UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL NOSTRO CO FONDATORE ANDREA ZILLI CON TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.
BINARIO NOTTE
Arriva il treno
al binario notte.
Tutto intorno un gioco di voci
tra dolcezza
e bestemmie.
Al binario notte
c'è chi arriva
e si riscopre sola.
Il respiro chiuso in una bolla
mentre le labbra tremanti
assaporano il sapore delle lacrime.
Anime in cammino verso l'uscita
dove il motore delle auto accompagna il loro saluto,
ma tu no rimani in disparte
a contare i minuti che non portano gioia.
Cuore solo
svuotato della speranza.
Tutto intorno un gioco di sorrisi
e di bestemmie.
GIOVANI BANDE
La gente seduta nei caffè
osserva i bambini correre
e giocare.
I muri riconoscono i loro respiri
e raccontano di battaglie inventate
e di complicità.
Il giorno inghiotte ogni piccola emozione
mentre al colorarsi delle nuvole
è tempo di rientrare a casa.
Piccoli uomini marciano tra i fiori
ed i silenzi
aspettando di rincorrere chi indossa una giubba diversa.
Piccoli uomini trasformano la guerra
in un conflitto senza perdere il rispetto.
Un gioco con dei limiti
senza evocare il demone che porta l'uomo alla follia.
Il giorno conosce il richiamo delle voci
mentre c'è chi corre sul filo
e chi lascia libero l'ultimo respiro tra le lenzuola.
Il giorno parla di battaglie tra giovani bande
mentre il sole accarezza i tetti delle case.
In questa poesia in parte ho pensato al romanzo "I ragazzi della via Pàl" di Ferenc Molnàr.
CATENE
Vedo i padroni
scagliare i propri cani contro la gente.
Anime alzano le mani
dopo aver lottato per un frammento di vita.
Io oltre la barricata
guardo negli occhi il potere
e tutta l'arroganza.
Schiavi da una vita
sotto questo cielo muto.
Quando il sole posa i primi raggi
vedo l'imponenza delle piramidi.
Pietra su pietra
sudore mescolato a sangue.
Pianto salato
di un popolo sotto un cielo muto.
Vedo i padroni
agitare le fruste.
Vedo la schiavitù sulla pelle
lasciare solchi pieni di dolore.
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