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giovedì 4 novembre 2021

UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL NOSTRO CO FONDATORE ANDREA ZILLI CON TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.

 


UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL  NOSTRO CO FONDATORE ANDREA ZILLI CON  TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.





UN CLOWN IN LACRIME


Il clown è perso nella tragedia,

gli occhi bagnati dalle lacrime.

Non comprende se è un sogno

oppure è la realtà che lo prende di sorpresa.

La paura di restare solo

non gli da tregua.

La tregedia sanguina

e si bagna.

Il clown perso dentro

sente ogni sensazione.

Non comprende se sta stognando

o se è la realtà.

Le lacrime scendono senza sosta

e non c'è verso di trattenerle.

La tragedia lo coinvolge

e non riesce a restarne fuori.


Questa poesia fa parte della raccolta SOGGETTI LIBERI del 2014.

L'ispirazione è arrivata da un sogno che ho realmente fatto anni fa, da quel sogno poi ho raccolto versi su versi e sono uscite tre poesie.

Questa è la prima delle tre.







AFRICA 


Era ieri,

era l'ultimo saluto.

Anche se sono passati anni

la memoria non perde frammenti di ricordi.

Era lì l'Africa,

la sfioravi con i ricordi.

Sei andato via

lasciando impronte sul terreno.

Era ieri,

era la tua storia.

Molte cose sono cambiate,

ma i ricordi quelli non invecchiano mai.

Ora sei lì

dove non ci sono confini.

Ora sei nell'aria

che accarezza la tua amata Africa.


Questa poesia è dedicata a Guido Pollini.

Guido aveva lavorato per l'Unità prima di fare il cooperante in Mozambico. Dal 2008 viveva a Vicenza dove era diventato scrittore e attore per Scarp de tenis e dove aveva svolto volontariato con l'Auser.

Proprio durante il periodo dell'Auser ci siamo conosciuti e abbiamo avuto più volte l'occasione di parlare e lui raccontava sempre dell'esperienza in Africa.

Guido purtroppo è venuto a mancare a fine Ottobre 2015 e poco dopo mi sono ritrovato con questi versi che mi ruotavano nella mente.



RADICI


Aspetti un flash,

un ricordo.

Quella vertigine emozionante

che  ti riporti da loro.

Te lo chiedono le radici,

te lo chiede il cuore.

Hai imparato a stare al mondo,

a sentirti libero.

Qui dove posi il capo

c'è parte del tuo cuore.

Hai ritrovato le mani materne,

il suo sorriso.

Ogni tassello

ha trovato il suo perché.

S'intrecciano nuovamente il passato ed il presente

e ritorna la pace.



Questa poesia apre la seconda raccolta DIFFERENTI REALTA'.

E' stata elaborata molto velocemente dopo aver visto il film Lion – La strada verso casa (film del 2016).

All'età di cinque anni, l'indiano Saroo perse il fratello in una stazione ferroviaria di Calcutta. Incapace di superare quello che è successo, a 25 anni decide di trovare un modo per riscoprire la propria famiglia biologica.

Film consigliatissimo.








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