PORTOGRUARO:
IL NUOVO SINDACO DI PORTOGRUARO E' IL DOTT. LUIGI TOFFOLO.
FONDATORI: GIANFRANCO FAVERO, FRANCESCA CALZAVARA, FRANCESCA PUPA. CO FONDATORI: SERENA DUMINUCO, ANDREA ZILLI, MATTEO GARETTI. PRESIDENTE DELEGATA E IN SOSTEGNO MADRINA: MARIA TERESA CAPUTO. CO FONDATORE FF: DEBORAH RUSSO. VICE PRESIDENTE: MARIANGELA BARALDI, AURORACELESTE. MADRINA ONORARIA: FRANCESCA CALZAVARA. AMMINISTRATORE DELEGATO: FRANCESCA RICHICHI. DIR. GRAFICA: GIULIANA SANTORO. COLLAB: ANTONELLA SARO.
PORTOGRUARO:
IL NUOVO SINDACO DI PORTOGRUARO E' IL DOTT. LUIGI TOFFOLO.
UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL NOSTRO CO FONDATORE ANDREA ZILLI CON TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.
DESERTO
Ho vagato per il deserto
senza incontrare sguardo complice,
oppure un'oasi nel quale trovare quiete.
Sentivo crollare dentro di me le certezze
come un palazzo sgretolato dal tempo.
Ho vagato senza meta
e chiudendo per un attimo gli occhi
ho sognato di raggiungere la porta di casa.
Solo mi sono incamminato
sotto i raggi del sole
che catturano le forze.
Davanti agli occhi solo un miraggio,
una goccia d'acqua capace di portare sollievo alla gola.
Le gambe ormai cedono
senza trovare la via di casa.
Le poche parole che vorrei dire
sono prigioniere
e non trovano la luce del sole.
CONSEGUENZA
C'è una conseguenza inevitabile
con la quale fare i conti.
Un momento indelebile
che la mente accarezza nell'ombra.
Il cuore trema
perchè l'emozione è troppo forte.
Un attimo soltanto
indelebile disegno
custodito tra i solchi del sorriso.
Nel buio poi
riguardi quegli occhi che sono ancora lì davanti.
Arriverà il momento di fare i conti con i propri sogni,
arriverà il momento di lasciarsi trasportare dal brivido.
Il cuore trema
e sarà solo un attimo indelebile.
Un solco profondo
resterà visibile sul sorriso.
Nel buio poi farai i conti con l'amore,
un seme che germoglia nel tuo respiro.
Un momento speciale
che potrebbe non tornare mai più.
Puoi accettarne i rischi,
puoi scegliere di volare.
Nel buio poi la fantasia libera le proprie ali
e ogni dubbio scompare.
Nel buio poi ogni ostacolo
lascerà il posto al sorriso.
IL MOSTRO
Stretto nel cappotto
ripensi a tutto quello che era ieri.
In pochi attimi è stato liberato il mostro
dietro allo schermo di un computer.
Basta davvero poco
per aprire le porte dell'Inferno ad un'altra anima.
Troppe volte non ci si ferma a riflettere
e non ci si ferma davanti a nulla.
Stretto nei tuoi pensieri
attraversi le vie della città.
La mente prigioniera di una scelta
che incatena ogni possibile speranza.
Il vuoto accoglie il tuo volo,
altre volte una corda attende di avvolgere il tuo respiro.
Di tutto questo male
resteranno le lacrime
e delle fotografie.
C'è chi non sa rispettare il dolore
e versa veleno nel momento del ricordo.
Non è questione di stile
è questione di cuore.
UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL NOSTRO CO FONDATORE ANDREA ZILLI CON TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.
A PIENI POLMONI
Asfalto caldo sulla pelle,
hai fermato la tua corsa.
Hai catene ai polsi
un attimo ancora faccia al vento
prima di pentirsi di ogni male.
Ancora qualche secondo
respirando a pieni polmoni.
Fagocitando le stelle del cielo
e tutta quella quiete prima della tempesta.
Non hai pretese di raggiungere una casa
perchè la casa ormai è la strada.
Tra le labbra corrono poche parole
che come un mantra porto scolpito sulla pelle.
Hai raccolto un altro respiro
mentre il volto viene colorato dalla luna.
Hai catene al collo,
ma per quell'attimo con la faccia al vento
avresti venduto l'anima.
Steso sull'asfalto caldo
respiri la tua pace
prima di pentirti per ogni male.
IL MIO NOME
Ho pianto il giorno del mio compleanno
tutta quella magia era svanita.
Era solo nella mia testa
tutta quella magia.
Era un'illusione
che lascia solchi dentro me.
Chissà se ti ricordi di me,
chissà se ricordi il mio nome.
La torta abbandonata sul tavolo
mentre tutti guardano i miei occhi,
ma tu non ci sei.
Ho grattato il muro
cercando di liberare tutta la rabbia.
Ho chiuso gli occhi
e fatto un falò nella mia mente.
A cosa servono tutti questi regali
se tu non ci sei?
La solitudine inghiotte ogni cosa di me,
ma forse un giorno te ne accorgerai.
Chissà se ti chiederai
se queste lacrime potevano essere evitate.
A cosa serve comprarmi con un dono
nella speranza di salvare un qualcosa
che non parla di noi.
Ho coperto gli occhi
perchè le lacrime pesano troppo.
Sono tutti in attesa del mio sorriso,
ma tu non ci sei.
IL PESO DI UNA BANDIERA
Guardati alle spalle
la guerra era alle porte
adesso è padrona di ogni confine.
Dentro le lacrime di una madre
il peso di una bandiera
bagnata con il sangue.
Avanza il cane nero
non conosce tregua.
Cadono le bombe sulle città,
aprono voragini di lacrime
e di silenzi.
Le macerie accarezzate dai primi raggi del sole
portano alla luce tutto il dolore.
Anime in marcia per il fronte
nella speranza di arginare il male.
Non tutti torneranno a casa
e davanti al colpo di cannone
sapranno accettare il destino.
Davanti agli occhi la speranza
che tutto questo nero si possa cancellare,
ma per ogni libertà
c'è un prezzo da pagare.
Cosa racconterai a quella madre
che aspetta invano stringendo tra le dita un crocifisso.
Nei suoi occhi bagnati dalle lacrime
c'è lo squarcio per il fallimento dell'umanità.
Avanza il cane nero
non conosce tregua,
non conosce pietà.
Cadono ancora le bombe
sopra gli innocenti
e le città.
L'uomo ha ancora fame di potere
e dalla guerra non potrà mai separarsi.