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giovedì 4 luglio 2024

UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL NOSTRO CO FONDATORE ANDREA ZILLI CON TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.

 



UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL  NOSTRO CO 

FONDATORE ANDREA ZILLI CON  TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.



IL TRONO  ED  IL DRAGO


Guardami negli occhi


e dimostrami che non hai paura.


Ad attenderti c'è un posto sul trono,


ad attenderti c'è un attimo completamente diverso.


Mia Regina di cosa hai paura?


forse di trovarti davanti lo sguardo del drago.


Non temere le ombre


cavalca ogni attimo senza lasciarti fermare dalla paura.


Non perdere di vista i valori


che ti rendono così speciale.


Di tiranno il tempo ne ha accolti tanti


c'è bisogno di un volto nuovo 


con una natura nuova.


Guardami negli occhi


e fai un passo in avanti.


Non temere il peso della corona,


non temere il trono.


Dalle tende del palazzo


riesco a vedere il sorriso sincero.


Non temere di trovare il drago,


non temere le ombre.


Non temere di guardare dentro i suoi occhi,


dentro di te leggerà la tua essenza.


Domani sarà un nuovo giorno,


non temere di accogliere il potere tra le mani.


Anche se ti troverai tra le ombre


non perdere mai la speranza di tornare.


L'arpa accompagnerà il tuo passo 


verso un attimo indelebile.


Arde nella stanza il fuoco 


ed il trono ti chiama ancora per nome.




FUORI DALLA FINESTRA


Guardando fuori dalla finestra


ho visto il mondo di ogni giorno


soffocare tra il fumo delle fabbriche


e le guerre alle porte.


Ho visto cataclismi 


distruggere il progetto di una vita.


Ho visto gente farsi forza


per provare a ripartire.


Dovevamo essere migliori,


ma non lo saremo mai.


Siamo un mondo 


di anime in continuo conflitto per il piedistallo.


Questo mondo vede guerre da quando esiste,


ormai è rassegnato.


Cadono le bombe sulle città,


i potenti mostrano i muscoli


e tutta la loro follia.


Ho guardato il mondo dalla finestra


e ho avuto paura.


La vita non ha più valore,


la vita viene spezzata per un nulla.


Siamo in un mondo in continuo conflitto


per il piedistallo,


per cancellare chi non è come noi.



COME SE NON FOSSI MAI ESISTITO


Una sera come tante altre


una giornata di lavoro intenso.


Ero sotto casa 


e lì si fermò il cammino della vita.


Mi è stata strappata la vita


del mio nome è rimasto il ricordo,


ma nessuno mi ha più visto tornare.


In quella sera 


si è spezzato il filo degli affetti.


Come se non fossi mai esistito


mi è stato rubato tutto il tempo.


Quella sera ha portato via con sé


gli abbracci che avrei voluto ancora dare.


Del mio passo non è rimasto più nulla,


non ci sono impronte fresche sul terreno


solo un'auto parcheggiata con poco altro.


Del mio nome resteranno gli articolo,


del mio cuore resteranno i pensieri.


Mi hanno strappato la vita


perchè scavavo alla ricerca della verità.


Il mio corpo non è mai tornato a casa


è rimasto in un buco nero fatto di silenzi


e bugie.




In questa poesia prendo ispirazione dalla figura di Mauro De Mauro.

Mauro De Mauro (Foggia, 6 settembre 1921 – Palermo, 16 settembre 1970) è stato un giornalista italiano, rapito da Cosa nostra e mai più ritrovato.

Tra le varie ipotesi formulate sulle ragioni della sua sparizione figura anche quella relativa all'inchiesta sulla morte, secondo De Mauro dovuta a omicidio e non a incidente, del presidente dell'ENI Enrico Mattei, una trama che si è intrecciata con altri affaire italiani quali il golpe Borghese. Dopo il rapimento, il suo corpo non è mai stato ritrovato.














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