PIEMONTE:
NUOVI AGGIORNAMENTI DALLA REGIONE PIEMONTE AL RIGUARDO DELLA SITUAZIONE COVID 19.
Martedì 5 maggio
Ore 18. Oltre 7,5 milioni le società sportive in crisi. Il Piano triennale 2020-22 per lo Sport, approvato oggi dal Consiglio regionale e messo a punto dall'assessore Fabrizio Ricca, prevede un capitolo da 7 milioni e mezzo di euro di misure straordinarie per fronteggiare le situazioni di grande criticità provocate alle associazioni sportive dall’emergenza sanitaria in corso e aiutare la ripartenza del settore con un’attenzione particolare alle piccole realtà e all’attività giovanile, in modo da scongiurarne la chiusura definitiva.
Ore 17.30. 6.564 pazienti guariti e 2.671 in via di guarigione. L’Unità di Crisi della Regione Piemonte comunica che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 6.564 (-264 rispetto a ieri: 518 (+0) in provincia di Alessandria, 267 (+6 ) in provincia di Asti, 346 (+6) in provincia di Biella, 721 (+17) in provincia di Cuneo, 538 (+1) in provincia di Novara, 3.437(+192) in provincia di Torino, 296 (+6) in provincia di Vercelli, 372(+16) nel Verbano-Cusio-Ossola, 69 (+2 ) provenienti da altre regioni.
Altri 2.671 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.
Ore 17.30. I decessi diventano 3.216. Sono 30 decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 3 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente dall’Unità di crisi può comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).
Il totale è ora di 3.216 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 583 Alessandria, 189 Asti, 165 Biella, 263 Cuneo, 273 Novara, 1.433 Torino, 164 Vercelli, 113 Verbano-Cusio-Ossola, 33 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
Ore 17.30. Il bollettino dei contagi. Sono 27.774 (+152) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisi su base provinciale: 3.606 Alessandria, 1.629 Asti, 993 Biella, 2.559 Cuneo, 2.394 Novara, 14.018 Torino, 1.149 Vercelli, 1.067 Verbano-Cusio-Ossola, 247 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 112 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 155. I ricoverati non in terapia intensiva sono 2307. Le persone in isolamento domiciliare sono 12.861. I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 181.316, di cui 98.750 risultati negativi.
Ore 16.30. Donazione Unicredit. Il presidente Alberto Cirio esprime la gratitudine per i 500.000 euro che Unicredit ha deciso di versare alla Regione Piemonte come anticipazione dei fondi che verranno raccolti dalla banca nel corso dell’anno per sostenere il territorio nell’emergenza Covid: “Ringrazio Unicredit e tutti i cittadini che attraverso il loro gruppo bancario hanno scelto di donare e di dare un nuovo e importante supporto al nostro territorio. Con un primo intervento di Unicredit l’area sanitaria delle Ogr di Torino è stata dotata di un innovativo modulo per la terapia intensiva, l’unità mobile Cura, che viene utilizzato per la prima volta proprio a Torino nell’ambito dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo. Ora è iniziata una nuova fase che affrontiamo con fiducia ma anche con grande attenzione, convinti che la ripartenza possa e debba convivere con la prudenza. Adesso questa nuova importante donazione sarà un supporto in più per aiutare il nostro Piemonte a ripartire e a farlo in sicurezza”.
Ore 14.30. Fondi per l’ospitalità dei salariati agricoli. La Regione ha stanziato 97.000 euro per consentire a Comuni, Unioni e Consorzi di Comuni di affittare strutture prefabbricate da installare direttamente nelle aziende agricole per la sistemazione temporanea dei braccianti, evitandone così gli spostamenti e le occasioni di contagio. Come rileva l'assessore all'Agricoltura, Marco Protopapa, “è un sostegno diretto ai Comuni per l'ospitalità rurale, specialmente nelle aree più problematiche”.
Lunedì 4 maggio
Ore 19.15. Ripartenza deve far rima con prudenza. Il presidente Alberto Cirio ha voluto ribadire ancora una volta che “ripartenza deve sempre fare rima con prudenza. Se impareremo tutti a convivere con le nuove regole riusciremo a riprenderci la libertà che tanto amiamo. L'allentamento delle misure di contenimento è un momento importante che dobbiamo vivere tutti con responsabilità. Occorre sempre mantenere le distanze e indossare la mascherina quando si è in luoghi chiusi, anche andando finalmente a visitare i parenti”.
Ore 19. I dettagli di RipartiPiemonte. “Tutte le misure necessarie per mettere benzina in questo Piemonte che ha bisogno di ripartire": il presidente Alberto Cirio ha sintetizzato così i contenuti del disegno di legge RipartiPiemonte, che mette in campo oltre 800 milioni di euro per favorire la ripresa dell’economia e della società con stanziamenti, moltissimi a fondo perduto, per aziende, famiglie e lavoratori. “Un piano di cui siamo orgogliosi - ha sottolineato - perché mette soldi nuovi, non spreca quelli già in bilancio e usa al meglio tutte le risorse”. Due le colonne portanti del corposo provvedimento, composto da più di 60 articoli: la copertura finanziaria di ogni azione e la #semplificazione amministrativa.
Ore 17.30. 6.318 pazienti guariti e 2.556 in via di guarigione. L’Unità di Crisi della Regione Piemonte comunica che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 6.318: 518 in provincia di Alessandria, 261 in provincia di Asti, 340 in provincia di Biella, 704 in provincia di Cuneo, 537 in provincia di Novara, 3.245 in provincia di Torino, 290 in provincia di Vercelli, 356 nel Verbano-Cusio-Ossola, 67 provenienti da altre regioni.
Altri 2.556 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.
Ore 17.30. I decessi salgono a 3.186. Sono 22 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati oggi dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente dall’Unità di crisi può comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid). Il totale è ora di 3.186 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 577 Alessandria, 188 Asti, 165 Biella, 259 Cuneo, 265 Novara, 1.422 Torino, 164 Vercelli, 113 Verbano-Cusio-Ossola, 33 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.
Ore 17.30. Il bollettino dei contagi. Sono 27.622 le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivise su base provinciale: 3.593 Alessandria, 1.623 Asti, 992 Biella, 2.553 Cuneo, 2.377 Novara, 13.916 Torino, 1.145 Vercelli, 1.065 Verbano-Cusio-Ossola, 247 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 111 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 161. I ricoverati non in terapia intensiva sono 2391. Le persone in isolamento domiciliare sono 13.010. I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 176.078 , di cui 96.021 risultati negativi.
Ore 16.30. Riaprire il valico Ponte Ribellasca/Camedo. L’assessore Matteo Marnati ha inviato una lettera alla presidente della Confederazione Elvetica, Simonetta Sommaruga, per chiedere la riapertura del valico minore Ponte Ribellasca/Camedo, che dopo la chiusura per il contenimento del Coronavirus sta creando troppi disagi ai transfrontalieri italiani, costretti a percorrere un tragitto più lungo di diversi chilometri per raggiungere il posto di lavoro. Alla richiesta si è unito anche il presidente Alberto Cirio
Domenica 3 maggio
Ore 19.30. 6.132 pazienti guariti e 2.540 in via di guarigione. L’Unità di Crisi della Regione Piemonte comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 6.132 (188 in più di ieri): 518 in provincia di Alessandria (+0), 261 in provincia di Asti (+12 ), 321 in provincia di Biella (+2), 687 in provincia di Cuneo (+16), 534 in provincia di Novara (+6), 3.122 in provincia di Torino (+119), 288 in provincia di Vercelli (+5), 334 nel Verbano-Cusio-Ossola (+31), 67 provenienti da altre regioni (-3). Altri 2.540 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.
Ore 19.30. I decessi salgono a 3.164. Sono 20 i decessi di persone positive al test del “Coronavirus Covid-19” comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 13 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente dall’Unità di crisi può comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).
Il totale è ora di 3.164 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 576 Alessandria, 187 Asti, 165 Biella, 255 Cuneo, 265 Novara, 1.409 Torino, 162 Vercelli, 112 Verbano-Cusio-Ossola, 33 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
Ore 19.30. Il bollettino dei contagi. Sono 27.507 (+190 rispetto a ieri) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisi su base provinciale: 3.592 Alessandria, 1.620 Asti, 980 Biella, 2.544 Cuneo, 2.374 Novara, 13.839 Torino, 1.145 Vercelli, 1.056 Verbano-Cusio-Ossola, 247 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 110 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 169 (-9 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 2484 (-3 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 13.018. I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 173.385, di cui 93.939 risultati negativi.
Ore 16. Applicate le regole del Governo un’attenzione maggiore. In un’intervista a Sky Tg24 il presidente Alberto Cirio ha così commentato la nuova ordinanza valida dal 4 al 17 maggio: “Abbiamo applicato le regole che il Governo ha voluto dare all’Italia ma con un'attenzione maggiore affinché vengano davvero rispettate. Domani, in accordo con le Prefetture, attiverò con delibera un’ulteriore cabina di monitoraggio provincia per provincia che quotidianamente riesca a farci capire l’evoluzione del contagio alla luce della necessità del Piemonte per le sue aziende e i suoi lavoratori. Dipenderà molto dalla responsabilizzazione delle persone”.
“In Piemonte - ha continuato Cirio - ho dovuto diversificare alcune attività a Torino rispetto al resto della Regione. Ad esempio il take away a Torino inizierà sabato 9 maggio, in tutto il resto del Piemonte già domani. Sui mercati abbiamo mantenuto l’ordinanza che prevede delle metodologie che garantiscano di evitare l'assembramento, come transenne e la presenza della Protezione civile o dei vigili”.
Sabato 2 maggio
Ore 20. Nuova ordinanza della Regione Piemonte. Sulla base del Dpcm 26 aprile 2020, il presidente Alberto Cirio ha firmato poco fa l'ordinanza n.50, che comprende, tra le varie disposizioni: obbligo della mascherina nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto; spostamento in giornata nelle seconde case per manutenzione o decadenza di locazioni ed affitti; allenamento dei caval li in maniera individuale da parte dei proprietari o affidatari; apertura degli esercizi di toelettatura degli animali di compagnia, purché il servizio venga svolto per appuntamento e garantendo il distanziamento sociale.
Ore 19.30. 5.944 pazienti guariti e 2.512 in via di guarigione. L’Unità di Crisi della Regione Piemonte comunica che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 5944 (272 in più di ieri), così suddivisi su base provinciale: 518 Alessandria (+ 32), 249 Asti (+23 ), 319 Biella (+13), 671 Cuneo (+47), 528 (+31) Novara, 3003 (+105) Torino, 283 (+10) Vercelli, 303(+10 ) Verbano-Cusio-Ossola, oltrea 70 (+1) provenienti da altre regioni. Altri 2512 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.
Ore 19.30. I decessi salgono a 3.144. Sono 33 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 17 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente dall’Unità di crisi può comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).
Il totale è ora di 3144 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 574 Alessandria, 182 Asti, 165 Biella, 253 Cuneo, 264 Novara, 1400 Torino, 161 Vercelli, 112 Verbano-Cusio-Ossola, oltrea 33 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
Ore 19.30. Il bollettino dei contagi. Sono 27.317 (+ 550 rispetto a ieri) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivise su base provinciale: 3579 Alessandria, 1617 Asti, 979 Biella, 2532 Cuneo, 2369 Novara, 13.702 Torino, 1140 Vercelli, 1049 Verbano-Cusio-Ossola, oltre 245 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 178 (-1 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 2487 (-62 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 13.052. I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 170.109, di cui 92.136 risultati negativi.
Ore 17.30. Inizia la Fase2 del trasporto pubblico locale. In occasione della prima fase di riapertura delle attività lavorative, da lunedì 4 maggio il trasporto pubblico locale ripartirà con il 50% delle corse e Regione Piemonte, Trenitalia e Agenzia della mobilità piemontese hanno messo a punto le azioni necessarie per consentire agli utenti di viaggiare in sicurezza.
Ore 13. Con il Bonus Piemonte contributi a fondo perduto a 37.000 aziende. La Regione ha annunciato che oltre 37.000 aziende potranno ottenere per riprendere l’attività dopo due mesi di chiusura del Bonus Piemonte, che stanzia oltre 88 milioni di euro per erogare un contributo a fondo perduto di 2500 euro per bar, gelaterie, pasticcerie, catering per eventi, ristoranti, agriturismi, sale da ballo e discoteche, saloni di barbiere e parrucchiere, 2000 euro per la ristorazione da asporto e i centri benessere, 1300 euro per la ristorazione non in sede fissa (gelaterie, pasticcerie, take-away), 1000 euro per i taxi e i servizi di noleggio con conducente.
L'obiettivo è quello di erogare le risorse nel più breve tempo possibile e per questo motivo sarà sufficiente una e-mail di risposta alla pec che la Regione invierà agli interessati. “Non chiediamo nulla, nessun documento, nessuna dichiarazione - ha precisato il presidente Alberto Cirio - Il danno c'è, è conclamato ed evidente e noi lo copriamo. Il motto è 'Bonus Piemonte per noi la garanzia sei tu". La misura è contenuta in un accordo firmato questa mattina con i presidenti regionali di CasArtigiani, CNA, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti.
Venerdì 1° maggio
Ore 18.30. 5.672 pazienti guariti e 2.449 in via di guarigione. L’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono diventati 5.672 (396 in più di ieri): 486 in provincia di Alessandria (+25), 226 in provincia di Asti (+14), 306 (+29) in provincia di Biella, 624 (+32) in provincia di Cuneo, 497 (+59) in provincia di Novara, 2.898 (+219) in provincia di Torino, 273 (+5) in provincia di Vercelli, 293 (+11) nel Verbano-Cusio-Ossola, 69 (+2) provenienti da altre regioni.
Altri 2.449 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.
Ore 18.30. I decessi salgono a 3.111. Sono 25 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 12 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente dall’Unità di crisi può comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).
Il totale è ora di 3.111 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 570 Alessandria, 176 Asti, 164 Biella, 247 Cuneo, 263 Novara, 1.386 Torino, 160 Vercelli, 112 Verbano-Cusio-Ossola, 33 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
Ore 18.30. Il bollettino dei contagi. Sono 26.767 (+314 rispetto a ieri) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivise su base provinciale: 3.514 Alessandria, 1.601 Asti, 970 Biella, 2.504 Cuneo, 2.334 Novara, 13.352 Torino, 1.118 Vercelli, 1.024 Verbano-Cusio-Ossola, 239 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 111 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 179 (-17 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.549 (+61 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 12.807. I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 164.053, di cui 88.339 risultati negativi.
Ore 17.30. Misure differenziate per aree. Nel primo rapporto consegnato all'assessore Luigi Icardi il gruppo di lavoro coordinato dall'ex ministro Ferruccio Fazio suggerisce di adottare in Piemonte misure differenziate per aree omogenee, basate sull'analisi della distribuzione delle intensità di contagio, come per altre malattie da infezione quale la malaria. Altri capitoli riguardano il tracciamento dei contagi, la disponibilità dei tamponi, i test sierologici e la medicina territoriale.
Ore 13. Inaugurazione alle Ogr dell’Albero delle dimissioni.
Ore 9. Libertà sì, ma con responsabilità. Il presidente Cirio ha poi sostenuto che "il rischio che si possa tornare a un innalzamento dei contagi c'è. Noi lo sappiamo e dobbiamo essere consapevoli. Riprendiamoci il nostro lavoro, godiamoci una passeggiata, ma facciamolo rispettando le regole che ci permettono di convivere col virus. Libertà sì, ma con responsabilità".
Ore 9. Cirio: Trasformare la rabbia in energia. Nella diretta Facebook di ieri sera il presidente Alberto Cirio ha ammesso: "Ascolto e leggo tutte le critiche, e dico che anche io sono arrabbiato. Vivo questa arrabbiatura come padre, come persona, come uomo che ha vissuto per sedici giorni con questo maledetto virus in corpo , ma da presidente della Regione devo trasformare questa arrabbiatura in energia. Ciascuno di noi deve farlo: trasformiamo insieme la rabbia in energia positiva. Ne ha bisogno il Piemonte, ne hanno bisogno i nostri figli. Ci aspetta ancora un lavoro grande non dobbiamo mollare e dobbiamo continuare a mettercela tutta. Solo insieme, trasformando la rabbia in energia, potremmo farcela".
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