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domenica 1 gennaio 2023

UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL NOSTRO CO FONDATORE ANDREA ZILLI CON TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.

 




UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL  NOSTRO CO FONDATORE ANDREA ZILLI CON  TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.





ALI DI CERA


 Sognavi il sole


desideravi accarezzarlo.


Aprendo le ali


hai spiccato il volo.


Che sia con la fantasia


o sia realtà


hai bruciato le tue dita.


Il desiderio era così forte


da rendere mute le parole di un padre.


Volavi alto verso la luce


sfidando ogni barriera,


ignorando le parole.


Si sciolgono le tue ali in volo


e tutta quella fantasia non ti salverà.


Cadrai nel madre


pronto ad accoglierti.


Bruciano le tue ali


mentre il cuore si chiude in un brivido per la paura.


Bruciano le tue dita


così vicine al sole.


Forte era il desiderio


di stringere tra le dita il sole.


Forte era il desiderio


di sentirsi immortale.


Cadrai verso quel mare


che precede la tomba dell'eterno riposo.


Quel padre ora versa lacrime


davanti alle spoglie del figlio.



La poesia prende ispirazione dalla mitologia greca ed in particolare dalla figura di Icaro.




IL SOFFIO DEL VENTO


 Riposa gli occhi


che domani sarà un altro giorno.


L'ombra arriverà sulle rive del fiume


e porterà il fuoco


e la paura.


Domani sarà tempo di sacrificare il proprio respiro


per una nuova pace nella valle.


Tornerà a germogliare la vita,


tornerà il soffio del vento.


Riposa ora 


che domani arriverà la guerra.


Le spade affonderanno il colpo


per scacciare l'ombra oltre l'orizzonte.


Tornerà a suonare il corno,


tornerà la pace.


L'ombra è qui tra le dita,


abbraccia la paura che nascondiamo 


dietro ai pensieri.


Una fredda tomba attenderà le nostre spoglie,


un riposo lungo quanto l'eternità.


Tornerà il sole,


tornerà a germogliare la vita.


La valle ritroverà la sua libertà


e dentro ogni piccola cosa rivivrà la magia.




La poesia prende ispirazione dal romanzo "IL SIGNORE DEGLI ANELLI" di J. R. R. Tolkien.




I DUE VOLTI DELL’ AMORE


Quanto tempo è passato


e quanto ne passerà.


Dall’ultimo sguardo del giorno,


al primo sorriso del giorno dopo.


Una notte intera ad accarezzare pensieri,


a stringere parole tra le labbra.


Le stanze fredde 


Si possono sentire solo i respiri.


Due anime lì,


strette in un forte abbraccio 


ricercano la terra promessa nella dolcezza ricambiata.


Il sorriso, lo sguardo scivola tra le linee del corpo,


ricerchi tutto quello che dona pace.


Ogni notte lo stesso profumo, la stessa essenza che si posa qui,


su di noi.


L’altro volto della storia è l’insofferenza,


il non dialogo,


la fine di ogni emozione.


Il vero significato non è nel possedere l’altra,


nel privarla della libertà.


L’uomo perde la testa e la ragione,


a volte chiude l’amore con un colpo di pistola.


Non c’è fine al tunnel dell’insofferenza,


al tunnel del non saper accettare le scelte.


Il sorriso, lo sguardo scivola tra le linee del corpo,


ricerchi tutto quello che dona pace.


Ogni notte lo stesso profumo, la stessa essenza che si posa qui,


su di noi.


Sta a noi renderlo reale,


mattone su mattone restituirgli colore.


L’amore è la base


Dove nascono indelebili attimi.



Questo testo risale al 2015. Era nato come testo di una canzone, ora ritrova nuova linfa diventando poesia.












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