PORTOGRUARO:
COMUNICATO STAMPA CIRCOLO PD DI PORTOGRUARO DEL 19/03/2021 AL RIGUARDO DI "HOSPICE: LA PROPOSTA DELLA LANZARIN NON CONVINCE IL PD".
Comunicato Stampa
Hospice: la proposta della Lanzarin non convince il PD che nel frattempo consegnerà le firme della petizione a sostegno della struttura
LA DELIBERA
“Nulla è scritto sulla pietra” afferma l’assessore regionale Lanzarin, però quella famosa delibera, che elimina gli Hospice di Portogruaro e San Donà, che ad agosto ci dicevano essere inesistente e che adesso si afferma non sia definitiva, è ancora l’unico atto riferito all’Hospice di Portogruaro e di San Donà.
Quindi, dopo essere stati tacciati di allarmismo inutile per mesi quando poi si è rivelata una verità riconosciuta da tutte le forze consiliari, è lecito avere dei dubbi sulle affermazioni che provengono dalla Regione.
LA PROPOSTA
La nuova proposta di dedicare dei posti letto alle cure palliative negli ospedali di comunità previsti nelle case di riposo a Portogruaro e San Donà, mentre si realizzerebbe un nuovo centro di eccellenza specifico in un luogo baricentro - si è parlato di Ceggia - ci fa sorgere molte domande e dubbi. Innanzitutto la scelta regionale di eliminare gli Hospice presenti attualmente a Portogruaro e San Donà, a favore di una struttura unica baricentrica, non era una scelta per ottimizzare i costi e abbassarli? Ora addirittura si parla di tenere 4 posti a Portogruaro, 4 posti a San Donà e una struttura centrale.
Il dubbio che questa proposta mascheri la scelta comunque di fare la struttura baricentrica e poi dimenticare di realizzare posti letto a Portogruaro e San Donà è per noi evidente.
In secondo luogo non comprendiamo come sia possibile parlare di servizi con funzioni così diverse insieme. L’ospedale di comunità è un servizio importantissimo già previsto da anni e, peraltro, ancora mai realizzato ed è destinato a persone che hanno tutti altri bisogni. Quindi, questo miscuglio di servizi ci sembra un modo per prendere in giro le persone. Ci vuole chiarezza.
LA SITUAZIONE dell’HOSPICE di PORTOGRUARO
Per quanto riguarda l’Hospice di Portogruaro la struttura è ancora chiusa per la pandemia, quello di San Donà di Piave è aperto. Chiediamo che venga realizzata la bolla all’ingresso per rendere funzionale il servizio anche a Portogruaro. Inoltre sappiamo che la chiusura dell’Hospice viene giustificata da una mancata copertura dei posti, ma vorremo avere i dati reali delle richieste dei medici di base all’ULSS per l’inserimento all’Hospice. Abbiamo il dubbio che non vi siano mancanza di richieste, ma piuttosto mancanza di autorizzazioni da parte della struttura competente dell’ULSS 4, magari lecite ma su cui chiediamo chiarezza.
Sicuramente non molliamo la nostra battaglia per salvare questo servizio di prossimità. Per questo consegneremo lunedì 22 marzo al Sindaco di Portogruaro le 2500 firme raccolte in questo periodo e le invieremo al presidente della regione Veneto, al direttore generale dell’ULSS 4 e al Presidente della conferenza dei sindaci della sanità. La raccolta non la chiuderemo ancora perché finché non ci saranno decisioni chiare sulla tutela del servizio il tema rimane alla nostra attenzione.
LE DECISIONI DEI SINDACI
La funzione dei sindaci ora è fondamentale per salvare l’Hospice.
È importante:
> mantenere i 17 posti letto attuali nelle strutture di Portogruaro e San Donà
> riaprire la struttura di Portogruaro adeguandola alle misure anticovid nel più breve tempo possibile
> definire e fare chiarezza sia sui tempi di realizzazione, sia sulle risorse finanziarie che l’ULSS 4 vuole investire sul territorio in servizi
> riadottare la delibera regionale modificando le parti che prevedono la chiusura dei due Hospice
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