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martedì 5 ottobre 2021

UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL NOSTRO DIRETTORE GENERALE ANDREA ZILLI CON DUE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.

 


UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL  NOSTRO DIRETTORE  GENERALE  ANDREA ZILLI CON  DUE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.






FREEDOM

Sale il grido dal campo di battaglia

dove le spade s'incrociano

e raccolgono la paura.

Una parola scolpita sulla carne,

una parola sopra tante altre.

Sale il grido da ogni angolo di cielo

dove l'uomo finalmente trova il proprio tesoro.

Libertà,

tutto ruota su questo.

L'uomo non è tale

se non è libero di agire

senza padroni a stringergli il cappio al collo.

Libertà,

senza la quale non c'è nulla

se non il tempo che corre.

Sale il grido sul campo di battaglia

dove il numero di soldati conta solo per qualche attimo.

Si può vivere,

si può morire.

Senza libertà non c'è vita,

non c'è storia.


Questa poesia è inedita.

E’ ispirata alla figura di William Wallace e naturalmente è ispirata anche dal film BRAVEHEART (Film del 1995), film che rientra nella top 10 dei miei film preferiti.




NUOVO ORDINE

 Sorge il sole sulla valle

per poi aprirne le porte.

Fertile terreno tra le dita,

germoglia la vita.

Sotto l'occhi vigile di Ra

si alzano piramidi.

Delle lacrime

 e del sudore

è bagnata la terra.

Siede sul trono il sovrano

cullando il potere che gli corrode il cuore.

File di schiavi in marcia,

file di ombre senza nome

e senza storia.

Schiene si piegano 

in attesa del nuovo ordine.


Questa poesia è ispirata dall’ Antico Egitto.

La divinità Ra  è una divinità egizia appartenente alla religione dell’ Antico Egitto. A partire dalla V dinastia (2510 a.C.. - 2350 a.C.[2]) divenne una delle principali divinità dell'Egitto, identificato principalmente con il sole di  mezzogiorno.



OLTRE LE STELLE 

Una manciata di sogni
erano lì dove batteva il cuore.
Una mano sulla spalla,
una piccola speranza ad ogni risveglio.
Fuori non tutti sono esseri umani
si travestono da duri,
ma oltre lo sguardo
il vuoto più nero.
l'assenza dei valori di chi è uomo.
Ogni attimo una violenza psicologica,
dentro quella solitudine alla fine ogni antidoto
ha perso il suo effetto.
Ora sei oltre le stelle
a cavallo di scie luminose.
Forse un giorno su questa terra
ogni individuo imparerà ad apprezzare la bellezza
di chi gli passa vicino.
Ora angelo non versare più lacrime
regala ancora carezze a chi non trova pace nel silenzio dell'assenza.


Questa poesia è dedicata a Michele Ruffino (vittima del bullismo) ed è compresa nella raccolta STESSO BINARIO uscita nel 2019.

La raccolta STESSO BINARIO è dedicata alla sua memoria per ricordare sempre che il bullismo è un cancro che dobbiamo eliminare. Michele non ha retto a tutto il male che gli è stato fatto da alcuni compagni ed è arrivato al punto di togliersi la vita.























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