UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL NOSTRO CO FONDATORE ANDREA ZILLI CON TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.
LA PAURA
La paura
è parte del gioco.
Bisogna accettare
che ci siano anche le insidie a questo mondo.
Un bambino trema,
si riscopre più fragile,
si riscopre più vivo.
Dopo l'uragano
torna sempre il sereno.
Restare a galla
una parola d'ordine.
Dopo la tempesta
tornerà il sole.
SIAMO QUI
Siamo qui
tra i riflessi di un attimo che racconta di noi.
Fermare il tempo non è un' opzione
a noi basta vivere ogni momento raccogliendone tutto il meglio.
Siamo qui
a raccontagli ogni punto di vista.
Pugili dentro un ring che è la vita
ci ritroviamo complici in ogni sorriso.
Ho scelto l'amore
e su quella scelta cavalco l'onda di ogni emozione.
Nella vita c'è il rischio,
bisogna solo essere sicuri di ciò che conta di più.
Giochiamo a scoprirci
in ogni nostro limite.
Nel silenzio
sfiorando gli angoli impareremo a conoscerci.
Non so se sarò migliore,
io cercherò di raccogliere ogni tua parola.
Siamo qui,
vicini.
Siamo qui
legati ad un gomitolo che ci unisce
e respira ogni nostra emozione.
Poesia inedita.
Questi sono i giorni di San Valentino.
Parla della mia storia d'amore, ma penso possa essere resa universale per tante altre coppie.
GIORNATA DI SOLE
Amore
oggi è una giornata di sole.
Sembra tutto come giorni fa,
ma di quel giorno è rimasto solo il sole.
Sei chiusa nel silenzio
e dallo sguardo stanco si può notare solo la tristezza.
Amore
sei rimasta da sola.
Io insieme ad altri come me
stringiamo in mano i sogni bagnati dalle lacrime.
Lì sotto è buio,
siamo in tanti dentro quel buco.
Amore
speravo in un futuro migliore.
Cercavo la gioia
da condividere con te.
Cercavo sempre nuovi sorrisi
ed a te non sono rimaste che cicatrici
e ricordi.
Amore
riposo lì dove c'è la foiba.
Riposo lì
dove altri hanno gettato il mio corpo
senza provare a fare qualche passo indietro.
Poesia inedita.
Il giorno 10 Febbraio 2022 si celebrava in tutta Italia il Giorno del ricordo, solennità civile nazionale istituita per legge il 10 febbraio di ogni anno, che ricorda i massacri delle foibe e l'esodo giuliano dalmata.
In questa poesia ho immaginato quello che un uomo vorrebbe dire alla propria amata dopo essere stato giustiziato e gettato nella foiba.
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