martedì 30 aprile 2024

UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL NOSTRO CO FONDATORE ANDREA ZILLI CON TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.

 



UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL  NOSTRO CO FONDATORE ANDREA ZILLI CON  TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.




GIUNGLA


Dentro questa giungla


in cui siamo tutti contro tutti


e nessuno fa un passo indietro.


Ogni uomo libera il proprio veleno


vantandosi del mostro più grande.


Ogni uomo perde di vista il lato più umano


scoprendo ogni lato più nero.


Dentro questa giungla


che accompagna i nostri giorni


siamo i campioni del mondo


ad infierire sul nostro simile.


Mostriamo i muscoli sentendoci invincibili


ignorando il tempo che scorre,


ignorando di essere sotto questo cielo solo per un tempo limitato.


Dentro questa giungla


resta a galla chi resiste a tutto il marcio.


Ogni uomo dovrebbe fare i conti con la propria croce


senza colorare una bugia fingando di essere il migliore.


Ogni uomo libera il proprio veleno


scoprendo di essere soltanto un bluff.


Ogni uomo è prigioniero del proprio errore


c'è chi cavalca l'onda


e chi si ferma a capire.




UNA PAROLA



Ci sono uomini raccolti in preghiera


che ascoltano il peso della pioggia.


Gocce sul viso


che lasciano segni indelebili


che pesano nelle notti solitarie.


Attimi in cui si chiede un perchè,


si cercano risposte ad una vita così difficile.


Il cuore trema


tutto quel dolore


lacera l'anima.


Arriverà il momento


in cui ci si rivestirà della propria forza


e si attraverserà il cammino del destino.


In un posto nascosto,


lì dentro il cuore


si capirà il prossimo passo da compiere.


In una notte 


dove le tenebre saranno lo sfondo


troverai una fiamma tra le mani.


Tutte quelle domande saranno soddisfatte


e potrai tornare a casa.


Tutte le grida soffocate nel sangue


lasciano un segno indelebile 


che non si potrà ignorare.


La strada verso casa è davanti agli occhi,


l'orizzonte comincia a colorarsi di speranza.


Ascolta la tua anima


e segui il tuo destino.


Concediti ancora un attimo 


per volgere una parola a Dio.


Non temere le ombre


non temere il prossimo passo.




La poesia si sofferma sulla figura di Mosé ed in particolare degli attimi prima e dopo aver visto il roveto che ardeva, ma non si consumava.




SIAMO QUI


Siamo qui


tra il fango ed il dolore.


Tutto quello che si era creato


è stato spezzato dall'onda.


Cosa resterà di questi giorni?


la solidarietà di chi non resta dietro le tende


coprendosi gli occhi con le mani.


Ho legato le prime luci del giorno


al momento di ripartire.


Dopo l'onda d'urto


e tutta quella paura


che come un gigante sovrasta


ora si rialza lo sguardo.


Ci sono anime che non torneranno a casa,


tutto ciò che si è costruito 


in un attimo è appeso ad un filo tra lo scomparire


ed il sopravvivere.


Vedo la gente spingere forte per liberare una breccia dalla quale ripartire


coprendo con il sorriso tutta la tristezza.


Oggi è un punto ed a capo


dal quale ripartire per ricostruire.


L'onda ha spezzato il giorno come quelli già scivolati via,


l'onda ha portato via affetti 


e gli animali.


Ad alcuni una nuova croce da portare sulle spalle,


ad altri uno sguardo preoccupato vendendo le strade del paese 


sotto il peso del fango.


Ho guardato dentro quegli occhi stanchi


e tra le parole ho trovato la forza di non arrendersi.


Credere che oltre la tempesta 


prima o poi arriverà il sole.


Un presente bagnato dal fango


e dalle lacrime,


un presente che racconta le difficoltà.


Siamo qui


 senza cedere al dolore


ed alla rassegnazione.


Cosa resterà di questi giorni?


sarà solo un fuoco di paglia


oppure sarà davvero l'occasione per dimostrarsi migliori.


Oggi è un punto ed a capo


dal quale ripartire per ritrovare il meglio di noi.




Un pensiero per l'alluvione in Emilia Romagna.










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