UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "MARIANGELA BARALDI ART" DELLA NOSTRA PITTRICE MARIANGELA BARALDI, DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.
19/7/22
Oggi vorrei parlare della mia materia: l’architettura. Questa disciplina, secondo me, si dimostra essere la più completa poiché comprende sia competenze tecnologiche-matematiche che umanistiche. Quando si studia architettura, infatti, si spazia dalla storia delle civiltà all’archeologia alla fisica ai calcoli strutturali fino alle discipline ambientali come ad esempio lo sviluppo sostenibile.
Progettare uno “spazio” è una impresa complessa perché che sia fruibile, percorribile o sovradimensionato lo spazio architettonico è un insieme di tanti elementi che devono essere giustapposti in equilibrio come il pieno e il vuoto, l’interno e l’esterno, la luce e l’ombra, l’antico e il nuovo…
La prima cosa che bisogna valutare, poi, nella progettazione è il rapporto tra “spazio antropico” ed ambiente circostante. Per spiegare questo passaggio di solito si portano ad esempio due icone architettoniche molto note (rappresentanti di due correnti distinte - il Razionalismo ed il Naturalismo): Villa Savoye di Le Corbusier a Poissy (1929- 1931) e la Casa sulla Cascata – Casa Kaufmann sul ruscello Bear Run di F.L. Wright (1935). Nel primo caso lo spazio è progettato “classicamente” in modularità geometrica e la costruzione si staglia in contrasto con il paesaggio. Nella Casa sulla cascata, invece, l’edificio si integra “naturalmente” nell’ambiente che diventa parte integrante organica del progetto.
L’architettura si esprime, poi, come un vero e proprio linguaggio dove si identifica lo stile, la composizione e la sintassi. Questo rafforza lo stretto legame di questa materia con la letteratura sia nella forma che nei contenuti. Le opere sono infatti testimonianza dei movimenti culturali dei vari periodi storici quasi dei libri di “Pietra” per le generazioni future. Basti pensare La Cupola fiorentina del Brunelleschi emblema mondiale del Rinascimento italiano in tutto il mondo da più di seicento anni.
Parlerei per ore di questi argomenti: del concetto di monumento, di tipologia architettonica, di storia del restauro e delle teorie sulla conservazione dei beni artistici. Magari nei prossimi articoli!!!
Per concludere questa prima panoramica sull’architettura non si può non parlare della luce e di come sia importante lo studio della fonte naturale e di quelle artificiali rispetto al progetto. Qui si entra nel campo dell’illuminotecnica una branca specifica della fisica che tecnicamente permette di calcolare la quantità di luce necessaria per gli spazi corrispondenti, poi si devono studiare gli orientamenti e le direzionalità … e qui si apre tutto un mondo e se ne potrebbe parlare per ore!!!!
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