UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "PILLOLE DI FOTOGRAFIA" DEL NOSTRO DIRETTORE GENERALE ALLA FOTOGRAFIA GARETTI MATTEO, DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.
TITOLO RUBRICA: Pillole di fotografia
Puntata 2: ISO & PASM
Come abbiamo visto la scorsa volta i parametri principali su cui possiamo intervenire per controllare l’esposizione sono: apertura, tempo di scatto e sensibilità ISO vediamoli in dettaglio.
ISO: la sensibilità è un parametro da utilizzare con attenzione in quanto se è vero che all’aumentare del suo valore aumenta anche la luce catturata a parità di apertura e tempo, è anche vero che aumenta il rumore o disturbo che si manifesterà sull’immagine ripresa.
Questo valore dovrà essere tenuto il più basso possibile in relazione alle condizioni di luminosità ambientale; Come suggerimento personale in giornate soleggiate tenere ISO 100 o anche meno, tra ISO 200 e 500 per giornate con scarsa illuminazione e superare questi valori per riprese notturne o situazioni particolari.
PASM: questo acronimo indica le modalità di controllo presenti sulle macchine fotografiche che permettono di controllare manualmente o semi automaticamente l’esposizione.
P sta per programma ovvero automatico in questa modalità la macchina sceglierà in modo autonomo i valori di apertura diaframma e tempo più idonei dandovi al massimo la possibilità di variare la coppia di questi due elementi secondo uno schema predefinito che mantiene la stesso valore di esposizione calcolato dalla fotocamera.
A sta per priorità di apertura diaframma e regola la quantità di luce che passa attraverso l’obiettivo. L’apertura si misura in f-stop e più questo valore è alto meno luce passa. (es f 3,5 più luce; f 22 poca
luce). Questo parametro incide anche sulla profondità di campo che tratteremo in un’altra puntata. In questa modalità controlliamo il valore f-stop dell’apertura e la fotocamera regola il tempo di scatto di conseguenza per dare la corretta esposizione.
S indica il controllo del tempo di scatto della fotografia cioè quanto rimane aperto l’otturatore; Più è alto il tempo più luce cattureremo. In questa modalità selezioniamo il tempo e la macchina regola l’apertura per darci il giusto risultato. Teniamo presente che il tempo di scatto incide sul movimento dei soggetti quindi se fotografiamo elementi statici non dobbiamo preoccuparci di questo valore ma se riprendiamo soggetti in movimento dobbiamo utilizzare tempi brevi espressi in frazione di secondi, ad esempio per automobili, pedoni o ciclisti bisogna utilizzare valori minore o uguali di 1/200s perché risultino fermi.
M sta per manuale, questa modalità ci da il totale controllo sull’esposizione permettendoci di regolare autonomamente sia apertura che tempo. Per utilizzarla dobbiamo fare assolutamente riferimento all’esposimetro della macchina fotografica che ci indicherà se in base ai valori impostati stiamo catturando troppa o poca luce.
Se utilizziamo la macchina fotografica in modalità automatica (P) o semiautomatica (A o S) possiamo avere comunque un certo controllo sull’esposizione calcolata dalla fotocamera andando ad utilizzare la funzione di compensazione dell’esposizione. Questa opzione sostanzialmente ci permetterà di dire alla macchina di scurire o schiarire di un certo valore l’immagine che ha calcolato.
Nella prossima puntata controluce e silhouette vedremo come e dove misurare l’esposizione e in che modo utilizzare quanto visto oggi per ottenere un certo risultato.
Dōmo arigatō
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