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domenica 31 ottobre 2021

PORTOGRUARO: PRIMA PUNTATA DELLA RUBRICA "OBIETTIVO SALUTE 4" CON IL DOTTOR MARIO PIZZOLITTO DI MEDICINA GENERALE DEL TERRITORIO DI PORTOGRUARO, QUI SOTTO IL VIDEO INTEGRALE.

 


PORTOGRUARO:


PRIMA PUNTATA DELLA RUBRICA "OBIETTIVO SALUTE 4" CON IL DOTTOR MARIO PIZZOLITTO DI MEDICINA GENERALE DEL TERRITORIO DI PORTOGRUARO, QUI SOTTO IL VIDEO INTEGRALE.




Dall'inizio della pandemia, chi ci segue sa che ci occupiamo di fornire informazioni aggiornate, in merito alla situazione.

Sabato 30 ottobre, ho intervistato il dottor Mario Pizzolitto, medico di medicina generale nel territorio di Portogruaro. Egli è un testimone autorevole della lotta alla malattia respiratoria da Covid-19, in quanto ha curato e cura coloro che se ne ammalano. Il suo approccio terapeutico è stato ben definito tanto che ora si sta facendo strada perché è risultato essere efficace. Le sue dichiarazioni, sono confortanti in quanto parla di un miglioramento generale della situazione, dovuto sia al diligente comportamento delle persone, sia al tracciamento dei positivi e sia al lavoro dei medici. Ma come lui stesso ammette un contributo fondamentale, è stato dato dal vaccino anti Covid-19, che tuttavia, a causa della mancata chiarezza da parte delle autorità preposte a tale compito, noi è stato accettato da tutti.
Ringrazio il dottor Mario Pizzolitto per la gentilezza e professionalità che lo contraddistinguono.

IL VIDEO






INTERVISTA INEDITA DI LT 4 BLOG GIANFRANCO FAVERO SERENA DUMINUCO LA PITTRICE A MARIANGELA BARALDI.

 


INTERVISTA INEDITA DI LT 4 BLOG GIANFRANCO FAVERO SERENA DUMINUCO LA PITTRICE  A MARIANGELA BARALDI.




INTERVISTA

Nome: Mariangela
Cognome: Baraldi
Città di provenienza: sono nata e risiedo Padova. Città che amo profondamente. La vivo tutti i giorni spostandomi prevalentemente in bicicletta assaporandone tutte le sue sfaccettature! Sono molto legata anche alla città di Ferrara dove nacque il mio nonno paterno. Il mio cognome, di antiche origini longobarde, è molto diffuso qui e nel bolognese.
Professione: mi definisco un’artista.
Raccontaci in breve della tua vita: mi sono diplomata al liceo artistico di
Padova e laureata in architettura allo IUAV di Venezia. L'esperienza univrsitaria
è stata fantastica. Ho avuto l'onore di studiare con professori come M. Tafuri e
Aldo Rossi. Ho frequentato luoghi come la biblioteca Marciana e l’Archivio di Stato.
Dopo l’università mi sono accostata al mondo del lavoro nel campo grafico e architettonico
per alcune case editrici. Ho pubblicato in collaborazione con diversi autori cinque testi di storia dell’architettura sui monumenti di Padova e Venezia. Successivamente mi sono approcciata con il mondo dell'infanzia lavorando come illustratrice e disegnatrice per bambini. Poi ho avuto il piacere di diventare mamma di tre splendidi figli che mi hanno riempito la vita.
Raccontaci in breve della tua città natale: Padova che dire… è semplicemente meravigliosa, una città ricca di storia e cultura. Ho un legame particolare con “riviera dei ponti romani", dove mio padre ha lavorato per trent'anni. Adoravo fin da piccola passeggiare per mano di papà per le piazze del centro. I profumi, i colori, soprattutto in autunno, del “sotto salone” erano e sono ancora oggi unici: penso che sia il posto più caratteristico della mia città e consiglio a tutti di andarci.
Raccontaci della tua passione dell'arte come è nata e in che modo? La mia passione per l'arte è nata con me. Mi ha sempre accompagnata e sostenuta: l'arte per me un'amica e compagna di vita. Fin da piccola stavo per ore ed ore a disegnare su qualsiasi cosa che mi trovassi di fronte (persino sui muri!).
Raccontaci un po' di esperie da Artista che hai avuto: mi considero un’artista eclettica, ho avuto molte esperienze in campi artistici diversi. Dall’art design, alla grafica fino al disegno architettonico e disegno animato.
Mi piace sperimentare diverse tecniche e materiali nuovi.
Questa creatività mi ha portato dall'arte contemporanea, con l'uso del legno naturale lavorato, alla pittura realistica. Amo dipingere sulle tavole anticate con i colori ad olio e usare i pastelli e carboncini per disegnare volti nelle loro più definizioni catturando e le espressioni. Da qualche anno mi concentro sulla pittura,
sia nell’esperienza dell'insegnamento, che nelle mostre ed esposizioni in piazza Capitanato
e Prato della Valle a Padova.


ALCUNE OPERE
















UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL NOSTRO CO FONDATORE ANDREA ZILLI CON TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.

 


UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL  NOSTRO CO FONDATORE  ANDREA ZILLI CON  TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.






KABUL


 Guardo le ali


mentre i motori si accendono.


Vedo un oceano di mani,


vedo un'onda di paura correre verso l'aereo.


Negli occhi il terrore


che tutto si sgretolerà


e tornerà nell'ombra.


La luce del sole


un'anticamera della regressione in atto.


Non c'è più la donna,


non c'è più il volo degli aquiloni.


Le porte del domani


vedono sedere sui troni 


l'ignoranza e la violenza.


Ho visto angeli impauriti


cadere nel vuoto


accettando il rischio.


Ho visto angeli con gli occhi gonfi di lacrime


sperare nella buona sorte


anche sapendo d'illudersi.


In fuga senza troppe pretese


cercando di fuggire dal nero.


Anime aggrappate ai sogni


che erano l'unica cosa che rimaneva.


Ora cosa resterà dei diritti?


Cosa resterà di quelle piccole libertà


che erano briciole,


ma sembravano traguardi impossibili?


Ho visto gente morire


mentre l'onda nera raccoglie


ed elimina ogni certezza.


Sogno ancora quelle ali


e quel volo verso il sole,


ma di quel sogno ad occhi aperti


non resta che il peso delle lacrime.



Questa poesia ha preso ispirazione da un evento avvenuto a Kabul in Agosto 2021 dove 600 e più afgani vengono evacuati su un cargo militare degli Stati Uniti.

In quei giorni si sono viste le scene della folla che correva verso l'aereo nella speranza di poter partire.







PESCATORE SOLITARIO


 Arrivederci,


tornerò un giorno.


Lascio casa,


vado verso il mare.


Nella tasca mille sogni,


mille sorrisi.


Le onde del mare 


accompagnano i miei pensieri.


Alla ricerca dell'avventura,


alla ricerca della libertà.


Non ho nulla da donare


se non la mia semplicità.


Ho portato giusto le reti per pescare


e un foglio con due righe da scrivere


e lasciare scivolare tra le dita del mare.


Tornerò un giorno,


a voi il compito di accendere una fiaccola


per accompagnare ogni mio passo incerto.





MALGA ZONTA


Eri lì a Malga Zonta

potevi sentire quel senso di preoccupazione.

Attacco continuo,

non ci sono tregue.

Oltre quel muro c'è del piombo caldo,

ma il pensiero di resistere non muore mai.

Gli sguardi fissi verso il destino,

anche se porta ad una manciata di colpi di mitraglia.

Resistere per un ideale di libertà,

ribellarsi alla realtà.


Questa poesia è contenuta nella raccolta SOGGETTI LIBERI del 2014.

Parla dell' eccidio di Malga Zonta che fu una strage nazista compiuta nella notte del 12 agosto 1944, nella quale furono fucilate 18 persone, di cui 15 partigiani e tre malgari.









venerdì 29 ottobre 2021

UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "FRATRAPOESIAESOGNO" DELLA NOSTRA DOLCISSIMA E BELLISSIMA CO FONDATRICE POETESSA FRANCESCA CALZAVARA, UNA PUNTATA ASSOLUTAMENTE DA NON PERDERE.

 


UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "FRATRAPOESIAESOGNO" DELLA NOSTRA DOLCISSIMA E BELLISSIMA CO FONDATRICE POETESSA FRANCESCA CALZAVARA, UNA PUNTATA ASSOLUTAMENTE DA NON PERDERE.




OPERA





CASA
chiamo casa un clima sereno.
Un posto dove poter dormire in tranquillità.
La solitudine viene abbracciata da muri che ti sorridono,
questo è anche casa.
Posso definirla come uno sguardo famigliare.
Non occorre indossare scarpe o ciabatte per la temperatura troppo elevata,
anzi ogni passo è riscaldato.
Casa è un piumino che emana calore avvolgendo i punti più freddi.
Proteggimi quando la vita esterna non avrà braccia da regalarmi.
Chiamo casa quelle persone che hanno l'animo famigliare accompagnate da parole delicate.
Voglio vivere a pieno la vita  perché  ho capito che ho un posto sicuro dove la serenità è scritta dolcemente in quel caldo muro.
SPIEGAZIONE POESIA:
LA poesia narra  di quanto sia importante avere un posto tranquillo dove vivere serenamente, bellissimo ed emozionante è circondarsi di persone che ti arricchiscono, e dove essere se stessi non risulta pesante e insicuro ma è un gran valore.
HO SCRITTO QUESTA POESIA:
ho scritto questa poesia perché per me è fondamentale avere la mia casa dove poter vivere momenti sereni e fare ciò che desidero, accompagnato da una gioia interiore, che portò sempre dentro di me
Mi sono ispirata ed ho preso spunto dalla mia casa, che tengo con amore, è un luogo di riflessione,di tenerezza, serenità, gioia e comprensione.












PHUKET - THAILANDIA: IL MINISTERO DEL TURISMO E DELLO SPORT CERCHERA' FINANZIAMENTI PER AVERE IL GRANDE CANTANTE LIRICO DI FAMA MONDIALE ANDREA BOCELLI PER ESIBIRSI.

 



PHUKET - THAILANDIA:


IL MINISTERO DEL TURISMO E DELLO SPORT CERCHERA' FINANZIAMENTI PER AVERE IL GRANDE CANTANTE LIRICO DI FAMA MONDIALE ANDREA BOCELLI PER ESIBIRSI.






Il Ministero del Turismo e dello Sport cercherà finanziamenti dal Gabinetto per assumere il cantante lirico di fama mondiale Andrea Bocelli per esibirsi al conto alla rovescia di Phuket di quest'anno.


Il signor Phiphat Ratchakitprakarn, ministro del turismo e dello sport, ha fornito le ultime informazioni sui piani del ministero per assumere il cantante lirico italiano di fama mondiale Andrea Bocelli per esibirsi al conto alla rovescia di quest'anno a Phuket.
Il sig. Phiphat ha detto che il piano non è stato ancora completato.  Il Ministero del Turismo e dello Sport è obbligato a rivedere i dettagli dei contratti.
Il ministro ha affermato che il piano, compreso il budget necessario, sarà presentato in una riunione del gabinetto mobile nella provincia di Krabi il 15-16 novembre.
 Crede che la presenza di entrambe le celebrità darà impulso all'economia thailandese.  Ha aggiunto che il ministero inviterà le aziende private a sostenere questo evento speciale.

    #AndreaBocelli #Thailandia #Phuket #coutdown #breakingnews #Phuket







SERVIZIO DI:

GIANFRANCO FAVERO E NIKKI THAI





giovedì 28 ottobre 2021

UN'ALTRO GRANDE EVENTO DELLA RUBRICA "SERENARTE" CHE VI MOSTRIAMO E ASSOLUTAMENTE NON BISOGNA PERDERE CHE LT 4 BLOG A SEGUITO.

 


UN'ALTRO GRANDE EVENTO DELLA RUBRICA "SERENARTE" CHE  VI MOSTRIAMO  E ASSOLUTAMENTE NON BISOGNA PERDERE CHE LT 4 BLOG A SEGUITO. (VEDI LOCANDINA)




























































INTERVISTA INEDITA DI LT 4 BLOG GIANFRANCO FAVERO SERENA DUMINUCO A GIUSY CRIVELLO E MAURIZIO PUCCIO.

 


INTERVISTA INEDITA DI LT 4 BLOG GIANFRANCO FAVERO SERENA DUMINUCO A GIUSY CRIVELLO E MAURIZIO PUCCIO.




INTERVISTA


Nome e Cognome: Giusy Crivello e Maurizio Puccio
Città Natale: Palermo

La Nostra storia in Breve: Ci siamo conosciuti a una festa, è stata la mia migliore amica a presentarci!! Lui era stato trasferito da poco a Palermo per lavoro, e io facevo la commessa in un negozio di abbigliamento. Abbiamo iniziato a frequentarci quasi subito ed è stato come se ci conoscessimo da sempre!! Da quel giorno sono passati 14 anni e tutto quello che stiamo affrontando ci ha unito sempre più!! Siamo molto legati alle nostre famiglie e alla nostra terra. Palermo è una città che offre molto , puoi arrivare al mare in 5 minuti con l'auto, o passare una piacevole serata in centro , e quando sei giovane e spensierato è facile amare tutto questo. Ma poi cresci e ti devi scontrare con l'altra faccia della moneta.

Come noi che abbiamo scoperto di avere problemi di infertilità, e da lì è stato un salire e scendere di continuo dalle montagne russe. Dottori che ci hanno rimbalzato da uno studio all'altro, decine di esami da fare, operazioni inaspettate, soldi, tantissimi soldi spesi per comprare le medicine, fare le visite, gli esami e infine i percorsi PMA, tecniche di fecondazione assistita per cui la Sicilia al momento ha sospeso ogni finanziamento. I percorsi PMA ti logorano letteralmente dentro, una volta entrati in questo mondo non si è più gli stessi. Ed è per questo che voglio dire a quelle migliaia di coppie che stanno attraversando situazioni simili, che non devono avere timore o vergogna di parlare di questo argomento, perché sapere più cose possibili è un nostro diritto, quindi dobbiamo informarci con chi di competenza, chiedere alle persone care di starci vicini, e laddove ce ne fosse bisogno, cioè sempre e comunque a mio parere, cercare un aiuto psicologico che vi accompagni nel vostro percorso, perché nessuno è mai preparato ad affrontare un tale peso. 

Quindi esponetevi ragazzi, perché dobbiamo solo essere orgogliosi della forza che troviamo per ricominciare ogni volta da capo!!!!!


Contatti: 3887526460  o  giusy_crivello@hotmail.it


Leggi di più qui https://gofund.me/e521c91c (link per le donazioni)




Ecco cosa troverete scritto all’interno del link ( https://gofund.me/e521c91c ) per la raccolta fondi, Vi chiediamo nel possibile di sostenere anche con poco questa bellissima coppia e sopratutto di condividere la loro storia con più persone possibili in modo da far girare questa richiesta di aiuto.

La Nostra Storia

Ciao a tutti e grazie per essere qui!!! Mi chiamo Giusy, ho 37 anni e sono sposata da 9 anni. Fin da subito io e mio marito abbiamo cercato una gravidanza, avere un figlio è sempre stato il nostro sogno!! I primi mesi non sapevo cosa aspettarmi, semplicemente aspettavo quel fatidico ritardo e fare il famoso test...Ma nulla, è passato un anno e abbiamo deciso di approfondire la questione. Ci siamo rivolti al nostro medico di base che ci ha subito liquidati con questa frase che mai più dimenticherò: Ma non preoccupatevi, state benissimo, fatevi un viaggio, rilassatevi e vedrete che arriva! Sicuramente non era quello che ci aspettavamo, eravamo molto spaesati. Passarono così altri mesi, un altro anno, e ancora nulla, ormai non sapevo che pensare. Mi rivolgo a un ginecologo della pubblica sanità, mi fa dei controlli, sembra tutto apposto, ma mi suggerisce di fare una isterosalpingografia, cioè un esame delle tube, mai sentito nulla del genere fino a quel momento. Cerco di informarmi su internet, e comincia a venirmi un po' di preoccupazione. Vado a fare questo esame che consiste nell'iniettare un liquido di contrasto dentro le tube di Falloppio, che se sono aperte si disperde, ma se sono chiuse il liquido non riesce a uscire creando molto dolore. Era la mia prima visita"seria", ero molto nervosa, hanno fatto di tutto per tranquillizzarmi, ma poi la dottoressa, con molta leggerezza mi disse: Signora le sue tube sono chiuse, così non potrà mai avere un figlio. Altra frase che mai dimenticherò. Mi è crollato il mondo addosso,ero distrutta, all'improvviso mi ero catapultata in un altro mondo, quello di chi non poteva avere figli. Devo subito subire una laparoscopia esplorativa, per cercare di salvare l'impossibile. Arriva il giorno dell'operazione, mi viene asportata una tuba e l'altra riescono a salvarla, anche se non era messa benissimo. Mi spiegano che un mese si e uno no potevo provare a rimanere incinta. Ma i mesi passano e ancora nulla. Mi parlano di una dottoressa esperta in infertilità, mi informo e scopro il mondo della PMA, procreazione medicalmente assistita. Ci sentiamo totalmente spaesati, mai avremmo pensato che per avere un figlio avremmo dovuto passare tutto questo. Decidiamo di rivolgerci a un ospedale di Bergamo e fare un primo tentativo lì. Inizio a fare una serie di esami, scopro che le mie tube sono state rovinate da un batterio chiamato Ureaplasma urealyticum. Che ho debellato dopo 3cicli di antibiotici. Inizio a fare la stimolazione ovarica con le punture in pancia e quando ero pronta siamo partiti per Bergamo. Lì mi fanno una sedazione leggera e mi prelevano gli ovuli (pickup), li lavorano col seme di mio marito e dopo due giorni l'embrione che si è formato lo introducono nel mio utero(Transfer). Da lì, tre giorni di assoluto riposo, poi torno nella mia città, e attendo altri 12 giorni prima di effettuare l'esame delle beta hcg. Tanta speranza, emozioni, paure, d'altronde il mio problema erano solo le tube, quindi una volta saltato quell'ostacolo perché doveva andare male? E invece è andata malissimo, beta super negative. Credo che quello sia stato il giorno più brutto della mia vita. Sono entrata in forte depressione, e tornare alla vita di tutti i giorni non è stato per niente facile. Io soffrivo molto, ma anche mio marito ovviamente, anche se lui non dava a vederlo. Erano rimasti due embrioni congelati a Bergamo, così dopo sei mesi decidiamo di ripartire in macchina, il viaggio più lungo della nostra vita, ma sapevamo che ne sarebbe valsa la pena. Una volta tornati a casa, attendiamo ancora quei fatidici giorni, faccio caso a ogni minimo sintomo, questa volta mi accorgo di avere in bocca un sapore metallico, cerco su internet e scopro che può essere un sintomo di gravidanza! È fatta, ho pensato, questa volta il nostro embrioncino è rimasto attaccato a me. Arriva il giorno delle beta, il risultato è basso, ma non è zero, c'è ancora una speranza, le ripeto dopo due giorni e si erano dimezzate, ciò significa che ho avuto una biochimica, cioè l'embrione si era attaccato, ma l'ho perso quasi subito.. inutile descrivervi il nostro stato d'animo.. Ognuno cerca di dirti qualcosa, ma nessuno ti capisce veramente. Intanto le tue amiche cominciano ad annunciare a tutti le loro gravidanze, e tu vorresti veramente gioire con loro, ma sei "morta dentro" e non riesci nemmeno a occuparti di te stessa, ma il mondo va avanti e nessuno è lì a tenderti la mano. Ci prendiamo una pausa da tutto. Passano altri due anni e decidiamo di riprovarci, stavolta nella nostra città. Conosciamo persone nuove, ci rendiamo conto che troppe coppie sono nella nostra situazione, ma Perché?ci chiediamo. La nostra nuova dottoressa mi fa fare altri esami, tra cui l' AMH, scopro così che a 34 anni ho la riserva ovarica di una quasi cinquantenne. E lì un'altra batosta. Cosa avrò fatto di male per meritarmi tutto questo? I medici sono subito chiari, le possibilità di avere una gravidanza con i miei ovuli sono veramente poche, ma noi vogliamo provarci!! Inizio un'altra stimolazione, un altro pickup, un altro transfer e altri 15 giorni prima delle beta. E anche stavolta niente di niente. Mi rassegno, piango,mi dispero,come sempre. Quella domanda sempre nella mia testa... Perché??? Ci prendiamo altri due anni e decidiamo di provare un'ultima volta, sarebbe stata veramente l'ultima. Parto già demoralizzata perché conosco la mia situazione, e con il tempo non può che peggiorare. Rifacciamo tutta la trafila, arrivano le beta e leggo quel numero..142.. impossibile penso, lo comunico subito alla dottoressa e mi dice che sono incinta!!! Incredula, spiazzata, al settimo cielo, emozioni indescrivibili, una felicità inaspettata!!! Ripeto le beta e dopo due giorni sono raddoppiate!! Perfetto mi dice la dottoressa, mi visita subito e mi consiglia di stare a riposo. Così faccio, seguo l'alimentazione alla lettera, le beta continuano a crescere e lo diciamo alle nostre famiglie, una felicità incommensurabile!!! Ma, dopo due settimane mi sveglio e non mi sento più incinta, ho questa terribile sensazione..la sera infatti ho delle perdite, mi visitano subito e mi comunicano che la camera gestazionale non c'era più,a confermarlo le beta che sì, erano cresciute, ma non quanto avrebbero dovuto. Devo comunque continuare la terapia che avevo iniziato già il giorno del transfer,punture,pillole...Il mio stato d'animo era ormai sotto terra,dopo due giorni ci dicono di interrompere tutto perché avevo perso la gravidanza, e che le perdite ematiche sarebbero continuate ancora un po'. Passano i giorni e le settimane, e queste perdite non accennano a diminuire, io sto sempre più male, mi sento letteralmente mancare. Mi contatta un giorno la ginecologa, le spiego la situazione e mi chiede di andare a fare subito le beta..io molto confusa vado, risultato beta a più di 60mila. Continuo a non capire, ma la dottoressa mi ordina di recarmi subito a un pronto soccorso per una visita approfondita. Totalmente storditi da quello che stava accadendo andiamo, mi fanno un'ecografia,e all'improvviso sento battere un cuoricino!!! Mi giro di scatto verso lo schermo e lo vedo lì, già formato e col cuore che andava all'impazzata!! La dottoressa mi conferma che sono in uno stato avanzato di gravidanza,e subito mi dà la notizia che mai nessuno dovrebbe avere..Quel cuoricino che batteva si era attaccato dentro la tuba...Ho visto le stelle e il baratro quasi contemporaneamente, i medici parlavano ma io non li ascoltavo più,ormai quell'immagine era scolpita nella mia mente. Avevo visto il sogno di una vita distruggersi in pochi secondi. Devono operarmi d'urgenza perché rischiavo la vita. Mi sdraio sul lettino, cominciano a prelevarmi tanto sangue,mi fanno due tamponi, tanti controlli..e nel giro di poche ore mi ritrovo sotto i ferri.. chiedendomi ancora il perché di tutto questo. Forse non troverò mai una risposta. Mi sento constantemente in colpa nei confronti di mio marito,non posso dargli un figlio, i suoi guadagni sono totalmente investiti in medicine e visite, ci siamo trasferiti dai miei genitori per risparmiare.Mi chiedo perché stia ancora con me. Quando ero in ospedale, sola,per colpa dell'emergenza covid, avevo giurato a me stessa che mai più avrei riprovato un simile dolore. Devo essere sincera, ho pensato di farla finita, perché niente ormai sembrava avere un senso. Ho avuto molta paura di questo mio pensiero, ed è per questo che ho deciso di rivolgermi a uno psicoterapeuta convenzionato che ci sta veramente salvando la vita. Pian piano stiamo riprendendo le nostre abitudini, stiamo imparando a gestire le nostre paure, e ad essere consapevoli di ciò che è successo. Ed è per questo che abbiamo deciso di non arrenderci!! Ci meritiamo un'altra possibilità, ma per farlo abbiamo bisogno di un aiuto,un aiuto che possa avvicinarci al nostro sogno, e per farlo servono altri esami più approfonditi e tecniche di PMA più avanzate. Allegherò ogni documento che conferma tutto ciò che ho scritto finora ed eventualmente le future spese. Vi ringrazio veramente di cuore e spero di potervi aggiornare con una splendida notizia ♥️