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lunedì 7 ottobre 2024

UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL NOSTRO CO FONDATORE ANDREA ZILLI CON TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.

 





UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL  NOSTRO CO 

FONDATORE ANDREA ZILLI CON  TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.



FANGO

 

 

Tre chiodi

 

per lavare via la polvere.

 

Sangue innocente

 

per chi ancora crede

 

e per chi non l'ha fatto mai.

 

Un uomo attraversa le strette vie della città

 

ricoperto dal disprezzo

 

e dal fango.

 

Donne seguono il corteo

 

raccogliendo la sofferenza.

 

Tre chiodi

 

per lavare via il male.

 

Gerusalemme ha voltato le spalle

 

e deride un uomo con una croce sulle spalle.

 

Si alza la polvere

 

mentre le vesti sono imbevute di saliva

 

e sangue.

 

Tre chiodi

 

per le mani e per i piedi.

 

Un uomo innalzato sulla croce

 

e spogliato di ogni rispetto.

 

Sangue innocente

 

bagna le labbra sofferenti.

 

Gerusalemme ha giocato con la vita

 

mentre un uomo andava a morire.

 

Tre chiodi

 

per lavare via ogni peccato

 

che alla fine torna sempre al suo posto.



IL TRUCCO

 

 

Ho guardato dentro un ricordo

 

immagini e colori si confondevano.

 

Era un' altra epoca

 

dove il trucco colava dal viso

 

per il peso di una lacrima.

 

Era un' altra vita

 

ma in quel ricordo confuso

 

ritrovo una parte che parla di me.

 

Ho appeso al chiodo quel sogno

 

mentre tutti quei colori li ritrovo

 

ogni volta che chiudo gli occhi.

 

Ho guardato immagini ingiallite

 

di attimi che sembrano così lontani.

 

Il mio viso

 

non ha più trovato il trucco.

 

Questi miei occhi

 

hanno cambiato prospettiva.

 

Era un' altra epoca,

 

era un altro me.

 

 

QUESTA POESIA LA VEDO COME LA CONCLUSIONE DI QUELLA CHE IO CHIAMO LA SAGA DEL CLOWN OPPURE TRILOGIA DEL CLOWN.

IL PRIMO CAPITOLO LO SCRISSI NEL 2014 ED ERA "UN CLOWN IN LACRIME", IN QUESTO CAPITOLO FINALE IL CLOWN ORMAI SI RENDE CONTO DI NON AVERE PIU' NULLA A CHE FARE CON QUEL MONDO CHE ERA IL SUO OVVERO GLI SHOW.





MANI NUDE

 

 

Mani nude scavano la terra

 

mescolando il sudore alla polvere.

 

La strada sembra tracciata

 

ma per chi è come me

 

è una schiavitù.

 

Dove sono i diritti,

 

dov'è la libertà.

 

Quella fatta di parole

 

e di pensieri

 

che volano liberi come le aquile.

 

Per due monete

 

e per delle lacrime salate

 

a scavare solchi lungo il viso.

 

Sotto il sole,

 

sotto la pioggia

 

per un futuro che cavalca sogni

 

all'apparenza impossibili.

 

Un presente quello di adesso

 

fatto di colpi di frusta

 

e di fatica.

 

Dove sono i diritti,

 

dov'è l'uguaglianza.

 

Sotto questo cielo

 

troverai volti come il mio

 

segnati dal desiderio di cambiamento.

 

 

 

IN QUESTA POESIA AFFRONTO IL TEMA DELLA TRATTA DEGLI SCHIAVI NERI.











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