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mercoledì 31 maggio 2023

PORTOGRUARO: OGGI 31/05/2023 CONFERENZA STAMPA DI FINE STAGIONE CALCISTICA NELLA SALA STAMPA DEL PORTOGRUARO CALCIO ALLE ORE 19:00 TRA I PRESENTI IL PRESIDENTE BERTOLINI ANDREA E TUTTO IL DIRETTIVO CON TUTTO LO STAFF E LA STAMPA LOCALE, IL PRESIDENTE BERTOLINI HA FATTO IL RIASSUNTO DELLA STAGIONE CON I SUOI PRO E CONTRO, HA ANNUNCIATO DUE NUOVE NOVITA' COME IL RIENTRO DI EMANUELE NONIS E IL NUOVO MISTER DE MOZZI MASSIMILIANO SI E' PARLATO DEGLI ALTRI SETTORI TRA CUI IL FEMMINILE ASSIEME AL PRESIDENTE DELLO STESSO SETTORE, HANNO CONCLUSO LA CONFERENZA DICENDO CHE PROSSIMAMENTE SI ORGANIZZERANNO PER LA PROSSIMA STAGIONE E RINGRAZIANDO I TIFOSI SOSTENITORI, GLI SPONSOR ASSIEME ALLA STAMPA.

 


PORTOGRUARO:


OGGI 31/05/2023 CONFERENZA STAMPA DI FINE STAGIONE CALCISTICA NELLA SALA STAMPA DEL PORTOGRUARO CALCIO ALLE ORE 19:00 TRA I PRESENTI IL PRESIDENTE BERTOLINI ANDREA E TUTTO IL DIRETTIVO CON TUTTO LO STAFF E LA STAMPA LOCALE, IL PRESIDENTE BERTOLINI HA FATTO IL RIASSUNTO DELLA STAGIONE CON I SUOI PRO E CONTRO, HA ANNUNCIATO DUE NUOVE NOVITA' COME IL RIENTRO DI EMANUELE NONIS E IL NUOVO MISTER DE MOZZI MASSIMILIANO SI E' PARLATO DEGLI ALTRI SETTORI TRA CUI IL FEMMINILE ASSIEME AL PRESIDENTE DELLO STESSO SETTORE, HANNO CONCLUSO LA CONFERENZA DICENDO CHE PROSSIMAMENTE SI ORGANIZZERANNO PER LA PROSSIMA STAGIONE E RINGRAZIANDO I TIFOSI SOSTENITORI, GLI SPONSOR ASSIEME ALLA STAMPA.




ALCUNE IMMAGINI





EMANUELE NONIS




MISTER DE MOZZI MASSIMILIANO 















martedì 30 maggio 2023

UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "MARIANGELA BARALDI ART" DELLA NOSTRA PITTRICE MARIANGELA BARALDI, DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.

 


UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "MARIANGELA BARALDI ART" DELLA NOSTRA PITTRICE MARIANGELA BARALDI, DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.






"CUCCIOLO: IL NOSTRO LEONE"




Quanti bambini desidererebbero cavalcare un leone come Indiana Jones… A Padova si può fare!  Oggi, come vedete nella foto  sono sopra ad uno dei bellissimi leoni del  famoso Caffè Pedrocchi proprio in centro città.  

Una piccola tradizione padovana vuole che i più piccoli ci salgano sopra. È divertente farlo perché si possono fare tantissime cose: farsi fare una foto dai genitori, giocare e vincere il posto oppure fare finta che i felini siano veri grossi micioni da accarezzare!!! 

Anche io, come tutti i bambini che si rispettino, sono salita sopra questi grossi leoni innumerevoli volte, litigando con mia sorella che, essendo la maggiore, aveva la precedenza. Poi ho lasciato il posto ai miei figli che essendo gemelli, volevano a tutti i costi salirci contemporaneamente e il più delle volte scivolavano rovinosamente. 

I leoni sono posti all’ingresso di uno degli edifici più importanti di Padova, Il Caffè Pedrocchi costruito nel 1831 dall’architetto Giuseppe Jappelli. Questo edificio è ricco di storia e di cultura: un vero e proprio gioiello di arte, dall’ingresso neoclassico alla parte superiore neogotica (il cosiddetto Pedrocchino).  Nell’ottocento Il caffè era ritrovo di intellettuali,  poeti e da ferventi patrioti risorgimentali. Per volere del suo fondatore Antonio Pedrocchi, tutti potevano accedere al suo Caffè e sedersi comodamente sotto i suoi portici: l’accoglienza era fondamentale. Le sue sale interne erano suddivise per colore e tema: la sala egizia, la pompeiana, la romana, la napoleonica e poi le sale dedicate a Belzoni e Rossini. Nella famosa sala bianca, poi,  è rimasta ancora oggi  una testimonianza storica: il segno di un proiettile austriaco del periodo dei moti del 1848. Ancora oggi il Caffè è un centro culturale di riferimento per la città ma anche un posto amato dalla gente e dai bambini che giocano ancora correndo tra un leone ed un altro.

Forse non tutti sanno che questo Caffè viene chiamato “il Caffè senza porte” da un noto proverbio che descrive la mia città come: “la Città dal Santo senza nome, dal Caffè senza porte e dal Prato senza valle”

È presto detta la spiegazione: il santo è S. Antonio talmente importante che non serve chiamarlo, poiché per noi è il Santo per eccellenza, il caffè senza porte è il Caffè Pedrocchi dove, la sua struttura ad enfilade con doppio ingresso, dimostra di non avere una porta. Infine il Prato è una delle piazze più grande d’Europa, Prato della Valle  dove al centro c’è un bellissimo prato contornato da statue in marmo. 

 

Questi sono i luoghi simbolo di Padova ma c’è tutta una città da scoprire e da vivere, molti scorci e paesaggi unici come i profumi inconfondibili del Sotto Salone e i colori variopinti delle bancarelle delle piazze. La “medioevalità” di Padova  si scopre nei suoi  portici e viuzze e naturalmente dagli affreschi trecenteschi. La Urbis Picta, così chiamata e riconosciuta dall’UNESCO è tutta da scoprire! 

Ora mi collego a qualche articolo precedente dove avevo posto un piccolo indovinello. Ero infatti ritratta in piazza Duomo e avevo accennato ad un luogo poco conosciuto ma veramente speciale. Quindi, visto il mio giro virtuale per Padova fatto oggi, posso svelarvelo. Basta che il visitatore faccia tutto il giro della piazza del Duomo  per accorgersi della esistenza, proprio sulle fondamenta della abside della cattedrale, di una casupola trecentesca ancora intatta.  Qui in questa casa canonicale visse uno dei poeti più famosi al mondo Francesco Petrarca. Ospite di Francesco di Carrara, ci soggiornò a lungo e vi ospitò anche Boccaccio. Colpisce la  semplicità di questa dimora e vi assicuro che, standoci vicino, si percepisce chiaramente il grande spirito di questo uomo illustre e grande poeta. Chiudendo gli occhi, in questo luogo, si riesce a sentire la forza dei suoi  versi così grandi, del suo pensiero così precursore dei tempi. 

Vorrei oggi citarne uno dei miei sonetti  preferiti tratto dall’ Opera Somma di Petrarca “Il Canzoniere” dal titolo “Era il giorno ch’al sol si scolorano” . In questo estratto egli descrive il primo incontro con Laura la cui bellezza, è per il poeta, talmente travolgente che in quel giorno di aprile i raggi del sole sono impalliditi  come  nel giorno della  Passione del Creatore. Una figura retorica questa veramente dirompente per il periodo! Infatti Petrarca paragona la bellezza della amata alla figura di Cristo, cosa veramente ardita nel 300! Non solo ma la forza della bellezza di Laura è tale che riesce a far impallidire ciò che di più lucente esista. Il cielo è quindi  pallido e freddo senza la luce dell’amata che ha la forza di smorzare il sole come solo il grande Creatore riesce a fare!


“ Era il giorno ch’al sol si scolorano

 per la pietà del suo factore i rai,

quando i’ fui preso, et non me ne guardai,

che i bè  vostr’ occhi, donna, mi legarono.”

                                                               ( F. Petrarca  - 1348)



Casa canonicale del Petrarca dietro – Duomo














“I raggi” omaggio a W. Turner











venerdì 26 maggio 2023

UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL NOSTRO CO FONDATORE ANDREA ZILLI CON TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.

 



UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL  NOSTRO CO FONDATORE ANDREA ZILLI CON  TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.




ORDA MONGOLA




Rosso il sole


che accarezza le colline.


Un'onda senza freni


rende in cenere ogni cosa.


Un'orda di guerrieri


affronta l'ennesima battaglia.


Sotto il sole


scende l'armata di Genghis Khan.


Sarà il flagello a colpire con forza,


sarà lui a sentire dentro l'anima il fuoco.


Il campo di battaglia


racconterà tutto il dolore.


La terra si bagnerà il capo


con il sangue versato.


Sarà il flagello a colpire con forza,


non si tirerà indietro.


Il cielo


verrà oscurato dalle frecce.


Il potere si estende fino a dove tramonta il sole,


sarà il flagello a colpire sempre con maggiore forza.





La poesia prende ispirazione dalla figura di Genghis Khan, condottiero e sovrano mongolo (16 aprile 1162 – 18 agosto 1227)




LE ONDE DEL MARE


 Ragazza di strada


persa nei pensieri.


Le onde del mare


accarezzano le certezze,


portano risposte alle mille domande.


Le labbra posate sulla fronte


un disegno che solo la fantasia riesce a regalare.


Con gli occhi rivolti verso il sole


scenderà almeno una lacrima.


Ragazza di paese


persa nei pensieri.


La strada in salita


era una compagna fedele.


Quando il sole posa le labbra sul mare


regalerà una piccola emozione da conservare.


Era tutto così bello,


era tutto così difficile.


Le onde del mare


hanno conosciuto ogni tua debolezza-


Le onde del mare


conoscono ogni tua sfumatura.


Ogni sera persa nei pensieri,


ogni sera almeno una preghiera.


Quel giovane sogno


ha continuato a germogliare.


Quel giovane cuore


ha continuato a camminare.


Lì dove il vento soffia


e alza la sabbia da terra.


Lì dove c'è la pace,


lì c'è il sorriso.





FRATELLO




Un giorno


ho ti ho accolto come amico.


Un dono raro


che porto sul palmo di una mano.


Non è solo rispetto


è un legame da fratelli.


Il tempo e la distanza


non sciolgono quel nodo.


Un rifugio nel quale ripararmi


e dove trovare risposte.


Un giorno


ti ho accolto come fratello,


un giorno che ricordo come fosse ieri.


Tutto può cambiare,


ma tutto questo resterà così.


Un segno indelebile


del quale vado fiero.


Un dono raro


che porto sempre con me.


Sono un'anima


che lascia correre libere le parole.


Piccoli segni sulla carta,


versi che portano alla luce la nostra fantasia,


ma ora parlo di quel legame scolpito sulla carne.


Un dono unico


che conservo con cura.













venerdì 19 maggio 2023

PUNTATA DELLA RUBRICA "L'ATELIER GIULIANA SANTORO" CON DELLE FANTASTICHE OPERE CHE ASSOLUTAMENTE NON BISOGNA PERDERE.

 


PUNTATA DELLA RUBRICA "L'ATELIER GIULIANA SANTORO" CON DELLE FANTASTICHE OPERE CHE ASSOLUTAMENTE NON BISOGNA PERDERE.









TITOLO "LIBERI PENSIERI" ACRILICI SU CARTONE TELATO 40 X 40