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martedì 10 gennaio 2023

UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL NOSTRO CO FONDATORE ANDREA ZILLI CON TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.

 



UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL  NOSTRO CO FONDATORE ANDREA ZILLI CON  TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.





IMMORTALITA'


 L'ombra avvolge il campo di battaglia


e posa le sue dita sui giardini di Troia.


Sale il fumo dal campo,


il riposo del guerriero


è accompagnato dalle parole del poeta


e dalla melodia della cetra.


Per l'eternità resterà il nome


scolpito nel tempo.


Sale il fumo dal lungo saluto,


la città è caduta nelle tenebre


mentre le tue gesta resteranno per sempre.


Due lingue di fuoco


sorreggono la tua eternità.


Immortale è il nome,


immortale è la memoria.


Era scritto nel destino,


era scritto nello scorrere del tempo.


Si alza il fumo


porta oltre le stelle la storia.


La notte può ancora raccogliere le parole del poeta,


parole che portano in alto le gesta dell' eroe.


Bruciano i giardini di Troia


e di questo giorno arde ogni respiro.


Sale il fumo


e porta verso il cielo il nome che cavalcherà ogni vento.


Due monete sugli occhi,


due monete per il traghettatore


che ti accompagnerà dentro l'immortalità.







ORFANI


Occhi verso il vetro


a guardare le automobili passare.


Oggi piove,


oggi è come ieri.


Chiudendo gli occhi


immagini due anime piene di parole,


piene d'amore.


Oggi è come ieri


dentro queste quattro mura


insieme con altri bambini


in attesa di un segnale.


Con gli occhi rivolti verso il cielo


in attesa di una stella.


Quanto vorresti sentirne la voce


e non solo un sogno dal quale svegliarsi.


Senti il cuore esplodere nel petto


perchè l'attesa divora le tue energie.


Occhi sul vetro


a guardare le stagioni passare.


Immagini come sarebbe la vita oltre quel vetro,


disegni sovrapposti custoditi dentro il cuore.






LE BARCHE


 Le onde


s'infrangono sulla scogliera.


Il richiamo dei gabbiani


spezza il silenzio.


Barche ferme


a lasciarsi cullare dalle onde.


Ai primi raggi del sole


torneranno i pescatori,


tornerà la vita.


Il faro porta luce


e guida i passi dei viaggiatori.


Tornerà il sole,


torneranno i colori.


Le barche attendono di prendere il largo,


fagocitano l'attesa


e le tante contrastanti emozioni.


Tornerà la vita con i primi raggi del sole,


torneranno i pescatori.


Risuona la campana


mentre le strade ritrovano la voce.


I remi accarezzano l'acqua,


un nuovo viaggio è in arrivo.


Pescatori in cammino


accompagnati dal respiro del vento del Nord.


Osservano l'orizzonte


immaginando ogni sfumatura di quest' avventura.




La poesia prende in parte ispirazione dalla cittadina di Howth che visitai nel Dicembre del 2015.

Howth (in irlandese Binn Éadair) è un paese e sobborgo esterno di Dublino, in Irlanda.

Il distretto occupa la maggior parte della penisola di Howth Head, formando il confine settentrionale della Baia di Dublino. Originariamente un semplice piccolo villaggio di pescatori, Howth è oggi un trafficato sobborgo di Dublino, ed è anche sede di uno dei più vecchi edifici occupati in Irlanda, il castello di Howth.















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