UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL NOSTRO CO FONDATORE ANDREA ZILLI CON TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.
TRA LE TUE DITA
Ti stringerò forte
posando il cuore
tra le tue dita.
La notte accarezzerà
e custodirà i respiri.
Ho raccolto i miei pensieri
nell' arpeggio di una chitarra.
Puoi trovarci la malinconia,
puoi trovarci la magia.
Ti stringerò forte
e ti porterò con me.
Custodirò i tuoi occhi
nel suono di una chitarra.
Porterà alla luce
l'amore.
Mi sono perso
dentro ai tuoi occhi.
Si sono aperto per me il Paradiso,
si sono spalancate le porte dell'amore.
Suona ancora l'arpeggio la chitarra
racconta la passione,
racconta la magia.
Porterà alla luce
la bellezza
e la malinconia.
In questa poesia ho preso spunto dal film "C'ERA UNA VOLTA IN MESSICO".
Film del 2003, prodotto, scritto e diretto da Robert Rodriguez.
LE PORTE DELL' ANIMA
Segui la voce
che dallo specchio ti chiama.
Aprigli le porte dell'anima
lascia che scivoli dentro come un brivido.
Christine non temere
un angelo accompagnerà attraverso le curve della mente
ogni tua emozione.
Il fantasma dell'opera è qui
dentro la tua fantasia
farà germogliare la magia.
Segui le fiaccole oltre lo specchio
la strada ti porterà tra le sue braccia.
Segui quelle piccole luci
fino ad arrivare ad un passo dalle sue labbra.
Il fantasma dell'opera ti ha cercata,
non trovava pace.
Ora non getterà la spugna
ad un passo dal Paradiso.
Nel suo silenzio
scaverà tra le curve della tua mente.
Un angelo
o forse un demone
scivola nell'ombra in attesa della sua preda.
Ho preso ispirazione dal romanzo "IL FANTASMA DELL'OPERA", scritto da Gaston Leroux.
VIVERE
Hai giocato con le mie paure
sorridendo.
Le catene di un tempo
si sono sciolte in un attimo.
Sono libera,
ora posso sorridere.
Un' ombra nera
per troppo tempo ha creato muri insormontabili.
Ora tu hai spazzato via
tutto ciò che mi faceva paura.
Ora tu hai soffiato via la polvere
riportando la luce.
Sono libera
ora posso tenderti la mano.
Libera di correre
e di assaporare la libertà.
Posso succhiarne la polpa,
posso vivere.
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