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domenica 4 maggio 2025

UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL NOSTRO CO FONDATORE ANDREA ZILLI CON TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.

 




UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL  NOSTRO CO 

FONDATORE ANDREA ZILLI CON  TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.




L' ESSENZA

 

Dove l'albero sfiora l'acqua

 

la quiete siede sulla roccia.

 

Gli attimi si fanno più allungati

 

mentre i pensieri scivolano tra le curve della mente.

 

In un attimo

 

la solitudine ti si siede accanto.

 

Porgendoti la mano

 

raccoglie la delicatezza di uno sguardo.

 

Un anima è volata

 

oltre la linea dell'orizzonte

 

lasciando alle spalle una scia di luce.

 

Una stella ha compiuto il proprio cammino

 

e si posa sul palmo della mano.

 

La morte ne custodirà la luce

 

accompagnandone l'ultimo cammino

 

lungo la scala.

 

Ora dove c'è l'albero

 

si può sentirne l'essenza.

 

Un uomo l'accoglierà all'orizzonte

 

e alla luce di una candela

 

l'accompagnerà fino a dove sarà possibile.

 

Seguendo una voce

 

raggiungerà i cancelli

 

oltre i quali l'eterno attende pazientemente.

 

Ora dove l'albero sfiora l'acqua

 

si raccolgono immagini sovrapposte,

 

un puzzle che il tempo custodirà.






L' UOMO DEL FUOCO

 

Quello sguardo

 

arriverà ad un passo da me.

 

Una lingua di fuoco

 

ad avvolgere ogni frammento di emozione.

 

L'uomo del fuoco

 

accoglierà tra le sue braccia

 

e di quell'attimo resterà cenere sollevata dal vento.

 

Gli occhi si scrutano

 

nascondendo quel timore

 

che combatte dentro un cuore.

 

Chissà se oltre quel calore

 

c'è una sagoma che si risveglia.

 

Una lingua di fuoco

 

accoglie il minimo timore

 

custodendone il brivido.

 

In un battito d'ali

 

consumerà ogni cosa

 

riportando la quiete.






MALINCONIA

 

Quando si spengono le luci

 

e non riesco a lasciare andare i pensieri

 

mi trovo davanti all'ennesimo bicchiere.

 

Tutta questa malinconia

 

scivola dentro

 

e mi chiede la verità.

 

Quando mi ritrovo a pensare

 

allo scorrere della vita

 

rivedo demoni di un passato ancora troppo presente.

 

In un attimo

 

tutta quella malinconia

 

libera un dolore sommerso.

 

La stanza buia

 

è avvolta dal silenzio.

 

Le ombre hanno fagocitato

 

quasi ogni colore.

 

Seduto su una vecchia poltrona

 

perdo il mio sguardo dentro l'ultimo drink

 

mentre vedo i demoni di un tempo ancora sorridermi.

 

La mente è piena di pensieri

 

che continuano a tornare.

 

Tutta questa malinconia

 

come una catena mi tiene legato a tutto questo dolore.









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