Powered By Blogger

domenica 24 settembre 2023

UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL NOSTRO CO FONDATORE ANDREA ZILLI CON TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.

 



UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL  NOSTRO CO FONDATORE ANDREA ZILLI CON  TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.






ALLONTANARMI DA QUI


Ho chiuso gli occhi 


fingendo di allontanarmi da qui.


Attorno a me c'era la guerra


e tutto il resto era solo un' immagine sbiadita.


Il viso segnato dalle lacrime,


le mani ancora tremano.


Posando il capo sulla parete di terra


e sangue


cerco di disegnare un attimo 


diverso da quello che mi si presenta.


La mente riempita del veleno,


la guerra corrode i sogni.


Non resta che l'ordine del comandante


a spingere in avanti verso il vuoto l'esercito


come fosse carne da macello.


Prigioniero di un incubo


senti il richiamo della guerra dall'oscurità.


Grida di dolore


ed esplosioni


trascinano la mia mente in questo Inferno.


Vedo gli eserciti fronteggiarsi


e perdersi tra il fumo 


e le macerie.


Dalle mie labbra non esce nessun suono,


mi sento sprofondare dentro un vortice.


Sento il peso del sangue sulle mie dita,


vedo il sogni dei compagni disperdersi nel vento.


Una vecchia fotografia è rimasta al suolo,


un' immagine di un attimo così lontano.




NON C'E' PIU' TEMPO


Ricorda ogni giorno


chi in quella mattina ha lasciato una scia nel cielo.


Tra le linee del giorno


la follia ha preso in mano il tempo.


Quel giorno il cielo divento rosso sangue,


anime si lanciavano nel vuoto


l'unica speranza di salvezza.


Ogni azione era un miraggio


il tempo ormai era arrivato alla fine.


Ho raccolto l'ultimo respiro


mentre l'aereo arrivava tra le mie braccia.


Non c'è più tempo,


ho visto le fiamme avvolgere ogni cosa.


Anime avvolte tra le lingue di fuoco


vedono scorrere davanti agli occhi la vita.


Ricorda quel giorno


perchè lì tutto è cambiato.


Non c'è più tempo,


i sogni ormai bruciano.


Una giornata come tante altre


trasformata in un Inferno senza ritorno.




In questa poesia si parla dell'attentato dell' 11 Settembre 2001 negli Stati Uniti.






LE PORTE DELLA NOTTE


Sono aperte le porte della notte


in cui le ombre danzano 


aspettando di essere le protagoniste dell'attimo.


Lento è il cammino


macchiato dal sangue


e dalla paura.


Tutto è racchiuso in quegli attimi


dove ogni uomo ha voltato le spalle


rinnegando la verità.


In una notte come tante altre all'apparenza,


ma in quegli attimi  cambiava tutta la storia.


Un uomo sanguinante


schiacciato sotto il peso dell'odio.


Un uomo che non ha mai perso il sorriso


anche davanti alla morte.


Lento è il suo cammino


che lo porta oltre il sole.


Lento è il suo cammino,


gli ultimi passi prima di essere appeso ad una croce.


Ricorda popolo quel giorno


in cui un uomo ha pagato il prezzo per ogni anima.


Ricorda quel sangue sul terreno


mentre un uomo si spegneva


sotto il peso di tutti i peccati.














Nessun commento:

Posta un commento