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martedì 6 dicembre 2022

UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL NOSTRO CO FONDATORE ANDREA ZILLI CON TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.

 



UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL  NOSTRO CO FONDATORE ANDREA ZILLI CON  TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.




CROCIATO


 Ci sono occhi che si posano sulle pietre


che raccontano la follia.


La guerra si è posata sulle torri di quella città


mentre il fuoco inghiotte ogni respiro.


Non ne resterà pietra,


non ne resterà che il ricordo sotto questo cielo.


Gli occhi della regina bagnati dalle lacrime


scavano solchi nei pensieri.


Sotto la stessa luce


ci si troverà ad intrecciare gli sguardi con le lame.


La follia con le sue braccia


stringerà tra le dita l'anima di ogni uomo.


Ci si troverà a guardare morire il proprio sole,


in un attimo i corpi condivideranno la stessa tomba.


Ci si troverà a vedere appassire il tempo


che corre veloce lungo le rotaie


e non torna indietro.


Ferma le lacrime mia regina,


posa le tue mani su questo nostro tempo


e riporta la pace per te,


per tutti noi.





FISCHIAVA IL VENTO


La folla guardava quei volti persi


mentre fischiava il vento.


Il fuoco della guerra nei loro occhi


scioglieva i sogni.


All'arrivo del treno al binario


le mogli lasciavano scivolare le lacrime sul viso.


La guerra era alle porte,


aveva sguinzagliato i propri demoni.


Il cielo accoglieva le preghiere di ogni anima


la cui mente era avvolta dalla paura.


Quel saluto racchiudeva l'essenza di una vita,


domani potrebbe essere tardi,


domani potrebbe parlare solo il cielo.


Partimmo in tanti,


il fronte attendeva le nostre lacrime,


il nostro sangue.


Compagni rimasero fermi nel fango


a guardare la propria vita sfiorire.


Il treno era pronto a partire,


il fronte chiamava.


Torneranno un giorno con il sorriso


o forse torneranno per essere accolti dalla terra.





IL GRANDE FREDDO


 Aspetterai l'arrivo del grande freddo


avvolto nel silenzio.


Un vento arriverà alla porta


a chiamare il tuo nome,


a sciogliere le catene dai polsi.


Tornerà la neve,


tornerà il ghiaccio tra le dita.


Con gli occhi rivolti verso l'orizzonte


liberi sfumature di colore


a ritagliare sagome di terra.


Sotto un cielo di neve


libererai la magia.


L'uomo della neve


libera nell'aria un nuovo respiro.


Un vento arriverà


a ridare vita al tuo mondo.


Torna la neve,


torna il ghiaccio tra le dita.


Quanti pensieri hanno ruotato nella tua mente


mentre ripensavi a quando eri felice.


Quanti pensieri ti hanno stretto in un abbraccio


mentre attendevi tornasse il freddo a chiamare il tuo nome.


Avvolto nel tuo silenzio


pregherai ancora una volta per il suo ritorno.














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