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martedì 24 giugno 2025

UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL NOSTRO CO FONDATORE ANDREA ZILLI CON TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.

 






UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL  NOSTRO CO 

FONDATORE ANDREA ZILLI CON  TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.



BATTITO D'ALI

 

Gli occhi rapiti

 

dallo schermo di un computer.

 

Immagini scorrono

 

mentre la mente stringe in silenzio la speranza.

 

Dove sarà casa?

 

dietro quale linea.

 

Un groppo in gola

 

di anni di speranze

 

e lacrime.

 

Una vita nuova tra le dita,

 

ma quel filo non si sarebbe spezzato.

 

Un groppo in gola

 

mentre i tasselli di un puzzle

 

dicono casa.

 

Le risposte sono lì,

 

il cuore deve trovare la via di casa.

 

Ogni tassello al proprio posto

 

perchè un'anima senza risposte

 

è un ombra senza direzione.

 

Per un altro abbraccio,

 

per un altro sguardo

 

avresti rischiato l'emozione.

 

Le radici chiamavano

 

e nell'anima germogliava la speranza

 

come un battito d'ali.

 

 

LA POESIA PRENDE ISPIRAZIONE DAL FILM "LION - LA STRADA VERSO CASA".

UN FILM DEL 2016 DIRETTO DA GARTH DAVIS.


 

CAMPO DI BATTAGLIA

 

Dentro il cuore

 

arde il desiderio di rivalsa.

 

Dentro il cuore

 

il bisogno di libertà arde come fiamma eterna.

 

Sul campo di battaglia

 

si combatte la tirannia.

 

Dentro la spada

 

l'eterna ricerca della libertà

 

per un popolo ormai stanco dell'invasore.

 

Sul campo di battaglia

 

si getta oltre l'ostacolo ogni sogno,

 

ogni speranza.

 

Pagheremo qualsiasi prezzo

 

per quella libertà a lungo cercata dai nostri padri.

 

Sul campo di battaglia

 

lasceremo il respiro

 

e la spada.

 

Sul campo di battaglia

 

bagnato dal sangue

 

getteremo oltre l'ostacolo il cuore

 

ed il respiro.

 

Saremo come un vento nuovo,

 

un vento che grida il suo bisogno di libertà.

 

Il tiranno potrà avanzare pretese,

 

ma non arretreremo lungo la linea di confine

 

tra la ricerca di libertà

 

e la paura di morire.


 

DANZANO LE OMBRE

 

 Quando arriva il tramonto

 

io mi guardo attorno

 

cercando di mettere assieme i frammenti di una vita.

 

Quando danzano le ombre

 

i miei pensieri  corrono tra linee immaginarie.

 

E' giusto trovare la strada da percorrere,

 

accettando le piccole sfide.

 

A noi il tempo concesso

 

ed una pagina tutta da scrivere.

 

Chissà se ora avrete capito i miei silenzi,

 

ma forse non li capirete mai.

 

Quando arriva il tramonto

 

cerco chi nel blu ha compiuto il salto

 

e riscopro la solitudine.

 

E' giusto trovare la propria via

 

e senza paura percorrerla.

 

Quando le ombre sono sempre più presenti

 

mi ritrovo a pensare

 

e nelle linee dell'ombra

 

cerco di mettere assieme frammenti di una vita.


 

DENTRO UNA LACRIMA

 

Ho guardato nel pozzo

 

e dentro una lacrima

 

ho ritrovato una parte di me troppo spesso dimenticata.

 

Il peso di quella goccia

 

lo potevo sentire  sulla pelle.

 

Chiudendo gli occhi

 

ho provato a riscrivere pagine di quel libro

 

ma dalle mie labbra secche

 

non usciva più inchiostro.

 

Ho guardato nel pozzo

 

e nelle sue profondità

 

ho creduto di ritrovare frammenti di vita

 

che il tempo aveva lasciato scorrere troppo velocemente.

 

Non è più tornata da me quella lacrima

 

e tante volte mi riscopro vuoto.

 

Ho chiuso gli occhi sperando che si liberassero dalle catene,

 

ma ho trovato il mio respiro

 

e poco altro.

 

Chiudendo gli occhi

 

ho provato a cercare parole,

 

ma dalle mie labbra secche

 

non usciva più nulla.








EMPTY SPACES (SPAZI VUOTI)

 

 Ho guardato davanti a me,

 

era tutto diverso,

 

tutto nuovo.

 

Sotto un nuovo cielo

 

in un respiro quasi artificiale.

 

Una landa desolata davanti agli occhi

 

accoglie la marcia solitaria.

 

Un angolo disperso dell'universo

 

accoglie il battito del mio cuore.

 

Ripenso a quel mondo lontano

 

che porta sul palmo di una mano legami di una vita.

 

Qui in completa solitudine

 

accarezzato da un sole straniero

 

cerco forme di vita.

 

Ho guardato la landa desolata davanti a me

 

incamminandomi verso strade ignote.

 

I pensieri diventano i compagni di viaggio

 

mentre immagini si sovrappongono,

 

sono ricordi scolpiti.

 

Cerco forme di vita

 

in un pianeta che sembra così vuoto.

 

Dov'è il battito di un cuore,

 

dove riposa anche una sola lacrima in questa realtà?

 

Fagocitato dalla malinconia

 

m'incammino verso sentieri senza fine.

 

Questo è l'attimo dove le lacrime si fondono ai ricordi,

 

tornerò un giorno

 

intanto cerco dentro miraggi

 

una sagoma alla quale tendere una mano.


 

IL NUOVO GIORNO

 

Andrai verso la luce

 

senza pensarci troppo.

 

Due mani d'amore

 

pronte ad accogliere.

 

Apri gli occhi al mondo,

 

ci sono cuori che seguiranno il tuo cammino.

 

Non temere il brivido

 

sarà solo l'attimo prima di una carezza.

 

Quel pianto liberatorio

 

scava solchi per lasciare germogliare le radici.

 

Ho chiuso gli occhi

 

ed ascoltato il respiro.

 

Un battito d'ali

 

chiama dall'interiore

 

e chiama per nome.

 

Ti ho aspettato

 

con i pensieri

 

ad accarezzare il respiro.

 

Ti ho aspettato

 

accettando le paure di non essere abbastanza.

 

Un soffio di vento

 

mi prese per mano

 

e mi cambiò il sole.

 

Cammini assieme a me

 

in una bolla finché non arriverà il  nuovo giorno.

 

Imparerò a piccoli passi

 

se mi aprirai il tuo cuore.

 

La luce riempirà il tuo mondo

 

e quegli occhi saranno lì per te.

 

Il tempo conoscerà la risposta ad ogni domanda,

 

ma non me le rivelerà.

 

Sarà un cammino alla luce di una lanterna

 

e se avrai paura io sarò lì.

 

Ti ho aspettato

 

accarezzando castelli d'aria

 

mentre il giorno correva.

 

Ti ho aspettato

 

come un bambino attende il Natale.

 

Ho chiuso gli occhi

 

per raccogliere le tante emozioni.

 

Immagini di un puzzle

 

che parlano un pò di me.

 

Cammini assieme a me

 

in una bolla che posso solo accarezzare da fuori.

 

Sotto questo nuovo sole

 

ho scoperto un nuovo vento che soffia sulle vele dell'amore.


 

IL VISO ALLO SPECCHIO

 

Io so cosa darei

 

per un attimo soltanto davanti a te.

 

Senza pesare le parole da dire,

 

lasciando la parola a briglie sciolte

 

nella prateria dell'anima.

 

Io so cosa darei

 

per sapere cosa pensi di me

 

e se l'orgoglio ti fa sobbalzare il cuore.

 

La nave ha trovato la direzione

 

dopo anni avvolta dalla nebbia.

 

Ora quando guardo lo specchio

 

ancora mi chiedo cosa c'è di te sulle linee del mio viso.

 

Io so cosa darei

 

per guardarti negli occhi

 

e senza dirsi alcuna parola

 

disegnare sul volto quel semplice sorriso.

 

Ora quando mi sfioro il viso allo specchio

 

mi domando che suono può avere la voce.

 

Chissà se l'orgoglio ti fa sobbalzare il cuore

 

e se guardandomi negli occhi

 

riesci ad accogliere per un attimo soltanto me.


 

INCUBO

 

Gli occhi si aprono

 

è passata un'altra notte.

 

Quell' ombra alle spalle

 

è solo una comparsa in un universo di immagini

 

che la mente fa a pezzi

 

per poi ricomporle.

 

Quel brivido alle spalle è il Freddy Krueger

 

che riposa dentro tutti noi.

 

Quel salto tra le fiamme

 

è solo una comparsa per la durata di una notte.

 

Non temere quelle lame affilate

 

al primo battito di ali

 

di quello sguardo non resterà nulla.

 

All'arrivo dei primi raggi del sole

 

quel brivido si scioglierà come neve.

 

Gli occhi si aprono

 

raccogliendo tutti i colori.

 

Di quel bigliettaio

 

non resterà nulla.

 

Prima o poi tornerà a bussare alla porta.

 

ma sarà solo per un nuovo viaggio

 

che dura il tempo di un respiro.











L' ULTIMO INVERNO

 

Gli occhi si sono chiusi

 

e ho provato in un attimo

 

a cancellare tutto il male.

 

La divisa schiacciava la mia anima,

 

il desiderio di libertà

 

ardeva dentro gli occhi.

 

Ora non si sente più sparare

 

e chi è tornato a casa

 

ha difficoltà a restare solo con la notte.

 

Immagini si sovrappongono

 

e tutto quel dolore continua a tornare.

 

Dalle labbra cerco di liberare parole

 

che rimangono incatenate al peso di una lacrima.

 

La guerra è finita,

 

ma è un mostro che continua a tornare.

 

La montagna ora libera

 

ritrova quella quiete a lungo sognata.

 

Dalle mani cade l'arma

 

che come una catena per troppo tempo ha consumato il respiro.

 

Quando chiuderò gli occhi

 

torneranno gli sguardi di chi ha condiviso anche solo una preghiera.

 

Quando chiuderò gli occhi

 

ritroverò per un attimo i compagni

 

che al fronte hanno visto l'ultimo Inverno.


 

NELLA MIA MENTE

 

Ho fermato per un attimo il tempo

 

ed eravamo soli.

 

Chiusi dentro una bolla d'aria

 

che dopo pochi attimi è scoppiata.

 

Era tutto nella mia mente

 

ma dopo un respiro ho perso la strada.

 

Tutte le parole che avrei voluto dire

 

sono rimaste sulla punta della lingua.

 

Ho immaginato di camminare

 

fino alla porta dei tuoi occhi.

 

Ho immaginato di tuffarmi

 

dentro quel mare straniero.

 

Quella bolla d'aria

 

ci legava senza catene.

 

E' bastato un attimo

 

per fermare il tempo.

 

Ho perso la direzione

 

e mi sono sentito così fragile.

 

Ho immaginato di bussare alla porta,

 

ma tu hai aperto solo quando chiudevo gli occhi.

 

Era tutto nella mia mente,

 

era tutto dentro di me.








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