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lunedì 1 agosto 2022

UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL NOSTRO CO FONDATORE ANDREA ZILLI CON TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.

 



UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL  NOSTRO CO FONDATORE ANDREA ZILLI CON  TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.





ANGELI


Il tempo si è fermato

lasciando scendere lacrime.

Tutti parlano,

ma una svolta non arriva mai.

Quanto posto c'è in Paradiso?

qui gli angeli sono volati via.

Prova ora a chiudere gli occhi

ed a fingere ancora una volta che non è successo.

Prova ora a trovare il coraggio

di fallire in silenzio ignorando l'evidenza.

Vittime innocenti di un sistema malato,

vittime innocenti della follia umana 

che ha armato la mano.

Oggi come a Newtown

sei davvero sicuro di voltare lo sguardo?

Tutti continuano a parlare

credendo di lavarsi via ogni macchia di sangue.

Oggi come a Newtown

è l'ennesimo segnale che si continua a fallire.

In silenzio,

prova a restare in silenzio a pensare.

Piccoli angeli sono volati via

per il piombo caldo,

per la follia. (A.Z.)


Note: La poesia parla della strage avvenuta in questi giorni in una scuola elementare del Texas, dove sono stati ammazzati 19 bambini e due maestre.

Nella poesia faccio riferimento ad un' altra strage avvenuta nel 2014 sempre in una scuola elementare.

In quella strage  vennero ammazzati 20 bambini e 6 persone che facevano parte del personale scolastico.




NELL' ATTIMO DI UN RESPIRO


 Non sai distinguere


se è solo un sogno


oppure se è la realtà.


Mani ti sfiorano il viso,


mani che si dissolvono nell' attimo di un respiro.


Parlami di ciò che senti,


del fuoco che si fa strada


tra le linee della mente.


Apri gli occhi,


prova a distinguere i due mondi.


Salta fuori dall' inconscio,


ritrovando il sorriso.


Due realtà allo specchio,


due realtà così complici.


Prova a capire se è reale


oppure se è un salto nella tana dell' inconscio.






TRA LA LAMA E L'ARMATURA



 Ho scritto sul muro


che la quiete è l'essenza del vivere.


Dentro la stanza


rivedo il cammino del samurai.


Le porte della violenza


per troppo tempo sono state aperte.


Sento il richiamo


trovare spazio tra la lama


e l'armatura.


Sento il grido


accompagnare le ombre fuori dalla nebbia.


Ho tracciato linee


che raccontano tutta la sofferenza.


Sento il richiamo dell' armatura


stringermi in un abbraccio.













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