PUNTATA DELLA RUBRICA "L'ATELIER GIULIANA SANTORO" CON DELLE FANTASTICHE OPERE CHE ASSOLUTAMENTE NON BISOGNA PERDERE.
Nella primavera del 2007 andai a vedere una mostra a Ferrara, precisamente “il Simbolismo” a palazzo dei Diamanti. E per la prima volta vidi il meraviglioso dipinto di Gustav Klimt “ le tre età della donna”. Era così maestoso, per dimensioni ( 1.80x1.80) e per colori che ne rimasi incantata. Avevano collocato una panchina ad una certa distanza per poterlo osservare in tutta la sua bellezza in una posizione ideale. Rimasi seduta non so quanto tempo, osservai, in uno stato di rapimento, tutti i particolari e la sapiente contrapposizione tra la preziosità delle linee e dei colori. Ricordo che qualcuno mi chiamò interrompendo lo stato di estasi in cui mi ero immersa. Non avrei mai immaginato che molti anni dopo, quando iniziai a dipingere, quel quadro mi avrebbe influenzata nell’uso del colore oro.>Amo il colore oro. Da sempre è simbolo di lucentezza, energia, associato alla luce del sole è un colore che trasmette calore e forza. Richiama la dimensione divina, infatti nel corso della storia è stato usato per impreziosire raffigurazioni sacre. Lo scorso autunno vidi un quadro che pensavo erroneamente fosse un klimt e ho voluto riprodurlo per onorarlo. In realtà “lacrime di Freyja” è di una pittrice contemporanea francese che probabilmente ama il color oro anche lei. Questa è la mia versione dell’opera. L’ho chiamata “lacrime dorate”.
Le lacrime sono gocce di vita, Molte volte di gioia molto spesso di dolore. Riempiono gli occhi di infinita umanità, di infinito mistero. I colori si fondono con le emozioni del cuore.
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