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lunedì 30 aprile 2018



DA NON PERDERE


COME GIA' ANNUNCIATO DALLA NOSTRA PITTRICE TORINESE PATRIZIA ALIS IN LT 4 NEWS EDITORIALE SPECIALE DI "PATTI ALIS ART".

QUESTA VOLTA PARLIAMO DI UN DOLCE ANGELO SPECIALE DI NOME GIACCHELLO GIUSEPPINA NONNA DELLA NOSTRA PITTRICE TORINESE PATRIZIA ALIS, UNA NONNA SPECIALE E UNICA CHE HA DEDICATO LA SUA VITA TRA LE TANTE COSE IN PARTICOLARE ALLA SUA FAMIGLIA CON ANIMA E CORPO.





IL RITRATTO FATTO DALLA PITTRICE PATRIZIA ALIS.




  GIACCHELLO GIUSEPPINA OGGI.

 GIACCHELLO GIUSEPPINA DA GIOVANE.                                       



 
L’AMORE E’ ESSERCI SEMPRE, NONOSTANTE TUTTO. ED I PRIMI CHE TE LO FANNO CAPIRE SONO PROPRIO I NONNI…..PENSANDO A CIO’ HO DISEGNATO IL VOLTO DELLA MIA NONNA MATERNA. 
 GIACCHELLO GIUSEPPINA



 GIACCHELLO GIUSEPPINA







E’ STATO MOLTO EMOZIONANTE MATERIALIZZARE SU UN FOGLIO DI CARTA I SUOI TRATTI, LA DOLCEZZA DEL SUO VISO DEGLI ANNI DELLA SUA ANZIANITA’…
                                    GIACCHELLO GIUSEPPINA CON LA FIGLIA OLGA

NACQUE NEL CUNEESE NEL 1904, DA UN’UMILE E NUMEROSA FAMIGLIA CONTADINA. 
 GIACCHELLO GIUSEPPINA

 GIACCHELLO GIUSEPPINA CON LA FIGLIA OLGA









GIOVANISSIMA FECE LA BAMBINAIA, DOPO AVER FREQUENTATO LE SCUOLE ELEMENTARI.
                                                          GIACCHELLO GIUSEPPINA

IN SEGUITO AL SUO MATRIMONIO, ATTORNO AI VENT’ANNI, SI DEDICO’ CON RESPONSABILITA’ ED AMORE AL RUOLO DI MADRE DI TRE FIGLI. NEL CONTEMPO FU UN’OTTIMA MOGLIE, DEDICANDOSI, CON IL MARITO, AI LAVORI IN CAMPAGNA. L’ALLEVAMENTO DI ANIMALI DOMESTICI GARANTIVA, FRA L’ALTRO, ANCHE IL SOSTENTAMENTO DELLA FAMIGLIA.
 
 GIACCHELLO GIUSEPPINA CON LA NIPOTE PATRIZIA ALIS


 GIACCHELLO GIUSEPPINA CON LA NIPOTE PATRIZIA ALIS







PERSONALMENTE VISSI MOLTO TEMPO CON LEI DURANTE LA MIA FANCIULLEZZA ED ADOLESCENZA E MI TRASMISE CORAGGIO ED ALLEGRIA. 
 GIACCHELLO GIUSEPPINA CON PATRIZIA ALIS E OLGA

 GIACCHELLO GIUSEPPINA CON PATRIZIA ALIS E OLGA









SI SPENSE ALL’ETA’ DI 94 ANNI, DOPO UN’ESISTENZA UMILE, A VOLTE UN PO’ DURA, MA CHE AFFRONTO’ SEMPRE CON FORZA E SERENITA’. RIMARRA’ COMUNQUE VIVA NEL MIO CUORE ED IL SUO BELLISSIMO RICORDO MI ACCOMPAGNERA’ TUTTA LA VITA.
 GIACCHELLO GIUSEPPINA CON PATRIZIA ALIS E OLGA


 GIACCHELLO GIUSEPPINA CON PATRIZIA ALIS E OLGA




VIDEO GENTILMENTE CONCESSO DALLA PITTRICE PATRIZIA ALIS.




GIANFRANCO FAVERO              LT 4 BLOG                 PATRIZIA ALIS

venerdì 27 aprile 2018







DA NON PERDERE


DALLA NOSTRA FOTOGRAFA LAURA ZAMBELLI


WORKSHOP FOTOGRAFICO 
CON ADOLFO VALENTE E LAURA ZAMBELLI
DOMENICA 10 GIUGNO 2018 A TREVISO.










                                 IL LINK PER ISCRIVERSI:




                                      http://bit.ly/2Hne5SI

lunedì 23 aprile 2018






PORTOGRUARO
FORZA ITALIA

Comunicato Stampa


Comunichiamo che venerdì 20 aprile 2018 è stato istituito il nuovo consiglio direttivo di Forza Italia Portogruaro.



L’entusiasmo, le capacità, le idee, i progetti e l’impegno del team saranno messe a disposizione per migliorare sempre più il nostro territorio.
Saranno molte le novità che proporremmo.
Seguiteci e rimanete informati.









DA NON PERDERE.

COME GIA' ANNUNCIATO IN LT 4 NEWS UN NUOVO ARGOMENTO DA CINZIA CELLA.




FOTO DI ARCHIVIO.


ALCUNI PEZZI DI POST INTEGRALI DATI DALLA STESSA CINZIA CELLA AUTORIZZATI A LT 4 BLOG


LA CASA DEL GRANDE TERRACINESE


cari amici e fans. ho da dire 2 cosa con la mssima attenzione...., sono entrata in un reality LA CASA DEL GRANDE TERRACINESE, E qui i primi problemi. l'ideatorenon che organizzatore del format, ci ha provato spudoratamente con me gia giorni prima che entravo nella casa mettendomi davnti varie strisce di coca e portandomi con il suo amico Antonio per le fratte di montegiove per abusare di me. tentativo fallito, ma non si arrendono, entro nella casa e con umberto coda è ancora peggio. decido di andarmene e di far luce su questa storia, rivelando poi che nel reality non esistono nessun tipo di telecamera, i marpioni per paura, hanno deciso di incastrarmi facendo credere ai carabinieri di avermi trovato canne il giorno prima. ma se cosi fosse, perchè non chiamarli subito? qualcuno sa dirmi cosa devo fare realmente?
Cinzia Cella



CARI AMICI, NON FINISCE QUI, MI ARRIVA POC'ANZI UNA TELEFONATA DA PARTE DI UN CONOSCENTE DI UMBERTO CODA, IN CUI MI SI ORDINA DI CHIEDERE SCUSA PUBBLICAMENTE entro le 12 di domani ALTRIMENTI LA DENUNCIA CHE MI HANNO FATTO PER SPACCIO O PER LO MENO COME LORO STANNO DICENDO, ANDRA' AVANTI ED IO DOMANI SARò PRELEVATA DAI CARABINIERI. NIENTE DI PI+ ASSURDO, NON CONOSCONO NEMMENO LE LEGGI, UNA COSA DEL GENERE SEMMAI PARTE DI UFFICIO NON PER VOLONTA DEL CODA. QUESTO SIGNIFICA CHE HANNO PAURA E FANNO BENE DATO CHE LORO VOLEVANO DROGARMI CON COCAINA E ABUSARE DI ME, TENTATIVO ANDATO A PUTTANE. IN Più HANNO PAURA CHE LA Verità SUL FINTO REALITY ESCA FUORI, NON C'è NULLA, NON CI SONO TELECAMERE, SWEET DOVE IO SAREI DOVUTA ACCEDERE DOPO AVER VINTO LA PROVA, NULLA DI NULLA, LA COLAZIONE POI CE LA FANNO FARE AL BAR PER FARCI SPENDERE SOLDI, TUTTO A SCOPO DI LUCRO



IN PIU' DEVO AGGIUNGERE UNA COSA, MI CHIAMO' IL GIORNO STESSO DELL'INIZIO DELLA PUNTATA DICENDOMI CHE AVREI DOVUTO PRESENTARE CON LUI, MA PRIMA DOVEVO FARMI INCULARE DIETRO IL CAMION, SOLO CHE LUI NON SA CHE IO ERO IN VIVAVOCE DAVANTI AL MIO FIDANZATO CARABINIERE




PER MOTIVI TECNICI NON DOVUTI AL BLOG IL VIDEO LO TROVERETE IN LT 4 NEWS SU FACEBOOK DOVE VIENE SPIEGATO IL TUTTO DA CINZIA CELLA.

-5:41
Visualizzazioni: 11.859
Cinzia Cella era in diretta.
Cinzia Cella

giovedì 19 aprile 2018






DA NON PERDERE



PORTOGRUARO

SABATO 28 APRILE 2018 AL TEATRO "LUIGI RUSSOLO" A PORTOGRUARO (VE)
CONVEGNO INTITOLATO "LA VITA OLTRE LA VITA"

Convegno sui temi del fine vita, del testamento biologico, delle DAT (Disposizioni Anticipate di Trattamento), della relazione medico-paziente, della pianificazione condivisa delle cure.
Portogruaro (VE)
Sabato 28 aprile 2018 ore 8:30
Teatro Comunale Luigi Russolo
Patrocinio Regione Veneto e Città di Portogruaro.
Iscrizioni:
PEO segreteria.convegni@liutandpartners.it



L'immagine può contenere: una o più persone



ALCUNI ARGOMENTI:



UK: Caso Conway – assistenza al suicidio e art. 8 CEDU (5 ottobre 2017)
La High Court rigetta una questione di incompatibilità tra il divieto di assistenza al suicidio previsto dal Suicide Act 1961 ed il diritto alla autodeterminazione nella sfera privata e familiare protetto dall’articolo 8 della CEDU.
Noel DouglasConway aveva contratto una malattia degenerativa del motoneurone, con una aspettativa di vita è tra i 2 ed i 5 anni e senza cure efficaci disponibili. Consapevole che tale malattia riduce gradualmente l’indipendenza della persona, prima motoria poi cognitiva, il signor Conway aveva espresso il desiderio di cercare l’assistenza di un medico per terminare la propria vita prima che la qualità della sua esistenza cominciasse a risultare intollerabilmente compromessa. In ragione del divieto assoluto di assistenza al suicidio previsto dal Suicide Act 1961, Conway aveva chiesto una revisione giudiziale di tale “blanket ban”. Dopo che la richiesta di “judicial review” era stata dichiarata inammissibile da una ordinanza della High Court in marzo, la Court of Appeal aveva riformato la decisione e concesso al sig. Conway il diritto ad un esame nel merito da parte della High Court.
La Corte è chiamata ad esprimersi sulla presunta incompatibilità lamentata dal ricorrente tra il divieto assoluto di assistenza al suicidio sancito dal Suicide Act 1961 e il diritto al rispetto della vita privata garantito dall’articolo 8 della CEDU, così come adottato dal Regno Unito tramite lo Human Rights Act 1998. Il vizio lamentato è quello della sproporzionalità di tale divieto rispetto ad una condizione, quella dei malati terminali, che meriterebbe un trattamento differenziato.
La corte esamina una serie di precedenti, in particolare R (Nicklinson) v Ministry of Justice [2014] UKSC 38 e R (Pretty) v Director of Public Prosecutions [2001] UKHL 6. Tramite il riferimento a tali casi, il ricorrente cerca di dimostrare la irragionevolezza delle attuali disposizioni legislative. Infatti, per non violare la legge, l’unica alternativa aperta al ricorrente, oltre ad una attesa della morte per effetto della malattia, sarebbe il rifiuto del trattamento di NIV (ventilazione non invasiva), che gli viene somministrato in supporto alla respirazione, e la successiva morte per progressiva asfissia, mitigata solamente da cure palliative.
La Corte esprime la sua compassione per il ricorrente, ma rigetta la questione di incompatibilità da lui proposta in base a due ragioni.
In primo luogo, i giudici sostengono che la “proportionality of the blanket prohibition in section 2, particularly having regard to the aim of protecting the weak and vulnerable, has been confirmed in relation to a person suffering from MND by the House of Lords and also by the ECtHR in the Pretty case.” Perciò appare che l’equilibrio dettato dal Parlamento sia una legittima espressione del potere discrezionale riservato al legislatore, il quale ha recentemente riesaminato la questione senza ritenere opportuni delle modifiche alla normativa.
In secondo luogo, la Corte sostiene che, rispetto al caso Nicklinson, in cui uno dei ricorrenti era affetto da una sindrome di “locked-in”, la linea di condotta legalmente riconosciuta al Signor Conway (il rifiuto della NIV e poi la somministrazione di cure palliative in attesa della morte per asfissia) “cannot fairly be characterised as amounting to a form of cruelty”. Il fatto che la morte di Conway sia in ogni caso imminente e la prova che sono disponibili ottime cure palliative indica che “his interests are less badly affected by the interference with his Article 8 rights arising from section 2 than was the case in relation to Mr Nicklinson, Mr Lamb and Martin in the Nicklinson decision. The same strong public interest in maintaining section 2 in place is present in this case, but the price to be imposed on Mr Conway and people in his position to secure that interest is lower.”
Per queste ragioni, la High Court rigetta la questione di incompatibilità presentata dal signor Conway.


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Cass.civ., sez. I, sent. 16 ottobre 2007, n. 21748 - Caso Englaro
La Corte di Cassazione italiana, in un caso relativo alla richiesta da parte del tutore di una ragazza posta in condizione di “stato vegetativo permanente” (ovvero in condizioneclinica di non consapevolezza di sé e dell’ambiente circostante, e pertanto giuridicamente incapace di assumere le decisioni che la riguardassero, comprese quelle relative al suo stato di salute) di interrompere l’idratazione e l’alimentazione artificiali somministrate alla stessa, ha ammesso che il giudice possa autorizzarne l’interruzione soltanto in presenza di due circostanze concorrenti: a) l’irreversibilità della condizione di stato vegetativo della paziente, scientificamente fondata, in modo che non vi sia, in base agli standard scientifici internazionalmente riconosciuti, alcuna possibilità di recupero della coscienza e delle capacità di percezione; b) l’accertamento univoco della volontà della paziente, sulla base di elementi tratti dal vissuto della medesima, dalla sua personalità e dai convincimenti etici, religiosi, culturali e filosofici, circa il rifiuto alla continuazione del trattamento

lunedì 16 aprile 2018





DA NON PERDERE.


EDITORIALE SPECIALE "PATTI ALIS ART".



COME GIA' ANNUNCIATO IN LT 4 NEWS OGGI PARLIAMO DI UNA DONNA SPECIALE E UNICA MADRE E MOGLIE, LA COMPAGNA DI PIETRO ALIS MADRE DELLA NOSTRA ARTISTA TORINESE PATRIZIA ALIS, IL NOME AIMONE OLGA FRANCESCA UNA GRANDE DONNA.










LA STORIA



AIMONE OLGA FRANCESCA 


NACQUE NEL 1933 NEL CUNEESE, NELLO STESSO PAESE DI ORIGINE DI MIO PADRE.
SIN DA RAGAZZINA DIMOSTRO’ UN CARATTERE VOLITIVO, AIUTANDO, PUR FREQUENTANDO LA SCUOLA CON DILIGENZA, I GENITORI NEI LAVORI IN CAMPAGNA.

AIMONE OLGA FRANCESCA 




AIMONE OLGA FRANCESCA 




AIMONE OLGA FRANCESCA 


                   &


PIETRO ALIS

IL SUO GRANDE AMORE





 LA SUA AMBIZIONE LA SPINSE, PERO’, A LASCIARE MOLTO PRESTO QUEL MONDO RURALE. ATTORNO AI VENT’ANNI INCOMINCIO’ AD AIUTARE IN CUCINA FAMIGLIE ABBIENTI DI TORINO, DIMOSTRANDO ABILITA’ CULINARIE. NELLA SUA VITA HA POI INTRAPRESO ALTRI LAVORI, CON MOLTO IMPEGNO E CAPACITA’.





AIMONE OLGA FRANCESCA 










AIMONE OLGA FRANCESCA 










ALL’ETA’ DI TRENT’ANNI, DOPO UN ANNO DAL SUO FORTUNATO MATRIMONIO, E’ DIVENTATA MADRE, UN RUOLO IN CUI SI E’ SEMPRE DISTINTA, COMPIENDOLO CON GRANDE AMORE E RESPONSABILITA’.

AIMONE OLGA FRANCESCA 

PATRIZIA ALIS

PIETRO ALIS

CON I SUOI GRANDI AMORI DELLA VITA





AIMONE OLGA FRANCESCA 







NONOSTANTE LA VEDOVANZA ATTORNO AI QUARANT’ANNI E’ INFATTI RIUSCITA, DA SOLA, A GARANTIRMI UNA ESISTENZA DIGNITOSA E SERENA.


                           AIMONE OLGA FRANCESCA 





E’ UNA DONNA A CUI DEVO MOLTO E CHE STIMO TANTISSIMO. OLTRE AL GRANDE DONO DELLA VITA MI HA TRASMESSO PRINCIPI SANI …MI HA ESORTATO AD AVERE SEMPRE CORAGGIO E FIDUCIA, NONOSTANTE LE INEVITABILI DIFFICOLTA’. 
ANCORA OGGI IL NOSTRO LEGAME E’ INDISSOLUBILE E SPERO DI RIUSCIRE A CONTINUARE A DARLE UN CONCRETO AIUTO NEI PROSSIMI ANNI DELLA SUA VITA, CHE LE AUGURO ANCORA LUNGA E SERENA…



                            AIMONE OLGA FRANCESCA 



IL VIDEO GENTILMENTE CONCESSO DA PATRIZIA ALIS.






PATRIZIA ALIS

GIANFRANCO FAVERO

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