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domenica 16 febbraio 2025

UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL NOSTRO CO FONDATORE ANDREA ZILLI CON TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.

 




UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL  NOSTRO CO 

FONDATORE ANDREA ZILLI CON  TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.



OCEANO

 

Ho accarezzato le mie radici

 

che per anni sono rimaste in un angolo ad aspettare.

 

Anche se il tempo ha lasciato scivolare via i ricordi

 

quel profumo mi parla di te.

 

Ho cavalcato la fantasia mille e più volte

 

provando a tracciare linee invisibili

 

tra me e quel volto che non ho potuto scolpire dentro di me.

 

Ho provato a liberare la fantasia

 

su cosa avrei detto

 

e sulle parole che tengo dentro di me

 

e profumano di te.

 

Il tempo mi ha riportato qui

 

dove ogni volta il pensiero mi fa tremare il cuore.

 

Ho accarezzato il pensiero di quel sorriso

 

e per troppo tempo ho nascosto dentro di me

 

il pensiero che mi lega a te.

 

Dentro le mie lacrime

 

c'è quel pezzo di cielo che mancherà sempre.

 

Dentro il mio pensiero

 

c'è quel pezzo di cuore che mancherà sempre.

 

Davanti alle onde del mare

 

immagino di liberare un messaggio dentro la bottiglia.

 

Chissà se arriverebbe a destinazione,

 

sfiderebbe le onde dell'oceano

 

per raggiungere la dimora.






ORIZZONTI DI GUERRA

 

 

L'uomo ha bisogno della guerra

 

per sentirsi invincibile.

 

Indossa maschere sempre nuove

 

ignorando errori di una vita.

 

Marciano gli eserciti

 

verso un orizzonte che non conosce gloria.

 

La notte viene spezzata da bagliori

 

mentre anime innocenti cercano rifugio

 

in ogni angolo.

 

L'uomo ha bisogno della guerra

 

per raccontare l'ennesima menzogna a se stesso.

 

Avanzano gli eserciti

 

cavalcando demoni

 

ai quali raccomandare la vittoria.

 

Cadono i soldati,

 

cadono gli innocenti.

 

Il mondo si perde nel silenzio

 

e nella speranza che sia l'ennesimo incubo.

 

Ci sono madri che piangono

 

e uomini che imbracciano le armi

 

per la gloria raccontata da un cieco al comando.

 

La follia dell'uomo

 

è la causa di tutto questo dolore.

 

Gli occhi velati dall' indifferenza,

 

i sogni un ricordo lontano

 

oppure semplicemente la cenere posata sulla mano.

 

Torneranno a fiorire i prati

 

mentre l'uomo dimenticherà i propri errori.

 

La notte viene spezzata dalle bombe

 

e dalle sirene.

 

Chiediamoci ancora da che parte stare,

 

ma non voltiamo lo sguardo

 

perchè quel sangue potrebbe essere di nostro padre.

 

Avanzano gli eserciti

 

cavalcando i propri demoni

 

per la vittoria

 

e per la gloria.

 

Avanzano gli eserciti

 

guidati dalle parole di un cieco

 

che promette l'impossibile.

 

Torneranno a fiorire i prati

 

mentre l'uomo dimenticherà i propri errori.

 

Arriverà il giorno in cui il fronte tornerà a vedere gli orrori di un tempo

 

e di quel fiore non resterà che un petalo incenerito.






DONO

 

 

Ho un dono

 

che porto con me ogni giorno.

 

Ho teso la mano

 

trovando un fratello

 

con il quale costruire una strada chiamata vita.

 

Ho sempre una parola

 

e un sorriso da donare.

 

Ripeterei ogni gesto

 

perchè era assolutamente sincero.

 

Non ho paura

 

se ti ho vicino.

 

Ho un fratello a cui regalare

 

ogni piccolo gesto.

 

Ho teso una mano

 

e lo farei per altri mille anni

 

senza aver paura di sbagliare.

 

Rivivrei quel momento

 

in cui ho trovato un fratello,

 

in cui mi sono sentito vivo.

 

 

 

QUESTA POESIA E' UNA MIA DEDICA AD UN MIO AMICO FRATERNO GIANLUCA CLEMENTE.










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