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martedì 27 agosto 2024

martedì 20 agosto 2024

SERVIZIO DELLA NOSTRA JEMY SULLA GRANDISSIMA CANTANTE MARIELLA NAVA.

 


SERVIZIO DELLA NOSTRA JEMY  SULLA GRANDISSIMA CANTANTE MARIELLA NAVA.


JEMY & MARIELLA NAVA


Mariella Nava

Vanta  differenti collaborazioni con vari artisti tra cui Renato Zero che  le chiese di scrivere il pezzo che vinse Sanremo nel 1990 / 1991 spalle al muro di Renato Zero.
Spalle al muro tiene presente un volantino che l’artista trovò all’interno del suo appartamento e da lì scrisse questa canzone infatti  lei afferma nelle sue interviste che ogni simbolo può creare una musica.
Lavora con differenti artisti italiani tra cui Mango, Bocelli, Celentano e Morandi  e altri   nomi della  musica italiana.
Collaborò col grande Lucio Dalla interpretando una canzone dal titolo notte americana.
Mariella Nava è nota per aver scritto una canzone sulla violenza contro le donne.
Tra i vari titoli di canzoni ricordiamo cuore mio e spalle al muro e tante altre.
È stato un grande onore per noi  di LT 4 BLOG conoscere una grandissima cantautrice come Mariella Nava .










martedì 13 agosto 2024

PORTOGRUARO: COMUNICATO STAMPA CIRCOLO PD DI PORTOGRUARO DEL 3 AGOSTO 2024 SU " Lettera del Sindaco su questione Francescon_Replica del gruppo "Per un'altra Portogruaro" ".

 


PORTOGRUARO:


COMUNICATO STAMPA CIRCOLO PD DI PORTOGRUARO DEL 3 AGOSTO 2024 SU " Lettera del Sindaco su questione Francescon_Replica del gruppo "Per un'altra Portogruaro" ".






COMUNICATO STAMPA

Comunicato Stampa del 3 agosto 2024

IPAB Francescon: replica al Sindaco

Il gruppo Per un’Altra Portogruaro: “Contraddizioni, poca aderenza alla realtà dei fatti, non coinvolgimento delle istituzioni: nulla è cambiato nello stile di questa nuova amministrazione”



Precisiamo che quanto ha fatto emergere il nostro gruppo nasce da anni di silenzi e di poca trasparenza nella gestione delle amministrazioni dal 2015 ad oggi, molti di quei protagonisti sono seduti ancora tra i banchi del consiglio con diversi ruoli. 

Ci spiace constatare nuovamente che per giustificare le proprie scelte o mancanze anche questa amministrazione scelga di scaricare la colpa altrove. Su questa vicenda dell’IPAB entrambe le ultime due amministrazioni sono coinvolte: tentare di raccontare ai cittadini che si sono ereditate questioni dal centrosinistra emerse durante il proprio governo nel 2017 e che non si ha avuto la capacità di risolvere in sette anni di governo del centrodestra è un modo per mistificare i fatti. 

Alcune riflessioni in merito a quanto scrive il Sindaco.

- la legge a cui fa riferimento è cambiata nel 2017 e presentava difficoltà interpretative;

- Collovini è  rimasto Presidente fino a marzo 2018, quindi aveva tutte le ragioni per avere il tempo dal Comune di ricevere indicazioni precise di applicazione;

- per dirimere la questione le Amministrazioni Comunali che si sono susseguite in più di 5 anni si sono poste il problema di modificare cautelativamente o eventualmente anche come scelta di politica tariffaria, di modificare il regolamento?

- in occasione del bilancio, quando si approvano le aliquote IMU e quindi le applicazioni, perché non è  stato affrontato il problema?

- non avendo fatto questa scelta, perché le giunte di centrodestra hanno aspettato 5 anni per fare l'ingiunzione di pagamento? 

- il Sindaco, esprimendo fiducia all'attuale Consiglio di Amministrazione e in particolare alla Presidente, per evidenti questioni politiche, ha scelto cosa vuole fare: applicare la sentenza e fare ingiunzione di pagamento negli interessi del Comune e della comunità oppure attendere volutamente il ricorso dell’IPAB con lo scopo di attendere e non esprimersi a riguardo?

- se la Casa di Riposo ha ragione, di conseguenza il Comune che indirizzo dà al Consiglio di Amministrazione nel rapporto fiduciario in essere? Per assurdo di fare ricorso al Comune?

- questioni così delicate, che riguardano gli interessi del Comune e della collettività, possono essere trattate in maniera così superficiale e fuori dalle sedi istituzionali?

- le commissioni sono nominate e possono essere operative, perché il Sindaco invece di intervenire in prima persona, giustificando l'operato dell'attuale Presidente e cercando di scaricare le responsabilità addirittura andando indietro a 5 anni precedenti, non ha ritenuto di invitare la commissione preposta ad affrontare l'argomento?

Attendiamo di vedere come il Sindaco vorrà concretizzare la sua apertura all'opposizione.













giovedì 8 agosto 2024

UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL NOSTRO CO FONDATORE ANDREA ZILLI CON TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.

 



UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL  NOSTRO CO 

FONDATORE ANDREA ZILLI CON  TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.



CORPO MALATO


Vorrei con una spugna cancellare


tutta la follia che porta la noia.


Non è uno sguardo bendato


è lo specchio della criminalità.


Vite innocenti


spezzate per gioco.


Destini spezzati


da un corpo malato.


La resa dei conti arriverà


e guardando in faccia la propria nullità


si nasconderà per la vergogna.


La coscienza affogata nell'esibizionismo


del lato più folle,


chi dietro uno schermo grida morte


non può mascherare la propria complicità.


Tutti sono sulla stessa giostra


di questo mondo malato


che ha perso ogni rispetto.


Vivono dentro una realtà


dove esibiscono il loro lato più malato.



LA POESIA PRENDE ISPIRAZIONE DALLA VICENDA SUCCESSA IN SARDEGNA DOVE UN RAGAZZINO INSIEME AGLI AMICI HA LANCIATO UN GATTINO GIU' DA UN PONTE A LANUSEI.




LA PROPRIA LUCE


La belva oscura


si fa strada tra le armi affilate.


Dalla bocca di fiamme


libera la propria sentenza.


Gli occhi del nemico 


avvolti dal terrore.


La notte trova la propria luce


dal fuoco che dalla bocca arriverà dentro la paura.


Tremano le mura


della città sotto l'assedio.


Gli occhi segnati dal pensiero


mentre ogni timore scava solchi nella mente.


Cadrà ogni pietra


 e sotto le frecce


riposerà la gloria.


La belva oscura


 colpirà con forza


cercando una breccia.


La notte è avvolta dalle fiamme


per il silenzio non è ancora il momento.


Sotto l'attacco dal cielo


troveremo la dimora eterna.




La "Belva oscura" sarebbe l'ariete.

L'ariete era un'arma da assedio. Veniva usato per sfondare le porte di accesso delle fortezze e dei castelli, o le mura quando non erano particolarmente spesse, praticandovi delle brecce. Probabilmente inventato dagli Assiri nel IX-VIII secolo a.C., fu usato per la prima volta in occidente dagli spartani nel 427 a.C. durante l'assedio di Platea.

In realtà più che il classico ariete ho pensato ad una versione molto più oscura e avvolta dalle fiamme un pò come si vede nel terzo film della saga Il Signore degli Anelli.





IL TEMPO DONATO


Ho lasciato andare la mano


e ho accettato il tempo che è stato donato.


Avrei voluto mille attimi ancora


da scrivere sulla pelle tremante.


Ci sono cose che resteranno tra le labbra,


ci sono momenti che non torneranno.


Ho lasciato andare il momento


soffocando ogni singola emozione.


Avrei voluto con un colpo di spugna


riscrivere nuove pagine di quel libro.


Avrei voluto mille attimi ancora


perchè c'era ancora tanto di cui parlare.


Ci sono strade destinate a separarsi,


la sabbia nella clessidra ha finito di scendere.


Non si è mai pronti,


non lo saremo mai.


Vivere ancora per un attimo quel sorriso


e ritrovare quelle semplici attenzioni.


Ho lasciato andare la mano


nascondendo in un apparente serenità


il volto sgretolato.

















giovedì 1 agosto 2024

UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL NOSTRO CO FONDATORE ANDREA ZILLI CON TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.

 


UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL  NOSTRO CO 

FONDATORE ANDREA ZILLI CON  TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.



 

RUGGINE

 

Gratta via la ruggine

 

torna a respirare.

 

Chiusa in una bolla per troppo tempo

 

in cui i sogni

 

erano nascosti sotto veli di parole strette in gola.

 

Prigioniera delle ansie

 

e delle paure

 

che hanno portato la ruggine tra le dita.

 

Liberati da tutto quello che è un ostacolo

 

trova il coraggio di svestire il corpo da tutta la polvere.

 

E' tornato il momento di respirare

 

e di riprendere in mano il tempo.

 

Immaginare di bombardare quella prigione

 

che ti condanna ad essere un'ombra non basta più

 

ora scava solchi riscoprendo lati di te

 

che le catene avevano nascosto.




TEMPESTA

 

Hai stretto in un abbraccio

 

quel peluche

 

cercando di nascondere la tristezza.

 

Oltre le quattro mura

 

il cielo è da tempesta.

 

Le parole si sovrappongono

 

scavando solchi nell'intreccio di un legame ormai consumato.

 

Fredde lacrime

 

scavano il viso.

 

Il tuo mondo è vittima di un terremoto

 

e guardando il buio provi ad immaginare una luce

 

ha portare quiete a tutta quest'atmosfera.

 

Stringendo un vecchio peluce

 

cerchi un salvagente che ti riporti a terra.

 

Guardando la notte

 

cerchi di isolare tutta quella rabbia.





SAGOMA D'ARIA

 

La porta aperta

 

dava verso l'orizzonte.

 

Un gioco di nuvole blu

 

che si rincorrono  in un vortice di luce.

 

Un salto nel vuoto

 

chiedendosi quanto di reale c'è in un mondo onirico.

 

Trovandosi a testa in giù

 

risali il dorso di una sagoma d'aria.

 

L'infinito bussava alla porta di quella dimora

 

cercando in un abbraccio il brivido dell'emozione.

 

Le nuvole blu sono sempre lì

 

mentre scivoli verso il basso

 

fagocitata da pensieri che come lame sezionano il tuo corpo.

 

In una metamorfosi

 

intrecci il tuo corpo con una bolla d'aria

 

che racchiude al suo interno la follia di un sogno.

 

Guardando le nuvole blu

 

ti ritrovi a chiedere quanto di questo mondo

 

potresti portare  negli occhi al tuo risveglio.

 

Guardando le nuvole blu

 

vorresti toccarle

 

e lasciare un solco nel tuo volto sorpreso

 

aspettando un nuovo viaggio.