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domenica 3 maggio 2020

PIEMONTE:




PIEMONTE:



NUOVI AGGIORNAMENTI DALLA REGIONE PIEMONTE AL RIGUARDO DELLA SITUAZIONE COVID 19.




Domenica 3 maggio

Ore 19.30. 6.132 pazienti guariti e 2.540 in via di guarigione. L’Unità di Crisi della Regione Piemonte comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 6.132 (188 in più di ieri): 518 in provincia di Alessandria (+0), 261 in provincia di Asti (+12 ), 321 in provincia di Biella (+2), 687 in provincia di Cuneo (+16), 534 in provincia di Novara (+6), 3.122 in provincia di Torino (+119), 288 in provincia di Vercelli (+5), 334 nel Verbano-Cusio-Ossola (+31), 67 provenienti da altre regioni (-3). Altri 2.540 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.
Ore 19.30. I decessi salgono a 3.164. Sono 20 i decessi di persone positive al test del “Coronavirus Covid-19” comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 13 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente dall’Unità di crisi può comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).
Il totale è ora di 3.164 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 576 Alessandria, 187 Asti, 165 Biella, 255 Cuneo, 265 Novara, 1.409 Torino, 162 Vercelli, 112 Verbano-Cusio-Ossola, 33 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
Ore 19.30. Il bollettino dei contagi. Sono 27.507 (+190 rispetto a ieri) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisi su base provinciale: 3.592 Alessandria, 1.620 Asti, 980 Biella, 2.544 Cuneo, 2.374 Novara, 13.839 Torino, 1.145 Vercelli, 1.056 Verbano-Cusio-Ossola, 247 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 110 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 169 (-9 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 2484 (-3 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 13.018. I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 173.385, di cui 93.939 risultati negativi.
Ore 16. Applicate le regole del Governo un’attenzione maggiore. In un’intervista a Sky Tg24 il presidente Alberto Cirio ha così commentato la nuova ordinanza valida dal 4 al 17 maggio: “Abbiamo applicato le regole che il Governo ha voluto dare all’Italia ma con un'attenzione maggiore affinché vengano davvero rispettate. Domani, in accordo con le Prefetture, attiverò con delibera un’ulteriore cabina di monitoraggio provincia per provincia che quotidianamente riesca a farci capire l’evoluzione del contagio alla luce della necessità del Piemonte per le sue aziende e i suoi lavoratori. Dipenderà molto dalla responsabilizzazione delle persone”.
“In Piemonte - ha continuato Cirio - ho dovuto diversificare alcune attività a Torino rispetto al resto della Regione. Ad esempio il take away a Torino inizierà sabato 9 maggio, in tutto il resto del Piemonte già domani. Sui mercati abbiamo mantenuto l’ordinanza che prevede delle metodologie che garantiscano di evitare l'assembramento, come transenne e la presenza della Protezione civile o dei vigili”.

Sabato 2 maggio

Ore 20. Nuova ordinanza della Regione Piemonte. Sulla base del Dpcm 26 aprile 2020, il presidente  Alberto Cirio ha firmato poco fa l'ordinanza n.50, che comprende, tra le varie disposizioni: obbligo della mascherina nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto; spostamento in giornata nelle seconde case per manutenzione o decadenza di locazioni ed affitti; allenamento dei cavalli in maniera individuale da parte dei proprietari o affidatari; apertura degli esercizi di toelettatura degli animali di compagnia, purché il servizio venga svolto per appuntamento e garantendo il distanziamento sociale. 
Ore 19.30. 5.944 pazienti guariti e 2.512 in via di guarigione. L’Unità di Crisi della Regione Piemonte comunica che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 5944 (272 in più di ieri), così suddivisi su base provinciale: 518 Alessandria (+ 32), 249 Asti (+23 ), 319 Biella (+13), 671 Cuneo (+47), 528 (+31) Novara, 3003 (+105) Torino, 283 (+10) Vercelli, 303(+10 ) Verbano-Cusio-Ossola, oltrea 70 (+1) provenienti da altre regioni. Altri 2512 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.
Ore 19.30. I decessi salgono a 3.144. Sono 33 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 17 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente dall’Unità di crisi può comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).
Il totale è ora di 3144 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 574 Alessandria, 182 Asti, 165 Biella, 253 Cuneo, 264 Novara, 1400 Torino, 161 Vercelli, 112 Verbano-Cusio-Ossola, oltrea 33 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
Ore 19.30. Il bollettino dei contagi. Sono 27.317 (+ 550 rispetto a ieri) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivise su base provinciale: 3579 Alessandria, 1617 Asti, 979 Biella, 2532 Cuneo, 2369 Novara, 13.702 Torino, 1140 Vercelli, 1049 Verbano-Cusio-Ossola, oltre 245 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 178 (-1 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 2487 (-62 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 13.052. I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 170.109, di cui 92.136 risultati negativi.
Ore 17.30. Inizia la Fase2 del trasporto pubblico locale. In occasione della prima fase di riapertura delle attività lavorative, da lunedì 4 maggio il trasporto pubblico locale ripartirà con il 50% delle corse e Regione Piemonte, Trenitalia e Agenzia della mobilità piemontese hanno messo a punto le azioni necessarie per consentire agli utenti di viaggiare in sicurezza. 
Ore 13. Con il Bonus Piemonte contributi a fondo perduto a 37.000 aziende. La Regione ha annunciato che oltre 37.000 aziende potranno ottenere per riprendere l’attività dopo due mesi di chiusura del Bonus Piemonte, che stanzia oltre 88 milioni di euro per erogare un contributo a fondo perduto di 2500 euro per  bar, gelaterie, pasticcerie, catering per eventi, ristoranti, agriturismi, sale da ballo e discoteche, saloni di barbiere e parrucchiere, 2000 euro per la ristorazione da asporto e i centri benessere, 1300 euro per la ristorazione non in sede fissa (gelaterie, pasticcerie, take-away), 1000 euro  per i  taxi  e i servizi di  noleggio con conducente.
L'obiettivo è quello di erogare le risorse nel più breve tempo possibile e per questo motivo sarà sufficiente una e-mail di risposta alla pec che la Regione invierà agli interessati. “Non chiediamo nulla, nessun documento, nessuna dichiarazione - ha precisato il presidente Alberto Cirio - Il danno c'è, è conclamato ed evidente e noi lo copriamo. Il motto è 'Bonus Piemonte per noi la garanzia sei tu". La misura è contenuta in un accordo firmato questa mattina con i presidenti regionali di CasArtigiani, CNA, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti. 

Venerdì 1° maggio

Ore 18.30. 5.672 pazienti guariti e 2.449 in via di guarigione. L’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono diventati 5.672 (396 in più di ieri): 486 in provincia di Alessandria (+25), 226 in provincia di Asti (+14), 306 (+29) in provincia di Biella, 624 (+32) in provincia di Cuneo, 497 (+59) in provincia di Novara, 2.898 (+219) in provincia di Torino, 273 (+5) in provincia di Vercelli, 293 (+11) nel Verbano-Cusio-Ossola, 69 (+2) provenienti da altre regioni.

Altri 2.449 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.
Ore 18.30. I decessi salgono a 3.111. Sono 25 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 12 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente dall’Unità di crisi può comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).
Il totale è ora di 3.111 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 570 Alessandria, 176 Asti, 164 Biella, 247 Cuneo, 263 Novara, 1.386 Torino, 160 Vercelli, 112 Verbano-Cusio-Ossola, 33 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
Ore 18.30. Il bollettino dei contagi. Sono 26.767 (+314 rispetto a ieri) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivise su base provinciale: 3.514 Alessandria, 1.601 Asti, 970 Biella, 2.504 Cuneo, 2.334 Novara, 13.352 Torino, 1.118 Vercelli, 1.024 Verbano-Cusio-Ossola, 239 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 111 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 179 (-17 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.549 (+61 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 12.807. I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 164.053, di cui 88.339 risultati negativi.
Ore 17.30. Misure differenziate per aree. Nel primo rapporto consegnato all'assessore Luigi Icardi il gruppo di lavoro coordinato dall'ex ministro Ferruccio Fazio suggerisce di adottare in Piemonte misure differenziate per aree omogenee, basate sull'analisi della distribuzione delle intensità di contagio, come per altre malattie da infezione quale la malaria. Altri capitoli riguardano il tracciamento dei contagi, la disponibilità dei tamponi, i test sierologici e la medicina territoriale. 
Ore 13. Inaugurazione alle Ogr dell’Albero delle dimissioni.
Ore 9. Libertà sì, ma con responsabilità. Il presidente Cirio ha poi sostenuto che "il rischio che si possa tornare a un innalzamento dei contagi c'è. Noi lo sappiamo e dobbiamo essere consapevoli. Riprendiamoci il nostro lavoro, godiamoci una passeggiata, ma facciamolo rispettando le regole che ci permettono di convivere col virus. Libertà sì, ma con responsabilità".
Ore 9. Cirio: Trasformare la rabbia in energia. Nella diretta Facebook di ieri sera il presidente Alberto Cirio ha ammesso: "Ascolto e leggo tutte le critiche, e dico che anche io sono arrabbiato. Vivo questa arrabbiatura come padre, come persona, come uomo che ha vissuto per sedici giorni con questo maledetto virus in corpo , ma da presidente della Regione devo trasformare questa arrabbiatura in energia. Ciascuno di noi deve farlo: trasformiamo insieme la rabbia in energia positiva. Ne ha bisogno il Piemonte, ne hanno bisogno i nostri figli. Ci aspetta ancora un lavoro grande non dobbiamo mollare e dobbiamo continuare a mettercela tutta. Solo insieme, trasformando la rabbia in energia, potremmo farcela".

Giovedì 30 aprile

Ore 21. Firmata l’ordinanza sulla ristorazione da asporto. Il presidente Alberto Cirio ha firmato stasera l’ordinanza che regola l’attività di ristorazione da asporto: sarà consentita da lunedì 4 maggio dalle ore 6 alle ore 21 ma nella città di Torino, dove potrà iniziare sabato 9 maggio. Nel caso di criticità specifiche o dove non sarà possibile assicurare il rispetto delle misure di sicurezza, i sindaci potranno vietare l’attività sull’intero territorio comunale o delimitarla su parti di esso. L’ordinanza resterà in vigore fino al 17 maggio.
Ore 19.30. 5.276 pazienti guariti e 2.522 in via di guarigione. L’Unità di Crisi della Regione Piemonte comunica che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 5.276 (365 in più di ieri): 461 in provincia di Alessandria (+15), 212 in provincia di Asti (+17), 277 (+22) in provincia di Biella, 592 (+43) in provincia di Cuneo, 438 (+37) in provincia di Novara, 2.679 (+200) in provincia di Torino, 268 (+12) in provincia di Vercelli, 282 (+14) nel Verbano-Cusio-Ossola, 67 (+5) provenienti da altre regioni.

Altri 2.522 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.
Ore 19.30. I decessi diventati 3.086. Sono 54 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 15 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente dall’Unità di Crisi può comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).
Il totale è ora di 3.086 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 568 Alessandria, 173 Asti, 163 Biella, 243 Cuneo, 258 Novara, 1.378 Torino, 160 Vercelli, 110 Verbano-Cusio-Ossola, 33 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.
Ore 19.30. Il bollettino dei contagi. Sono 26.453 (+458 rispetto a ieri) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivise su base provinciale: 3.478 Alessandria, 1.588 Asti, 966 Biella, 2.487 Cuneo, 2.301 Novara, 13.164 Torino, 1.114 Vercelli, 1.007 Verbano-Cusio-Ossola, 237 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 111 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 196 (-3 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.488 (-133 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 12.885. I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 158.762, di cui 84.362 risultati negativi.
Ore 18.30. Monitoraggio Rsa: 34.000 tamponi al 27 aprile. L’Unità di Crisi della Regione comunica che alla data del 27 aprile nelle residenze sanitarie assistenziali piemontesi erano stati effettuati 34.180 tamponi virologici al personale e agli ospiti, a fronte dei 140.996 eseguiti sul complesso della popolazione fino a tale giorno.

Dei 34.180 tamponi, 7.983 sono risultati positivi, 19.573 negativi, 6.624 erano in attesa dell’esito (fonte ASL). Dall’analisi dei dati ricevuti dalle singole Rsa, sono quindi risultati positivi il 25,5% degli ospiti e il 21% del personale.
Ore 17.30. Un gruppo di lavoro sulla riorganizzazione ospedaliera. La Giunta regionale ha deciso, durante la riunione odierna, la costituzione di un gruppo di lavoro per il miglioramento dell'assistenza ospedaliera che sarà presieduto da Giovanni Monchiero e che lavorerà in sinergia con quello sulla medicina territoriale coordinato da Ferruccio Fazio.
«Per far fronte alla pandemia - rileva l’assessore Luigi Icardi - l’intero sistema sanitario piemontese ha subito una drastica e inevitabile riorganizzazione, che oggi va necessariamente rivista per permettere ai servizi sanitari di tornare alla normalità, mantenendo al contempo l’assistenza specifica per i pazienti Covid”.

Mercoledì 29 aprile

Ore 21. Verduno verso la Fase2. Gratitudine e riconoscenza per il lavoro svolto dal commissario “ad acta” dell’ospedale di Verduno, Giovanni Monchiero, e del suo vice Paolo Tofanini vengono espresse dal presidente Alberto Cirio e dall’assessore Luigi Genesio Icardi alla conclusione del  mandato di attivazione della struttura per il ricovero emergenziale dei pazienti affetti da Covid-19.
“Con l’avvio della Fase 2 - osserva Cirio - inizia il graduale trasloco dei pazienti Covid dell’ospedale di Verduno, che si appresta ad ospitare le normali attività ospedaliere dell’Asl CN2. Monchiero e Tofanini hanno portato a termine con assoluta efficacia e puntualità la loro missione a supporto dell’emergenza”. “Il lavoro dei due commissari - rileva Icardi - è stato preziosissimo e molto efficace, un patrimonio che non intendo disperdere e di cui la sanità piemontese ha ancora bisogno, specialmente in questo momento di difficoltà. Domani presenterò alla Giunta un nuovo progetto di lavoro che certamente farà tesoro di questa straordinaria esperienza”.
Ore 20. Disposizioni sulla ristorazione da asporto. In Piemonte l’attività di ristorazione da asporto sarà consentita da lunedì 4 maggio tranne che nella città di Torino, dove potrà iniziare sabato 9 maggio. Nel caso di criticità specifiche o dove non sarà possibile assicurare il rispetto delle misure di sicurezza, i sindaci potranno vietare l’attività sull’intero territorio comunale o delimitarla su parti di esso.
Queste disposizioni saranno contenute in un’ordinanza che il presidente Alberto Cirio firmerà domani e sono state decise durante una videoconferenza con il prefetto di Torino, i sindaci dei Comuni capoluogo, i presidenti delle Province e i rappresentanti delle associazioni degli enti locali. Con le associazioni di categoria verrà siglato uno specifico accordo. "La soluzione individuata permette di consentire il servizio di ristorazione da asporto, pur mantenendo alta l’attenzione", ha commentato Cirio.
Ore 19.45. Piani per la Fase2 in sanità. L’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha inviato ai direttori generali di tutte le aziende sanitarie la richiesta di predisporre e comunicare entro il 3 maggio le azioni propedeutiche alla Fase2 dell’emergenza. Ogni azienda dovrà elaborare i piani per il progressivo ritorno all’operatività pre-Covid per le aree ospedaliera e territoriale, insieme ai piani delle reti di assistenza ospedaliera, territoriale e di programmazione di quadrante per un eventuale ritorno dell’epidemia. In ogni caso, si dovranno mantenere percorsi Covid dedicati, predisporre un’organizzazione modulabile per affrontare l’ipotetica ripresa epidemica considerando l’offerta delle strutture private, oltre che il progressivo recupero delle prestazioni ambulatoriali non urgenti e delle procedure di prenotazione.
Ore 19.30. 4.911 pazienti guariti e 2.538 in via di guarigione. L’Unità di Crisi della Regione Piemonte comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 4.911 (287 in più di ieri): 446 in provincia di Alessandria, 195 in provincia di Asti (+10), 255 (+24) in provincia di Biella, 549 (+45) in provincia di Cuneo, 401 (+30) in provincia di Novara, 2.479 (+135) in provincia di Torino, 256 (+28) in provincia di Vercelli, 268 (+11) nel Verbano-Cusio-Ossola, 62 (+4) provenienti da altre regioni. Altri 2.538 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.
Ore 19.30. I decessi salgono a 3.032. Sono 66 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 14 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente dall’Unità di crisi può comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid). Il totale è ora di 3.032 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 564 ad Alessandria, 168 ad Asti, 162 a Biella, 236 a Cuneo, 257 a Novara, 1.346 a Torino, 158 a Vercelli, 110 nel Verbano-Cusio-Ossola, 31 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
Ore 19.30. Il bollettino dei contagi. Sono 25.995 (+457 rispetto a ieri) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte: 3.354 in provincia di Alessandria, 1.557 in provincia di Asti, 964 in provincia di Biella, 2.471 in provincia di Cuneo, 2.266 in provincia di Novara, 12.938 in provincia di Torino, 1.102 in provincia di Vercelli, 1.005 nel Verbano-Cusio-Ossola, 233 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 105 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 199 (-3 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.621 (-16 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 12.694. I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 152.447, di cui 81.195 risultati negativi.
Ore 17. Dal 4 maggio circolerà la metà di treni e autobus. L’assessore ai Trasporti, Marco Gabusi, anticipa che dal 4 maggio in Piemonte ripartirà il 45-50% dei bus e dei treni: “Un piano di ripresa dei servizi consistente, ma graduale, che si sta predisponendo con Liguria, Lombardia e Valle d’Aosta per dare un servizio utile a chi dovrà muoversi nei prossimi giorni”.
Gabusi si aspetta però maggiore chiarezza dal Governo su responsabilità dei controlli e copertura dei costi dovuti alla mancata bigliettazione per la ridotta capienza a bordo, garantisce che “l'organizzazione del trasporto seguirà le esigenze delle imprese e delle attività" e non si nasconde che più complesso è il ragionamento sull’allestimento dei mezzi. 


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