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giovedì 28 ottobre 2021

INTERVISTA INEDITA DI LT 4 BLOG GIANFRANCO FAVERO SERENA DUMINUCO A GIUSY CRIVELLO E MAURIZIO PUCCIO.

 


INTERVISTA INEDITA DI LT 4 BLOG GIANFRANCO FAVERO SERENA DUMINUCO A GIUSY CRIVELLO E MAURIZIO PUCCIO.




INTERVISTA


Nome e Cognome: Giusy Crivello e Maurizio Puccio
Città Natale: Palermo

La Nostra storia in Breve: Ci siamo conosciuti a una festa, è stata la mia migliore amica a presentarci!! Lui era stato trasferito da poco a Palermo per lavoro, e io facevo la commessa in un negozio di abbigliamento. Abbiamo iniziato a frequentarci quasi subito ed è stato come se ci conoscessimo da sempre!! Da quel giorno sono passati 14 anni e tutto quello che stiamo affrontando ci ha unito sempre più!! Siamo molto legati alle nostre famiglie e alla nostra terra. Palermo è una città che offre molto , puoi arrivare al mare in 5 minuti con l'auto, o passare una piacevole serata in centro , e quando sei giovane e spensierato è facile amare tutto questo. Ma poi cresci e ti devi scontrare con l'altra faccia della moneta.

Come noi che abbiamo scoperto di avere problemi di infertilità, e da lì è stato un salire e scendere di continuo dalle montagne russe. Dottori che ci hanno rimbalzato da uno studio all'altro, decine di esami da fare, operazioni inaspettate, soldi, tantissimi soldi spesi per comprare le medicine, fare le visite, gli esami e infine i percorsi PMA, tecniche di fecondazione assistita per cui la Sicilia al momento ha sospeso ogni finanziamento. I percorsi PMA ti logorano letteralmente dentro, una volta entrati in questo mondo non si è più gli stessi. Ed è per questo che voglio dire a quelle migliaia di coppie che stanno attraversando situazioni simili, che non devono avere timore o vergogna di parlare di questo argomento, perché sapere più cose possibili è un nostro diritto, quindi dobbiamo informarci con chi di competenza, chiedere alle persone care di starci vicini, e laddove ce ne fosse bisogno, cioè sempre e comunque a mio parere, cercare un aiuto psicologico che vi accompagni nel vostro percorso, perché nessuno è mai preparato ad affrontare un tale peso. 

Quindi esponetevi ragazzi, perché dobbiamo solo essere orgogliosi della forza che troviamo per ricominciare ogni volta da capo!!!!!


Contatti: 3887526460  o  giusy_crivello@hotmail.it


Leggi di più qui https://gofund.me/e521c91c (link per le donazioni)




Ecco cosa troverete scritto all’interno del link ( https://gofund.me/e521c91c ) per la raccolta fondi, Vi chiediamo nel possibile di sostenere anche con poco questa bellissima coppia e sopratutto di condividere la loro storia con più persone possibili in modo da far girare questa richiesta di aiuto.

La Nostra Storia

Ciao a tutti e grazie per essere qui!!! Mi chiamo Giusy, ho 37 anni e sono sposata da 9 anni. Fin da subito io e mio marito abbiamo cercato una gravidanza, avere un figlio è sempre stato il nostro sogno!! I primi mesi non sapevo cosa aspettarmi, semplicemente aspettavo quel fatidico ritardo e fare il famoso test...Ma nulla, è passato un anno e abbiamo deciso di approfondire la questione. Ci siamo rivolti al nostro medico di base che ci ha subito liquidati con questa frase che mai più dimenticherò: Ma non preoccupatevi, state benissimo, fatevi un viaggio, rilassatevi e vedrete che arriva! Sicuramente non era quello che ci aspettavamo, eravamo molto spaesati. Passarono così altri mesi, un altro anno, e ancora nulla, ormai non sapevo che pensare. Mi rivolgo a un ginecologo della pubblica sanità, mi fa dei controlli, sembra tutto apposto, ma mi suggerisce di fare una isterosalpingografia, cioè un esame delle tube, mai sentito nulla del genere fino a quel momento. Cerco di informarmi su internet, e comincia a venirmi un po' di preoccupazione. Vado a fare questo esame che consiste nell'iniettare un liquido di contrasto dentro le tube di Falloppio, che se sono aperte si disperde, ma se sono chiuse il liquido non riesce a uscire creando molto dolore. Era la mia prima visita"seria", ero molto nervosa, hanno fatto di tutto per tranquillizzarmi, ma poi la dottoressa, con molta leggerezza mi disse: Signora le sue tube sono chiuse, così non potrà mai avere un figlio. Altra frase che mai dimenticherò. Mi è crollato il mondo addosso,ero distrutta, all'improvviso mi ero catapultata in un altro mondo, quello di chi non poteva avere figli. Devo subito subire una laparoscopia esplorativa, per cercare di salvare l'impossibile. Arriva il giorno dell'operazione, mi viene asportata una tuba e l'altra riescono a salvarla, anche se non era messa benissimo. Mi spiegano che un mese si e uno no potevo provare a rimanere incinta. Ma i mesi passano e ancora nulla. Mi parlano di una dottoressa esperta in infertilità, mi informo e scopro il mondo della PMA, procreazione medicalmente assistita. Ci sentiamo totalmente spaesati, mai avremmo pensato che per avere un figlio avremmo dovuto passare tutto questo. Decidiamo di rivolgerci a un ospedale di Bergamo e fare un primo tentativo lì. Inizio a fare una serie di esami, scopro che le mie tube sono state rovinate da un batterio chiamato Ureaplasma urealyticum. Che ho debellato dopo 3cicli di antibiotici. Inizio a fare la stimolazione ovarica con le punture in pancia e quando ero pronta siamo partiti per Bergamo. Lì mi fanno una sedazione leggera e mi prelevano gli ovuli (pickup), li lavorano col seme di mio marito e dopo due giorni l'embrione che si è formato lo introducono nel mio utero(Transfer). Da lì, tre giorni di assoluto riposo, poi torno nella mia città, e attendo altri 12 giorni prima di effettuare l'esame delle beta hcg. Tanta speranza, emozioni, paure, d'altronde il mio problema erano solo le tube, quindi una volta saltato quell'ostacolo perché doveva andare male? E invece è andata malissimo, beta super negative. Credo che quello sia stato il giorno più brutto della mia vita. Sono entrata in forte depressione, e tornare alla vita di tutti i giorni non è stato per niente facile. Io soffrivo molto, ma anche mio marito ovviamente, anche se lui non dava a vederlo. Erano rimasti due embrioni congelati a Bergamo, così dopo sei mesi decidiamo di ripartire in macchina, il viaggio più lungo della nostra vita, ma sapevamo che ne sarebbe valsa la pena. Una volta tornati a casa, attendiamo ancora quei fatidici giorni, faccio caso a ogni minimo sintomo, questa volta mi accorgo di avere in bocca un sapore metallico, cerco su internet e scopro che può essere un sintomo di gravidanza! È fatta, ho pensato, questa volta il nostro embrioncino è rimasto attaccato a me. Arriva il giorno delle beta, il risultato è basso, ma non è zero, c'è ancora una speranza, le ripeto dopo due giorni e si erano dimezzate, ciò significa che ho avuto una biochimica, cioè l'embrione si era attaccato, ma l'ho perso quasi subito.. inutile descrivervi il nostro stato d'animo.. Ognuno cerca di dirti qualcosa, ma nessuno ti capisce veramente. Intanto le tue amiche cominciano ad annunciare a tutti le loro gravidanze, e tu vorresti veramente gioire con loro, ma sei "morta dentro" e non riesci nemmeno a occuparti di te stessa, ma il mondo va avanti e nessuno è lì a tenderti la mano. Ci prendiamo una pausa da tutto. Passano altri due anni e decidiamo di riprovarci, stavolta nella nostra città. Conosciamo persone nuove, ci rendiamo conto che troppe coppie sono nella nostra situazione, ma Perché?ci chiediamo. La nostra nuova dottoressa mi fa fare altri esami, tra cui l' AMH, scopro così che a 34 anni ho la riserva ovarica di una quasi cinquantenne. E lì un'altra batosta. Cosa avrò fatto di male per meritarmi tutto questo? I medici sono subito chiari, le possibilità di avere una gravidanza con i miei ovuli sono veramente poche, ma noi vogliamo provarci!! Inizio un'altra stimolazione, un altro pickup, un altro transfer e altri 15 giorni prima delle beta. E anche stavolta niente di niente. Mi rassegno, piango,mi dispero,come sempre. Quella domanda sempre nella mia testa... Perché??? Ci prendiamo altri due anni e decidiamo di provare un'ultima volta, sarebbe stata veramente l'ultima. Parto già demoralizzata perché conosco la mia situazione, e con il tempo non può che peggiorare. Rifacciamo tutta la trafila, arrivano le beta e leggo quel numero..142.. impossibile penso, lo comunico subito alla dottoressa e mi dice che sono incinta!!! Incredula, spiazzata, al settimo cielo, emozioni indescrivibili, una felicità inaspettata!!! Ripeto le beta e dopo due giorni sono raddoppiate!! Perfetto mi dice la dottoressa, mi visita subito e mi consiglia di stare a riposo. Così faccio, seguo l'alimentazione alla lettera, le beta continuano a crescere e lo diciamo alle nostre famiglie, una felicità incommensurabile!!! Ma, dopo due settimane mi sveglio e non mi sento più incinta, ho questa terribile sensazione..la sera infatti ho delle perdite, mi visitano subito e mi comunicano che la camera gestazionale non c'era più,a confermarlo le beta che sì, erano cresciute, ma non quanto avrebbero dovuto. Devo comunque continuare la terapia che avevo iniziato già il giorno del transfer,punture,pillole...Il mio stato d'animo era ormai sotto terra,dopo due giorni ci dicono di interrompere tutto perché avevo perso la gravidanza, e che le perdite ematiche sarebbero continuate ancora un po'. Passano i giorni e le settimane, e queste perdite non accennano a diminuire, io sto sempre più male, mi sento letteralmente mancare. Mi contatta un giorno la ginecologa, le spiego la situazione e mi chiede di andare a fare subito le beta..io molto confusa vado, risultato beta a più di 60mila. Continuo a non capire, ma la dottoressa mi ordina di recarmi subito a un pronto soccorso per una visita approfondita. Totalmente storditi da quello che stava accadendo andiamo, mi fanno un'ecografia,e all'improvviso sento battere un cuoricino!!! Mi giro di scatto verso lo schermo e lo vedo lì, già formato e col cuore che andava all'impazzata!! La dottoressa mi conferma che sono in uno stato avanzato di gravidanza,e subito mi dà la notizia che mai nessuno dovrebbe avere..Quel cuoricino che batteva si era attaccato dentro la tuba...Ho visto le stelle e il baratro quasi contemporaneamente, i medici parlavano ma io non li ascoltavo più,ormai quell'immagine era scolpita nella mia mente. Avevo visto il sogno di una vita distruggersi in pochi secondi. Devono operarmi d'urgenza perché rischiavo la vita. Mi sdraio sul lettino, cominciano a prelevarmi tanto sangue,mi fanno due tamponi, tanti controlli..e nel giro di poche ore mi ritrovo sotto i ferri.. chiedendomi ancora il perché di tutto questo. Forse non troverò mai una risposta. Mi sento constantemente in colpa nei confronti di mio marito,non posso dargli un figlio, i suoi guadagni sono totalmente investiti in medicine e visite, ci siamo trasferiti dai miei genitori per risparmiare.Mi chiedo perché stia ancora con me. Quando ero in ospedale, sola,per colpa dell'emergenza covid, avevo giurato a me stessa che mai più avrei riprovato un simile dolore. Devo essere sincera, ho pensato di farla finita, perché niente ormai sembrava avere un senso. Ho avuto molta paura di questo mio pensiero, ed è per questo che ho deciso di rivolgermi a uno psicoterapeuta convenzionato che ci sta veramente salvando la vita. Pian piano stiamo riprendendo le nostre abitudini, stiamo imparando a gestire le nostre paure, e ad essere consapevoli di ciò che è successo. Ed è per questo che abbiamo deciso di non arrenderci!! Ci meritiamo un'altra possibilità, ma per farlo abbiamo bisogno di un aiuto,un aiuto che possa avvicinarci al nostro sogno, e per farlo servono altri esami più approfonditi e tecniche di PMA più avanzate. Allegherò ogni documento che conferma tutto ciò che ho scritto finora ed eventualmente le future spese. Vi ringrazio veramente di cuore e spero di potervi aggiornare con una splendida notizia ♥️







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