UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL NOSTRO CO FONDATORE ANDREA ZILLI CON TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.
IL CANTO DELLE BALENE
Ascolto il canto delle balene
chiedermi perchè il mondo non cambierà mai.
L'acqua si colora del rosso sangue
raccontandone il dolore.
L'uomo è una bestia
che prova piacere
nell'immergere le mani nel vortice più nero.
Il cuore
una fredda lapide che non conosce pietà.
In quel canto
ritrovo le parole di una preghiera
verso un Dio che ha pazienza ma poca autorità.
Non ci sarà un angelo
a guidarle oltre la linea dell'orizzonte.
L'acqua rosso sangue
è lì a rammentare l'ennesimo peccato.
Ascolto la loro preghiera,
il loro chiedere pietà.
L'uomo è una bestia
che non conosce limite alla propria follia.
Ci sarà mai un angelo
a guidare il loro volo verso l'orizzonte
che trova sfumature da tempesta.
Anche il cielo lascia scendere la pioggia
come lacrime amare davanti a tanto male.
ANTICHE PAGINE
La notte
ha accolto le mie parole.
Sussurri leggeri
dove cercavo risposte dalle tenebre.
La morte aveva colpito ancora
tra le righe di un vecchio libro.
Nera era la lingua
del corpo la cui vita era stata spenta.
Nere erano le dita
che alla luce di una candela avevano cavalcato le parole.
Brucia la biblioteca,
bruciano i libri.
Arde la notte
che legge negli occhi la paura.
Un fuoco si alza alto verso il cielo,
giusto pochi manoscritti vengono strappati alle fiamme.
Nera era la lingua
di chi aveva perso la vita.
Nere le dita
che avevano sfogliato le antiche pagine.
La notte si ferma ad ascoltare
i sussurri che escono dalle labbra.
Una richiesta di aiuto,
la ricerca della verità.
La poesia prende ispirazione dal romanzo di Umberto Eco "IL NOME DELLA ROSA", edito per la prima volta da Bompiani nel 1980.
IL PRIMO CAPITOLO
Il viaggio è cominciato
alle prime luci della sera.
Un soffio di vita
accompagna il tempo
che sembra per un attimo rallentare.
Un vento caldo
soffia lungo la strada.
Un sogno ad occhi aperti
che si posa qui sulle mani.
La porta che conduce al mondo
si è aperta di colpo.
Con gli occhi ancora troppo stanchi
hai cominciato a guardare il mondo.
Con le dita
hai cominciato a tracciare un disegno
che parte dal pianto.
Con le mani
cominci a sfiorare quello che il tempo ti dona.
Quando la notte arriverà a bussare alla porta
e le ombre raccoglieranno il tuo sonno
con le candele accompagneremo il cammino.
La porta che conduce al mondo
si è aperta.
Il viaggio sarà come un libro che si riempie di memorie
e la vita continuerà a fiorire.
Quando arriverà la notte
alla luce della candela non avrai paura.
Con gli occhi ancora troppo stanchi
cominci a guardare il mondo che ti circonda.
Lì dove la linea dell'orizzonte si colora di rosso
c'è un nuovo giorno che prima o poi arriverà.
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