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sabato 8 febbraio 2020




OGGI PARLIAMO DI POLENTA FRITTA NELLA RUBRICA "IN CUCINA CON PATTY", NON PERDETE QUESTA PUNTATA DI PATRIZIA ALIS E BUON APETITO.





La polenta è un antichissimo piatto di origine italiana a base di farina di mais.
Pur essendo conosciuto nelle sue diverse varianti pressoché sull'intero suolo italiano, ha costituito, in passato, l'alimento di base della cucina povera, in varie zone settentrionali alpine, prealpine, pianeggianti e appenniniche di Lombardia, Veneto Valle d'Aosta, Piemonte, Liguria, Trentino, Emilia-Romagna e Friuli-Venezia Giulia, regioni nelle quali è tuttora piuttosto diffuso. La polenta è tradizionalmente cucinata anche in Toscana e nelle zone di montagna delle Marche, dell'Abruzzo, del Molise e del Lazio.


Il cereale di base più usato in assoluto è il mais, importato in Europa dalle Americhe nel XV secolo, che le dà il caratteristico colore giallo, mentre precedentemente era più scura perché la si faceva soprattutto con farro o segale, e più tardivamente anche con il grano saraceno, importato dall'Asia. Pur comparendo un esemplare di mais nell'Erbario di Ulisse Aldrovandi (Bologna, 1551), le prime testimonianze scritte di coltivazioni di mais in Italia fanno riferimento ai territori della Repubblica di Venezia. 


In un'annotazione alla seconda edizione del Delle navigationi et viaggi di Giovan Battista Ramusio (Venezia, 1554), commentando un testo dello storico portoghese João de Barros (1496-1570), si afferma infatti che:
«La mirabile et famosa semenza detta mahiz ne l'Indie occidentali, della quale si nutrisce metà del mondo, i Portoghesi la chiamano miglio zaburro, del qual n'è venuto già in Italia di colore bianco et rosso, et sopra il Polesene de Rhoigo et Villa bona seminano i campi intieri de ambedui i colori»
(Giovan Battista Ramusio, Delle navigationi et viaggi)




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