UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL NOSTRO CO FONDATORE ANDREA ZILLI CON TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.
SENZA PIETA'
Prigioniera della paura
e delle parole.
Corrono tra le curve della mente,
corrono sulla lama di un coltello.
Milioni di soli
si sovrappongono
mentre il tempo si ferma.
I pensieri
non trovano più la via di casa.
Quanto male è stato fatto,
quanta follia ha bagnato quel giorno
fino a soffocarlo.
Prigioniera di un destino
e di parole ignorate.
In silenzio ora sono i cuori
di chi non ha più un sole.
La follia lo ha strappato
senza pietà.
Il tempo si è fermato
e non è più ripartito.
Quante parole ignorate
mentre ora restano le lacrime
ed il vuoto incolmabile.
La poesia affronta il tema del femminicidio.
In parte ho preso spunto dalla recente tragedia di qualche giorno fa a Vicenza.
Dove un uomo ha tolto la vita alla ex moglie e anche alla nuova compagna, prima di togliersi la vita.
LA LUNGA SCALA
La notte
accoglie il respiro.
La lunga scala
è ora deserta.
I corpi non ci sono più,
regna solo il silenzio.
Il cuore strappato
non pulsa più.
Stretto tra le dita
viene poi alzato al cielo.
Gli occhi rivedono
l'attimo appena passato.
Il peso delle lacrime
è sempre qui
e non regala tregua.
L'anima volerà oltre il sole,
o almeno questo per tanto tempo è stato raccontato.
Un altro segno sul libro
che racchiude la storia di ogni anima.
Il sole sta tornando,
quanto sangue dovrà ancora scorrere.
Il sole sta tornando
ad accogliere un altro passo sulla lunga scala.
In questa poesia mi sono in parte ispirato al film "APOCALYPTO", film del 2006 diretto da Mel Gibson.
Nel film la lingua usata è quella Maya Yucateca, ed affronta il tema dei Maya.
HO GUARDATO LE STELLE
Ho guardato le stelle
portare luce al mare.
Oltre le sue onde
c'è la terra che un tempo era casa mia.
Una barca improvvisata
portava cento anime strette in un abbraccio.
In pochi si sono salvati,
ci sono corpi tra le braccia del mare.
Ho guardato le sue onde,
ho ascoltato il suo respiro.
Sembrava una preghiera,
un saluto a quelle anime consumate.
Io come pochi
ho trovato una nuova casa.
Non dimentico però da dove arrivo,
non dimentico i fratelli morti durante il viaggio.
Una barca improvvisata
ha attraversato il mare.
Un viaggio,
una speranza appesa ad un filo.
Ora tra le braccia del mare
vedo cento e più candele accese
per ogni sorriso spento.
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