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mercoledì 6 agosto 2025

CONCORDIA SAGITTARIA: CHIUSA LA 46° EDIZIONE DELLA FIERA DI SANTO STEFANO A CONCORDIA SAGITTARIA SUPERATI I 60MILA VISITATORI.



CONCORDIA SAGITTARIA:


CHIUSA LA 46° EDIZIONE DELLA FIERA DI SANTO STEFANO A CONCORDIA SAGITTARIA SUPERATI I 60MILA VISITATORI.





COMUNICATO STAMPA


COMUNICATO STAMPA


CHIUSA LA 46ESIMA EDIZIONE DELLA FIERA DI SANTO STEFANO A CONCORDIA SAGITTARIA: SUPERATI I 60MILA VISITATORI




La kermesse, oltre all'aspetto legato all'agricoltura, ha ospitato momenti di approfondimento sulle tradizioni locali e della Serenissima Veneziana. Celebrata anche la cucina, con un focus sulla polenta. Il presidente Burigatto: “Siamo già al lavoro per l'edizione 2026”




Con i tradizionali fuochi d'artificio si è chiusa ieri sera, a Concordia Sagittaria, la Fiera di Santo Stefano, evento che come di consueto, anche in questa occasione, ha richiamato migliaia di visitatori da tutto il Triveneto. L'ente organizzatore, nei 5 giorni della kermesse, ha stimato la presenza di oltre 60mila persone. La rassegna, che ha ricevuto i saluti scritti del Ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ancora una volta è stata l'occasione per confrontarsi sui principali temi del comparto (tra tutti intelligenza artificiale e utilizzo dei droni), senza tralasciare gli argomenti strettamente legati al territorio.


Tra questi ultimi, particolarmente seguita è stata “La Serenissima contro Napoleone”, evento speciale, sabato sera, dedicato alla Serenissima Repubblica di Venezia. Il tutto accompagnato da letture poetiche in Veneto e dalla presenza scenografica di sei militi storici in divisa d'epoca. Domenica la grande protagonista è stata la polenta, regina dell'edizione 2025, simbolo della cultura rurale veneta e della storia migratoria. La ricercatrice Giorgia Milazzo ha curato un appassionato approfondimento sul viaggio tra Americhe ed Europa, tra povertà e resilienza, intrecciando cibo, identità e memoria collettiva.


«Possiamo dire che anche quest'anno le attese sono state rispettate – commenta Giancarlo Burigatto, presidente della Fiera di Santo Stefano – grazie a un programma ricco e dall'alto spessore tecnico, se pensiamo agli aspetti dell'agricoltura. Non sono mancati gli aspetti ludici ed enogastronomici, valorizzando i nostri migliori piatti tipici. Da oggi – conclude Giancarlo Burigatto – siamo già al lavoro per l'edizione 2026 che si svolgerà dal 31 luglio al 4 agosto, non solo pensando alle novità ma anche a come celebrare gli aspetti storici del nostro territorio».












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