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giovedì 20 ottobre 2022

UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL NOSTRO CO FONDATORE ANDREA ZILLI CON TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.

 





UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL  NOSTRO CO FONDATORE ANDREA ZILLI CON  TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.






TRA LE BRACCIA DEL MARE


 Le barche 


sono pronte a partire.


C'è una richiesta di aiuto,


i vecchi pescatori 


non restano prigionieri delle paure.


Anime tra le braccia del mare


chiedono aiuto,


anime rischiano la vita.


Le barche accettano di sfidare 


il mare in tempesta.


Chiudendo per pochi attimi gli occhi


scivolano dentro la paura.


Sfiorano il pianto delle madri,


sfiorano il dolore di un bambino.


Le donne 


e i bambini attendono alla porta


scavando nel buio con una lanterna.


.I vecchi marinai


si lasciano spingere avanti dal vento.


Anime prigioniere del mare,


il volto consumato dalle lacrime.


Dietro le barche


la piccola città accompagna il lungo cammino


con la preghiera.


Torneranno le barche


portandosi dentro il sorriso delle donne.


Torneranno a casa le anime


e potrà tornare la quiete.






TRA LE TUE DITA


 Ti stringerò forte


posando il cuore


tra le tue dita.


La notte accarezzerà


e custodirà i respiri.


Ho raccolto i miei pensieri


nell' arpeggio di una chitarra.


Puoi trovarci la malinconia,


puoi trovarci la magia.


Ti stringerò forte


e ti porterò con me.


Custodirò i tuoi occhi


nel suono di una chitarra.


Porterà alla luce 


l'amore.


Mi sono perso


dentro ai tuoi occhi.


Si sono aperto per me il Paradiso,


si sono spalancate le porte dell'amore.


Suona ancora l'arpeggio la chitarra


racconta la passione,


racconta la magia.


Porterà alla luce


la bellezza


e la malinconia.



In questa poesia ho preso spunto dal film "C'ERA UNA VOLTA IN MESSICO".

Film del 2003, prodotto, scritto e diretto da Robert Rodriguez.



IL CERCHIO DI FUOCO


 Il cerchio di fuoco


è affollato di sguardi.


La danza continua da ora


alla ricerca di una risposta,


di un segnale.


Tutto è racchiuso lì


in quell'attimo indelebile.


L'uomo bianco è arrivato


e ha portato via ogni cosa


che non sia un deserto di dolore.


Nel cerchio di fuoco


la danza continua senza sosta.


Donne,


bambini


e guerrieri cercano risposte sollevando da terra la polvere.


Nei loro gesti


raccontano tutto il dolore.


L'uomo bianco ha tolto ogni cosa


lasciandosi alle spalle la desolazione.


L'uomo bianco ha deciso il destino,


l'uomo bianco vi ha strappato ogni sorriso.


La danza ha continuato senza sosta


anche se di quelle anime non è rimasto che la polvere.





BRUCIA LA PELLE


 Asfalto rovente 


sotto i piedi.


Chilometri in solitudine


accarezzato dai raggi del sole.


Brucia la pelle


mentre la gola chiede pietà.


Chilometri in mezzo al niente,


solo l'asfalto che non ha ancora svelato la destinazione.


Quale posto raggiungerò?


gli occhi cominciano ad essere stanchi.


Quanti sguardi incontrerò?


sono chilometri di niente.


Asfalto rovente,


bagnato solo dal sangue.


Cadere fa parte del viaggio


basta sapersi rialzare


e ripartire.














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