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giovedì 3 aprile 2025

UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL NOSTRO CO FONDATORE ANDREA ZILLI CON TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.

 




UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL  NOSTRO CO 

FONDATORE ANDREA ZILLI CON  TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.




RADIO

 

Ascoltando il suono di una vecchia radio

 

tra le note di una canzone

 

e le parole in fuga dalle labbra

 

si scopriranno nuovi soli.

 

La fine della guerra,

 

il ritorno della luce.

 

Una nuova prospettiva,

 

un vento nuovo sui tetti delle città.

 

Sui muri consumati dall'odio

 

chissà quali frasi scriverebbe il poeta.

 

Non aver paura di guardare l'orizzonte

 

da ora ricomincia la vita.

 

Non aver paura di allontanare il fucile

 

scegliere la vita è il gesto migliore.

 

Ascoltando il suono di una vecchia radio

 

si tracceranno lacrime

 

che fanno germogliare la speranza.

 

Non aver paura di scendere in piazza

 

a gridare il tuo bisogno di vita.

 

La fine della guerra,

 

il ritorno del sorriso.








UOMO

 

Gli occhi

 

hanno scavato in quello sguardo.

 

Un uomo con pochi stracci

 

seduto ai piedi di una chiesa.

 

Dentro i solchi del suo viso

 

hai fatto un volo dentro un mondo

 

fatto di lacrime

 

e di nostalgia.

 

L'uomo rimase lì

 

ad aspettare chissà quale angelo.

 

Due monete in un cappello impolverato

 

giusto per un pasto improvvisato.

 

La lunga notte ormai è alle porte,

 

ma lui rimase lì alle porte di quella chiesa

 

ad aspettare chissà quale sguardo.

 

Chissà se domani quando si apriranno le porte

 

lui sarà ancora lì.

 

Quegli occhi profondi

 

hanno scavato nella tua mente.

 

Chissà se stringendo le coperte

 

avrai ripensato a quell' uomo

 

da qualche parte fagocitato dal buio.







VOCI



Bambini corrono per la strada



aspettando di vivere un momento.



Quando si cresce



tutta quella magia svanisce dietro un semplice gesto.



Ascolto le loro voci



mentre cercano dietro un muro



quello sguardo che hanno immaginato.



Quando si cresce



tante volte i sogni diventano un disegno che ha perso colore.



Tutto diventa routine



e di quel pizzico di magia non resterà nulla.



Attraversando la strada



incontro il loro sguardo curioso.



Chissà quanti sogni sono chiusi dentro quei sorrisi,



per un semplice momento



loro lasciano scivolare fuori la magia.



Noi adulti ormai assuefatti alla routine



abbiamo perso di vista i semplici gesti.



Noi adulti ormai viviamo i sogni



come disegni dai colori ormai consumati.



Ascoltando le loro voci



rivivo ricordi di ieri.



Era un attimo speciale anche per me



ed ora che sono stato fagocitato dal tempo



e dalla routine



non posso che sorridere guardando piccoli cuori



alla ricerca della magia.






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