UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL NOSTRO CO FONDATORE ANDREA ZILLI CON TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.
BIVIO ESISTENZIALE
Decidi attentamente,
guardati bene
e cerca di capire.
Attimi intensi
dove è difficile essere lucidi,
dove è difficile essere se stessi.
Ad un bivio esistenziale
che ti attende da sempre.
Una scelta
alla quale non ci si può sottrarre.
Decidi attentamente
tra le varie possibilità.
Un bivio
che ti segue per tutta la vita.
Una realtà scritta
che puoi abbracciare
oppure maledire.
Questa poesia è contenuta nella raccolta DIFFERENTI REALTA' (2017).
Una poesia d'introspezione, poesia nella quale parlo di ogni persona che si trova davanti ad un bivio sul cosa si vuole essere.
BAMBINO SOLDATO
Occhi persi nel vuoto
mentre il nero tiene prigioniero il pensiero.
Imbracciando il fucile
perde il controllo della sua età.
Non c'è più vita,
non c'è più storia.
Corpi su corpi
distesi sul terreno.
Non c'è più freno
e mentre l'anima sprofonda in una realtà rosso sangue,
cadono le persone,
muore il suo stesso sangue.
Imbraccia un fucile
e come una marionetta
non controlla nessun movimento.
Un giovane cuore,
soldatino senza sorriso
e senza memoria.
Davanti agli occhi
c'è solamente una grande macchia nera.
Non c'è più il sole
a scaldare questa terra.
Il potere assassino
con la follia ha fagocitato ogni sogno.
Questa poesia è un inedito.
In questa poesia parlo dei bambini soldato e quindi parlo dell'utilizzo di bambini o comunque di minorenni in azioni belliche oppure il loro arruolamento in compagini militari.
Il fenomeno avviene quando dei bambini vengono impiegati in operazioni militari o illegali in molte zone del mondo. La loro può essere una partecipazione diretta nelle ostilità oppure in ruoli di supporto (vedette, messaggeri, spie, cuochi). Sebbene il 30% degli eserciti che nel mondo arruolano dei minori abbia nei propri ranghi anche delle bambine, nella maggior parte dei casi a essere reclutati sono maschi.
CHIODI
Il respiro si fa pesante
e la violenza prende il sopravvento.
L'anima si perde
finendo tra le dita del demonio.
Dalle labbra escono chiodi
mentre l'anima viene schiacciata dall'inferno che l'attira.
Il demone padrone dell'anima
rende instabile la quiete.
Dalle labbra parole parole blasfeme
e malignità.
L'anima oppressa grida
e si agita nel tormento.
Questa poesia è contenuta nella raccolta "SOGGETTI LIBERI" (2014).
Una poesia con sfumature dark, figlia anche dei numerosi film horror che ho visto in tutti questi anni.
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