UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL NOSTRO CO FONDATORE ANDREA ZILLI CON TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.
VERSO L'ORIZZONTE
Verso l'orizzonte
dove il sole dona le prime carezze al giorno.
Una barca si spinge al largo
verso l'ignoto,
verso quel richiamo.
L'orizzonte
abbraccia lo stupore nel trovare nuove sfumature.
Non c'è prigione tra le onde del mare,
c'è la libertà di ascoltare il suono della sua voce.
Amare per la propria libertà,
sobbalza il cuore per ogni frammento di emozione.
Libero,
libero il respiro.
La parola lascia spazio al pensiero
mentre ci si scopre punti neri nell'immenso mare.
ANIME FRAGILI
Vivere con dignità,
vivere con il coraggio.
Regalare un attimo di gioia,
tendere la mano
mentre poche e semplici parole
fanno da scudo.
Un semplice gesto per portare gioia,
per regalare serenità.
Vivere con dignità
sentendosi vicina a chi soffre.
Una gabbia invisibile
tiene prigionieri i sogni.
Un nemico senza volto
non avrà la meglio.
Semplice era il gesto
per donare la forza.
Semplice era il sorriso
per trovarsi più vicini,
per non fare sentire soli le anime fragili.
Poesia inedita.
L'idea per questa poesia mi è venuta dopo aver visto la foto scattata il 25 marzo all'ospedale Salesi di Ancona, che ritrae Katia, un' infermiera abbracciata al piccolo Matteo, di 7 mesi, positivo al Covid, fot che ha fatto il giro d'Italia. Un piccolo gesto diventato simbolo della resistenza alla pandemia.
IL PECCATO
Un angelo caduto
non sempre è un dramma.
La perfezione costante
trasforma un colore in noia.
Un peccato ogni tanto
rende tutto il resto più speciale.
Con due ali dietro le spalle
sarà più facile la risalita.
Sbagliare a volte ci fa sentire vivi,
sbagliare a volte ci fa sentire più veri.
La noia
è una catena.
Stringe al collo
e non lascia scivolare lontano.
Una lacrima sul viso
gli concede una nuova sfumatura.
Più umani ci si sente sotto la pelle,
il peccato scioglie le catene,
a noi il compito di ricostruire sulla nostra fragilità.
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