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sabato 19 novembre 2016

18/11/2016 - Primo piano e Cronaca

VIA CAMUCINA: 2° STOP LAVORI ! COMUNE DIFFIDATO E "MAZZIATO"

La famiglia Favero - Samà mette in campo gli avvocati Liut e Giraldo...

18 Novembre 2016

 Per un "paracarro d'onore"

 IL PRIVATO "VIOLATO"...

Nel titolo di presentazione c'è stigmatizzata in sintesi tutta questa vicenda, che per certi versi ha dell'assurdo, ma non per colpa del privato, ma bensì per la mancanza di buon senso dell'Amministrazione comunale di Portogruaro a conduzione del sindaco Maria Teresa Senatore, che con un maldestro e arrogante intervento iniziale, ha innescato tutta una serie di errori, sia amministrativi che politici, ma soprattutto non ha tenuto in considerazione i diritti del cittadino, in questo caso la famiglia Favero - Samà, che per difendersi da questo assurdo attacco alla sua proprietà privata e difendere i suoi diritti sanciti da un Accordo col Comune datato 1999 (clicca qui), è dovuta rivolgersi a uno studio legale, nella fattispecie rappresentata dagli avvocati Gianluca Liut e Ilaria Giraldo. (clicca qui)
In questo mio primo passaggio nel raccontarvi quanto è successo in Via Camucina (*) ieri, venerdì 18 novembre 2016, mi limiterò a riportavi il Comunicato (*) degli avvocati Liut - Giraldo, per poi successivamente andare nel dettaglio e nello specifico, delle diverse mancanze fatte e dette in questa vicenda, sia in Consiglio Comunale, sia in Via Camucina.
Comunque posso già riportavi come anticipo che è stata fatta una “miseranda” figura dalla Giunta Senatore, che per la seconda volta si è presentata in una proprietà privata priva di una Ordinanza che legittimasse l’intervento degli operai mandati a lavorare sui paracarri, uno in particolare, che a questo punto possiamo definire il “paracarro d’onore”, che qualcuno mi sembra abbia smarrito il suo significato e giusto valore…

PS.
Da sottolineare, che gli operai intervenuti non erano del Comune di Portogruaro, ma della ditta Demo, i quali hanno prima montato e poi smontato il cantiere lasciando in loco un mezzo escavatore (clicca qui), da chiedersi il perché è intervenuta una ditta esterna, e non solo…

G.B.


Comunicato dei legali avv. Liut e Giraldo
per conto della Famiglia Favero - Samà

Con riferimento all'intervento operato da addetti del Comune di Portogruaro in data odierna 18.11.2016 (alle ore 7.30) in via Camucina per lo spostamento di uno dei tre paracarri ivi esistenti, i sigg.ri Favero Renzo Luigi e Samà Assunta, proprietari della via in corrispondenza dei mappali acquistati nel 1994, per il tramite dei propri legali, gli avvocati Gianluca Liut e Ilaria, hanno inoltrato al Comune -e per conoscenza alla Prefettura di Venezia- una DIFFIDA ad astenersi dal dar seguito alla comunicazione notificata lo scorso 5 novembre, con cui gli stessi erano stati avvisati dal Comune che l'intervento di spostamento del paracarro sarebbe stato eseguito nella settimana corrente.
I legali dei proprietari ritengono illegittimo l'atto notificato e arbitrario l'intervento demolitivo odierno, atteso che il sedime di cui alla comunicazione richiamata è di proprietà dei propri assistiti in forza dell’atto di compravendita del 1994, inoltre che con comunicazione del 1999 il Comune ha riconosciuto e dichiarato ai proprietari che i pilastri che segnano la divisione delle due servitù gravanti sulla via Camucina mai verranno rimossi senza il loro assenso, infine che qualsiasi intervento di tipo manutentivo o riguardante nuova opera che l'amministrazione voglia o vorrà in futuro effettuare a scopo di miglioria dovranno essere fatti previa contattazione e consenso dei suddetti proprietari.
Gli avvocati Liut e Giraldo precisano che nessuna previa contattazione ha preceduto la notifica della comunicazione del 05.11 e che nessun consenso è mai stato manifestato dai proprietari. Nella DIFFIDA si precisa anche che al caso di specie non risulta applicabile la normativa sulla eliminazione delle barriere architettoniche, poichè il compendio immobiliare non è né edificio di nuova costruzione né edificio oggetto di ristrutturazione.
I due legali contestano anche gli assunti esposti nella comunicazione del 10.11.2016 inoltrata dalla Prefettura di Venezia ai sigg.ri Favero e Samàquanto al fatto che gli stessi avrebbero espresso l’intenzione di non giungere ad alcuna mediazione, col Comune.  "Ciò non risponde al vero -sostengono gli avvocati Liut e Giraldo- vero essendo che, in occasione dell’illegittimo e arbitrario intervento posto in essere da dipendenti del Comune in data 11 e 12.10 uu.ss., i sigg.ri Favero e Samà hanno manifestato al tecnico comunale intervenuto in loco la propria disponibilità a valutare in contraddittorio una soluzione contemperativa del diritto di proprietà e del pubblico interesse, nel rispetto della richiamata convenzione del 1999".
"La Pubblica Amministrazione -commentano i due legali- deve sempre operare secondo legge, e questo a prescindere dalle finalità. Vorremmo fosse chiaro come non sia affatto vero che i sigg.ri Favero e Samà non hanno dimostrato alcuna sensibilità per la disabilità, così come affermato pubblicamente dal Sindaco".
"Quest'accusa non solo è falsa ma è gravemente infamante perché lesiva della dignità dei nostri assistiti, che invece hanno manifestato piena apertura e disponibilità a una soluzione condivisa con il Comune. Rimane tuttavia imprescindibile che ogni percorso sia attuato nel rispetto della legge, in particolare quando si tratta di conciliare il diritto del privato con l'interesse pubblico. Ed è evidente come la pretesa di agire in modo arbitrario non sia legittima. L'errore è stato certamente a monte: l'amministrazione comunale, ignorando la natura privata del sedime, ha fatto rimuovere uno dei piloni posti all'accesso della strada; poi, preso atto dello stato di fatto e di diritto, ha provveduto a ripristinare i luoghi, salvo poi tentare di dissimulare un grave abuso enfatizzando strumentalmente e con modalità assolutamente inaccettabili la presunta (e inveritiera) insensibilità dei sigg.ri Favero e Samà. Confidiamo nel buon senso, diversamente non si potrà che procedere per vie legali".

Portogruaro, 18.11.2016

Avv. Gianluca Liut       Avv. Ilaria Giraldo


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