PORTOGRUARO:
GESTIONE OCULATA DEL DENARO OLTRE 200 STUDENTI A LEZIONE CON GLI ESPERTI DI EDUCAZIONE FINANZIARIA.
COMUNICATO STAMPA
GESTIONE OCULATA DEL DENARO: OLTRE 200 STUDENTI A LEZIONE CON GLI ESPERTI DI EDUCAZIONE FINANZIARIA
Il progetto “EconoMia”, promosso dal Comune di Portogruaro, coinvolge 11 classi delle scuole secondarie cittadine. In aula figure aziendali di spicco per favorire la consapevolezza nell’utilizzo delle risorse ma anche nella prevenzione alla violenza economica. L’iniziativa, partita in questi giorni, terminerà a fine gennaio. L’Assessore Lepore: “Rafforzare le competenze finanziarie delle donne contribuisce a diminuire il rischio che il denaro diventi un mezzo di controllo”.
Favorire lo sviluppo di capacità e competenze di base dei futuri cittadini che lavorano, risparmiano, investono e partecipano alle decisioni collettive, cogliendone le implicazioni economiche per sé stessi e per la società a cui appartengono. Questo l’obiettivo di “EconoMia”, il percorso di sensibilizzazione all'educazione finanziaria promosso dall’Allenza per la Famiglia dell’area portogruarese gestita dal Comune di Portogruaro.
Il progetto, seguito dalla referente dell’Alleanza Anita Zanco detto Franco, coinvolge gli studenti delle scuole secondarie di II grado di Portogruaro, in totale 230 persone tra alunne e alunni di 11 contesti di classe. L’iniziativa, partita in questi giorni, terminerà a fine gennaio 2026 e impegna concretamente i ragazzi e le ragazze in un processo virtuoso di consapevolezza mirato a far loro acquisire strumenti utili per affrontare le scelte future con un corretto rapporto con il denaro e il suo valore unitamente a una adeguata percezione e gestione dei rischi. Questo anche nell’ottica di prevenzione alla cosiddetta “violenza economica”, considerato che il progetto è inserito nelle attività che l’Amministrazione Comunale ha messo in campo in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della Violenza di Genere.
LE ATTIVITÀ
“EconoMia” offre agli studenti un contest fresco ed innovativo garantendo un percorso educativo volto a favorire la consapevolezza dei ragazzi. Attraverso la rilettura delle attività svolte, momenti di confronto e auto-riflessione sul significato delle sconfitte e degli inciampi della vita come opportunità di crescita, si facilita il riconoscimento delle competenze trasversali fondamentali per il lavoro di gruppo, come la comunicazione efficace e la gestione delle emozioni. Dopo un iniziale percorso più teorico sui concetti di macroeconomia e di approfondimento di specifici strumenti dell'autonomia ed indipendenza economica seguirà uno spazio più approfondito sulla componente personale, in termini di orientamento e motivazione, guidato e supervisionato dagli educatori della Cooperativa Itaca coordinati da Giulia Franceschinis: Enrico Savian, Andrea Vignando, Giulia Bertoli e Martina Tamai. Il percorso di “EconoMia” lancerà una sfida (contest) ai ragazzi che verterà nel lavorare insieme per la realizzazione di un'idea imprenditoriale, in cui, ancora saranno supervisionati sin dalla strutturazione della bozza di business plan.
GLI ESPERTI
Nel contempo “EconoMia” ha creato un gruppo di esperti, intercettati dall'Alleanza per la Famiglia, che si occupano con logica di generatività della nuova generazione condividendone il “compito sociale” della loro crescita personale e sociale. I professionisti che entrano in classe gratuitamente (senza alcuna promozione del proprio brand aziendale) e con l'investimento delle loro aziende sulla Comunità Educante, sono: Caterina Polo (BCC CrediFriuli di Portogruaro), Moreno Toppan e Nicolae Bologa (Banca Mediolanum), Francesco Boschin e Sonia Falcomer (Generali Portogruaro) e Lorenzo Borile (Confcommercio di Portogruaro)
PREVENZIONE ALLA VIOLENZA ECONOMICA.
Il percorso contribuisce a rafforzare l’autonomia, la consapevolezza e la capacità di autodeterminazione delle donne costituendosi come vero e proprio strumento di libertà e protezione. Questo tipo di percorsi permettono di riconoscere i segnali della violenza economica. Senza conoscenze di base, infatti, è facile non accorgersi di manipolazioni nei contratti, debiti intestati senza consenso, limitazioni nell’uso del proprio denaro o pressioni per abbandonare il lavoro.
«Rafforzare le competenze finanziarie delle donne – commenta l'Assessore alle Pari Opportunità ed alle Politiche Giovanili, Nella Lepore - contribuisce a diminuire il rischio che il denaro diventi un mezzo di controllo. Collegare i percorsi di sensibilizzazione finanziaria alla prevenzione della violenza di genere significa agire su uno dei fattori chiave della dipendenza e della vulnerabilità, promuovendo autonomia, sicurezza e dignità. Un approccio integrato, che unisca formazione economica, sostegno sociale ed educazione al rispetto, rappresenta oggi una delle strategie più efficaci per contrastare la violenza e costruire relazioni basate sulla parità e sull’autodeterminazione».
Portogruaro, 19 dicembre 2025







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