UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL NOSTRO CO FONDATORE ANDREA ZILLI CON TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.
FAVOLE
La realtà
è che siamo anime che continuano a sbagliare.
Fingiamo di essere i campioni,
ma la realtà è che del passato non ricordiamo il marcio.
Siamo quelli che si raccontano le favole
dove l'onesto non ha un ruolo.
Siamo quelli ubriachi delle favole
dove al folle viene servito su un vassoio ancora più potere.
Nel paese dei balocchi
il furbo diventa la rockstar.
La realtà è un viaggio all'Inferno
dove il povero non avrà mai nulla oltre alla speranza.
Noi siamo il demonio che chiede ancora più denaro
e viviamo il presente con gli occhi bendati.
Siamo campioni di parole,
siamo i migliori nelle illusioni.
Poesia inedita del 2022.
LIBERI DI VOLARE
Liberi di volare
liberi di scegliere da che parte stare.
Per troppo tempo schiavi del giudizio
che come una catena lega al collo la fantasia.
Uomo dai un taglio alla routine,
portale nuovo ossigeno
e nuovi colori.
Il nero delle paure alzerà le mani
arrendendosi ai primi raggi di sole.
Liberi di credere nei propri sogni,
liberi di andare controcorrente.
La speranza trova nuove vie per raggiungerci
e saprà attendere quando la strada sarà tortuosa.
Fermati un attimo a pensare uomo,
ritrova piccoli attimi
che possono sembrare dettagli,
ma sono importanti.
Poesia inedita del 2022.
PUPPET
Ti trovi in mezzo al cerchio,
morti galeggiano all'interno.
Toccano l'esterno
senza superarlo.
Il nero avanza,
avvolge
per poi restituire.
L'odore nell'aria
è saturo di pensieri negativi.
Il carillon risuona
nel silenzio ormai spezzato.
La paura
si veste di tremanti respiri.
C'è un burattino che segna l'ora,
dice è il tuo momento
e la via si dissolve nel respiro.
Ti vede sparire,
non puoi nascondere la faccia
dietro al niente.
Galleggiano nell'animo
i dubbi del come uscirne.
Le parole
prigioniere delle labbra
non trovano via di fuga.
La prima versione di questa poesia l'ho scritta tra il 2006 e il 2007.
Questa versione è stata rivista nel 2020.
La poesia parla di un incubo che avevo fatto.
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