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domenica 15 novembre 2020

PORTOGRUARO: COMUNICATO STAMPA DEL "COMITATO SALUTE BENE PRIMARIO" SULL'EMERGENZA COVID 19 A FIRMA DI ADRIANO MORO DEL 15 NOVEMBRE 2020.

 


PORTOGRUARO:


COMUNICATO STAMPA DEL "COMITATO SALUTE BENE PRIMARIO" SULL'EMERGENZA COVID 19 A FIRMA DI ADRIANO MORO DEL 15 NOVEMBRE 2020.


ADRIANO MORO


COMUNICATO STAMPA

COMITATO SALUTE BENE PRIMARIO

PORTOGRUARO

 

Le istituzioni sanitarie e territoriali, i cittadini, le attività economiche stanno affrontando la 2^ fase del Coronavirus, con una situazione sanitaria molto grave e misure sempre più strette di prevenzione.

L'emergenza dura oramai da 9 mesi e non cesserà a breve, EPPURE misure ed interventi  strutturati  stentano ad essere attivati.

SIAMO molto PREOCCUPATI DELLA SITUAZIONE che si sta delineando anche nel nostro territorio. Oltre ad essere vicini agli operatori socio-sanitari che svolgono con abnegazione il loro lavoro,  come comitato riteniamo di esprimere alcune considerazioni.  

 

Nella nostra ASL, alcune prestazioni ospedaliere, attività chirurgiche e screening,  sono state sospese, a seguito del riacutizzarsi della pandemia e per le disposizioni regionali conseguenti. Per tali motivi i malati non Covid, che sentono il bisogno di avere anche una tranquillità della propria situazione sanitaria, si rivolgono a strutture sanitarie pubbliche e/o private distanti dalla nostra zona anche a pagamento o, addirittura, a rinunciare alle cure, se non abbienti. Ciò incide maggiormente sui malati cronici e sugli interventi programmabili ma comunque necessari.

 

Stiamo vivendo più di un’emergenza,  una situazione lunga, difficile e disgregante.

Per questo è  necessario  fornire ai cittadini MAGGIORE INFORMAZIONE, MAGGIOR SUPPORTO, MAGGIORI SERVIZI TERRITORIALI.

La pandemia sta mettendo  in luce  nuove  disuguaglianze, le misure di distanziamento sociale colpiscono maggiormente  le persone più deboli, gli anziani, le persone sole.

Le differenze di informazione e di vicinanza ai cittadini è troppo diversa tra Comuni e tra i diversi servizi. E' necessario che gli enti locali (Regione e Comuni), di concerto  con i  Servizi Sanitari, sappiano individuare i bisogni e le priorità dei cittadini e coordinino le attività.

I temi da affrontare sono davvero urgenti:

         rafforzare la medicina nel  territorio, in relazione alla centralità dei  medici di base, a cui devono essere forniti mezzi, supporto, procedure armonizzate;

        affrontare il problema dei malati che restano a domicilio, molti dei quali anziani e soli;

        rafforzare l'assistenza domiciliare e favorire l'inserimento di figure integrative di sostegno infermieristico domiciliare;

        potenziare gli organici del personale sanitario, in particolare quello coinvolto nel percorso di screening;

        potenziare il  sistema di prevenzione e tracciamento;

        fornire una capillare informazione sulle misure di prevenzione e sull'accesso ai servizi;

        armonizzare  e coordinare nel territorio  misure di sostegno delle persone in disagio economico ed in povertà;

        aumentare interventi mirati - consegna farmaci-spesa – telefonate, trasporti gratuiti, attività di sostegno contro la solitudine.


E' necessario soprattutto garantire e tutelare la salute e la sicurezza di tutti gli operatori sanitari (dipendenti ASL, RSA, centri diurni e comunità), ed  in particolare quelli  che vivono in stretta correlazione con gli interventi anti-Covid. Lo stress e i carichi di lavoro eccezionali di queste settimane hanno di certo conseguenze rilevanti sugli aspetti emotivi e psicologici del personale sanitario. Il rischio di stress e burn out è rilevante. E' possibile  prevenire i fattori di rischio con un adeguato sostegno e  monitoraggio. Le  figure di psicologi  potrebbero essere preziose nel  duplice lavoro di sostegno agli operatori e di affiancamento ai pazienti ed ai familiari.

Portogruaro, 15 novembre 2020

Il referente Comitato Salute Bene Primario

Adriano Moro











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