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lunedì 10 giugno 2024

UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL NOSTRO CO FONDATORE ANDREA ZILLI CON TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.

 



UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL  NOSTRO CO FONDATORE ANDREA ZILLI CON  TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.



A PIENI POLMONI


Asfalto caldo sulla pelle,


hai fermato la tua corsa.


Hai catene ai polsi


un attimo ancora faccia al vento


prima di pentirsi di ogni male.


Ancora qualche secondo


respirando a pieni polmoni.


Fagocitando le stelle del cielo


e tutta quella quiete prima della tempesta.


Non hai pretese di raggiungere una casa


perchè la casa ormai è la strada.


Tra le labbra corrono poche parole


che come un mantra porto scolpito sulla pelle.


Hai raccolto un altro respiro


mentre il volto viene colorato dalla luna.


Hai catene al collo,


ma per quell'attimo con la faccia al vento


avresti venduto l'anima.


Steso sull'asfalto caldo


respiri la tua pace


prima di pentirti per ogni male.





IL MIO NOME


 Ho pianto il giorno del mio compleanno


tutta quella magia era svanita.


Era solo nella mia testa


tutta quella magia.


Era un'illusione


che lascia solchi dentro me.


Chissà se ti ricordi di me,


chissà se ricordi il mio nome.


La torta abbandonata sul tavolo


mentre tutti guardano i miei occhi,


ma tu non ci sei.


Ho grattato il muro


cercando di liberare tutta la rabbia.


Ho chiuso gli occhi


e fatto un falò nella mia mente.


A cosa servono tutti questi regali


se tu non ci sei?


La solitudine inghiotte ogni cosa di me,


ma forse un giorno te ne accorgerai.


Chissà se ti chiederai 


se queste lacrime potevano essere evitate.


A cosa serve comprarmi con un dono


nella speranza di salvare un qualcosa


che non parla di noi.


Ho coperto gli occhi


perchè le lacrime pesano troppo.


Sono tutti in attesa del mio sorriso,


ma tu non ci sei.



IL PESO DI UNA BANDIERA


Guardati alle spalle


la guerra era alle porte


adesso è padrona di ogni confine.


Dentro le lacrime di una madre


il peso di una bandiera


bagnata con il sangue.


Avanza il cane nero


non conosce tregua.


Cadono le bombe sulle città,


aprono voragini di lacrime


e di silenzi.


Le macerie accarezzate dai primi raggi del sole


portano alla luce tutto il dolore.


Anime in marcia per il fronte


nella speranza di arginare il male.


Non tutti torneranno a casa


e davanti al colpo di cannone 


sapranno accettare il destino.


Davanti agli occhi la speranza


che tutto questo nero si possa cancellare,


ma per ogni libertà 


c'è un prezzo da pagare.


Cosa racconterai a quella madre


che aspetta invano stringendo tra le dita un crocifisso.


Nei suoi occhi bagnati dalle lacrime


c'è lo squarcio per il fallimento dell'umanità.


Avanza il cane nero


non conosce tregua,


non conosce pietà.


Cadono ancora le bombe


sopra gli innocenti


e le città.


L'uomo ha ancora fame di potere


e dalla guerra non potrà mai separarsi.










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