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martedì 12 novembre 2019




OGGI "IL CURIOSONE" VI PORTA IN UN BELLISSIMO POSTO DEL PIEMONTESE PIU' PRECISAMENTE NEL MONTE SAN GIORGIO, MI RACCOMANDO NON PERDETEVI QUESTA FANTASTICA PUNTATA.




Il Monte San Giorgio (Mont San Giòrs in piemontese) è una montagna delle Alpi Cozie (Gruppo dell'Orsiera) alta 837 m s.l.m.; si trova nel comune di Piossasco (TO), a breve distanza dal centro storico.Per la sua posizione avanzata nella pianura torinese è un notevole punto panoramico ed è visibile anche da molto lontano.




Il Monte San Giorgio dà il nome al Parco naturale di interesse provinciale del Monte San Giorgio, istituito nel 2004 e facente parte del sistema delle aree protette della Regione Piemonte. 

 Si tratta di una ripida elevazione in buona parte boscosa sul cui punto culminante convergono quattro crinali. Quello meridionale, che parte dalla località Tre Castelli, e quello orientale, che parte da San Valeriano, definiscono l'ampio e assolato versante sud-est, che ripara il centro storico di Piossasco dai venti occidentali. I versanti esposti a nord sono più freschi e coperti da fitti boschi di conifere, mentre quello sud-occidentale è più arido con una vegetazione mista di roverelle, ontani, prugnoli, lecci, pini marittimi e pini neri; la vegetazione arborea è stata molto ridotta dal grande incendio del 1999 ma si è notevolmente ripresa negli ultimi anni e arricchita di varietà.



Il colle della Serva (726 m s.l.m.) collega il monte san Giorgio - che sugli altri lati si presenta isolato - con il resto della catena alpina.
Sulla cima della montagna, oltre ad una croce metallica bianca che di notte è illuminata ed è ben visibile dal paese, si trova la piccola chiesa romanica di San Giorgio precedente all'anno mille e restaurata nel 1982. Sul punto culminante è collocato anche il punto geodetico trigonometrico dell'IGM denominato San Giorgio di Piossasco (067092).


A breve distanza dalla vetta, nei pressi della pista di decollo del parapendio, è ubicato poi il rifugio costruito dagli Alpini e dedicato alla memoria del tenente Lorenzo Nicola, caduto sul fronte russo nel 1943.










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