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martedì 21 maggio 2024

UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL NOSTRO CO FONDATORE ANDREA ZILLI CON TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.

 





UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL  NOSTRO CO FONDATORE ANDREA ZILLI CON  TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.






OLTRE LE TEMPESTE


Ho guardato oltre il vetro,


oltre le tempeste.


Mi sono ritrovato a pensare al silenzio


mentre era solo un' illusione non essere soli.


Ho guardato oltre gli occhi


di chi è scivolato via.


Sono ancora qui


con qualche cicatrice.


Sono ancora qui


con gli occhi segnati dal tempo.


Voglio fermarmi un attimo qui


a riguardare vecchie fotografie.


Fantasmi di un tempo


che ormai hanno preso strade diverse.


Non ci sono fiaccole alle mie spalle,


sono solo davanti alla strada.


Ho camminato lungo la via


aspettando te.


Non ho fantasmi alle spalle,


non ho catene ai polsi.


Non ci sono fiaccole alle mie spalle,


solo la strada affrontata.





INSEGNA LUMINOSA


Gli occhi si perdono


a guardare le prime luci della sera.


L'insegna luminosa,


le porte si aprono.


Una serata come tante altre


persi nel vizio di lasciarsi trasportare.


Gli occhi si perdono


e tutta la realtà attorno sembra svanire 


nel fondo di un bicchiere.


Davanti a quegli occhi


senti cadere per un attimo tutte le barriere


La paura per un attimo rimane in disparte a guardare


mentre accetti di fermarti ad ascoltare.


Il tempo corre


mentre sguardi si sovrappongono.


La notte giovane inghiotte ogni timore


e dentro il suo sorriso ti lasci trasportare.


La pagina del libro della vita


bagnata dal vino rosso


e dalle lacrime.


Il tempo corre


e  ti ritrovi a pensare stringendo tra le dita una sigaretta.


L'insegna luminosa ora è spenta,


è arrivato ormai il mattino.


Una nuova pagina del libro


è stata sfogliata.




IL TELEFONO


Il telefono si è messo a squillare


spezzando la quiete della notte.


I tuoi demoni


sono tornati a farti visita.


L'ombra più scura


cercava con insistenza di negarti il respiro.


Il telefono si è messo a squillare


eri in preda al terrore.


I pensieri li hai visti scivolare nella bottiglia


ed ogni attimo che passava sorgevano muri.


Era una prigione


dalla quale non riuscivi ad evadere.


Ogni notte i demoni ti facevano visita


e dentro ai pensieri vedevi aprirsi nuove ferite.


Prima del silenzio 


un colpo di pistola.


Il telefono ora è muto


versa lacrime sul tuo ultimo respiro.













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