UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL NOSTRO CO
FONDATORE ANDREA ZILLI CON TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.
VELENO
Siamo sulla punta della lingua,
siamo condannati al veleno.
Davanti ad un televisore
mentre il volume
lascia scivolare fuori tutto il male.
Un bavaglio davanti alla bocca
ad incatenare il pensiero.
Questo tempo è una prigione senza sbarre,
ho una camicia di forza
che imprigiona la parola.
Mi chiedo perchè
non può esserci una linea diversa
in un copione già scritto.
Vedo anime con un bavaglio sulla bocca
costrette a restare a guardare.
In questa realtà del veleno
e della prigionia del pensiero
noi siamo pecore nere fuori dal recinto.
Siamo quelli con la camicia di forza
in questa prigione senza finestre.
LEGAME
Il giorno ha perso il colore,
tutto si è fermato.
Le lacrime di un legame
le porto con me ancora oggi.
A distanza di anni
ancora non riesco a capire perchè è andata così.
Sono qui ancora a chiedermelo
e chissà se avrò prima o poi una risposta.
Le amiche di un tempo
chissà se ancora ti ricordano.
Il loro pianto
mi lascia ancora un brivido.
Chissà se c'è un tocco tuo
nella leggerezza del mattino.
Quell'albero ha accompagnato il tuo respiro
fino alle porte dell'infinito.
Da quel giorno
ti ho portata con me dentro la fantasia.
Chissà se da lassù puoi guardare oltre il vetro
o se quel quel filo si è spezzato.
A distanza di anni
non trovo ancora un perchè.
Come si può arrivare al punto di non tornare
mentre gli occhi di un padre si riempiono di lacrime.
Il giorno ha perso il colore,
tutto si è fermato.
QUESTA POESIA AFFRONTA IL TEMA DEL SUICIDIO.
PARLA DI UNA VICENDA SUCCESSA NEL 2005 NEL MIO LICEO, VICENDA DOVE UNA RAGAZZINA DI PRIMA SUPERIORE SI TOLSE LA VITA.
RICORDO LONTANO
Camminerò nell'ombra
senza fermarmi.
Scaverò nel nero delle pareti d'aria
cercando un attimo ancora
che mi leghi ad un pensiero.
Immagini sovrapposte
raccolgono i colori.
Mi ritroverò a correre
tra le curve della mente
ed a raggiungere il brivido di un ricordo lontano.
Scaverò tra le ombre della sera
ritrovandomi come un punto nero
sovrastato dall'infinito.
Starò sognando
e sono sicuro che quel brivido lo porterò sulla pelle per sempre
cercandolo tra mille e più pensieri.
Mi ritroverò al centro di un intreccio di ombre
che raccolgono ogni respiro.
Nella bellezza della notte più scura
potrai forse scoprire i miei occhi bagnati dalle lacrime.
Nessun commento:
Posta un commento