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giovedì 18 luglio 2024

UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL NOSTRO CO FONDATORE ANDREA ZILLI CON TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.

 




UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL  NOSTRO CO 

FONDATORE ANDREA ZILLI CON  TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.



FRANCES



Il suono di quella voce


chissà se risuona dentro di te.


Troppo piccola per catturare ricordi,


toppo piccola per trattenergli la mano.


Occhi rossi,


chissà quanti pensieri corrono nella mente.


Occhi rossi,


chissà quanto hai pianto.


Dentro quegli scatti


piccoli quadri di un amore.


Gli occhi di un padre


in pochi attimi di pace.


Il suono di quella voce


chissà se ancora ti fa tremare il cuore.


Dietro il successo


c'era un uomo semplice


ed anche complesso.


Frances chissà se guardando quelle fotografie


ritrovi un pò di quel calore.


Occhi rossi,


chissà quanto ti manca 


anche solo un attimo insieme.



LA POESIA E' UNA DEDICA PERSONALE A FRANCES BEAN COBAIN, FIGLIA DI KURT COBAIN MORTO SUICIDA NEL 1994.

PER CHI E' POCO ESPERTO DI MUSICA KURT COBAIN E' STATO IL CANTANTE E FRONTMAN DEI NIRVANA.




RESPIRARE



Ogni centimetro di pelle


scivola sempre più giù.


Sommersi gli occhi


mentre le mani si lasciano andare.


Aspetto solo che mi riporti verso l'alto


così che possa respirare.


Tra catene d'acqua


non riesco più a respirare.


Tra catene d'acqua


non riesco più ad ascoltare il battito.


Aspetto quell'onda che mi riporti verso l'alto


così che possa liberarmi.


C'è sempre una scelta 


a questa condizione.


La resa 


è lo specchio della debolezza.


Sul tavolo le carte sono state date,


c'è sempre una possibilità.


Tra catene d'acqua


rivedo il film di una vita.


Aspetto quella mano tesa


che mi riporti verso l'alto


così che possa respirare.





LINEE D'INCHIOSTRO



Mi ritrovo qui 


con un foglio vuoto


sul quale scrivere parole.


Di un momento di cui non conosco le coordinate


perchè non ne conosco il segreto.


Parole escono libere


e chissà se qualcosa ti arriva.


Mi ritrovo qui


davanti ad un nuovo tramonto


e mi domando se quel fuoco ancora brucia


e se riguardando nei ricordi ritrovi qualcosa di me.


Parole corrono tra le righe,


parlo di quello che la mente può ricreare


senza mutare la delicatezza del pensiero.


Chissà se un brivido ti arriva


e chissà dove sei.


Davanti ad un soffio di vento


chissà se riguardando sbiaditi ricordi


ritrovi me.


Parole bagnate


cavalcano linee d'inchiostro


nelle quali parlo un pò di te.


Parole escono libere


e chissà se qualcosa ti fa tremare il cuore.



IN QUESTA POESIA ANCORA UNA VOLTA MI TROVO A PARLARE E SCRIVERE DI QUALCOSA DI CUI NON CONOSCO IL VOLTO E NEMMENO IL SUONO DELLA VOCE.

IN QUESTA POESIA E' COME SE PARLASSI CON LA DONNA CHE MI HA MESSO AL MONDO.









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