UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL NOSTRO CO FONDATORE ANDREA ZILLI CON TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.
L'UOMO DEL MARE
Resta fermo
a guardare il mare
mentre il vento accarezza le dita.
Un attimo di vita
assaporando il profumo del silenzio.
Un momento così intimo,
custodito nel cuore.
Sembra sempre la prima volta
mentre il viso segnato dalle lacrime
ripercorrono pagine di un libro
custodito nel respiro.
Porta alle labbra
poche gocce di questo mare.
Assapora quell'attimo
respirando a pieni polmoni.
Attimo di libertà,
attimo di vita.
Sembra sempre come se fosse il primo incontro
in cui ci si scopre fragili.
SFERA
Ho chiuso un sogno
dentro una sfera.
Chiudendo gli occhi
ho immaginato di lasciarlo volare.
Si alzava sempre più in alto
libero dalle catene che lo legavano alla mia volontà.
Il destino a volte è nemico
e volta le spalle anche solo per un attimo.
Di quel volo allora non resterà niente
e quel respiro diventerà parte del cielo.
Ho chiuso un sogno
dentro una sfera.
Protetto da tutto ciò che potrebbe distruggerlo,
ma a tutta questa libertà basterà un attimo
per scivolare dentro un vortice.
Legato alle catene,
soggetto ad una fiamma che si sta per spegnere.
Di quel volo resterà l'emozione
e quel respiro accarezzerà il cielo.
NEL TUO MONDO
La notte
nasconde le sue insidie.
Ombre si muovo
spostando gli scacchi di una folle base.
Vogliono tutto subito,
vogliono portarti dentro un incubo senza fine.
Apri gli occhi
anche se la pelle si spacca.
Raccogli il tuo sangue,
raccogli il tuo coraggio.
Alza le barricate nel tuo mondo
lascia fuori tutti i veleni.
Basta cedere terreno una volta
per trovarsi in catene davanti a qualche folle tiranno
che divora denaro
e civiltà.
Apri gli occhi
anche se te li hanno chiusi.
Alza le barricate nella tua mente
e scuoti la polvere davanti alla menzogna.
Potresti anche perdere ogni cosa,
ma senza lottare non è vivere.
Mostra la tua forza davanti alle ombre,
lascia fuori dalla porta tutto il marcio.
In questa poesia affronto il tema della malavita e del pizzo.
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