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martedì 13 dicembre 2022

UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "MARIANGELA BARALDI ART" DELLA NOSTRA PITTRICE MARIANGELA BARALDI, DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.

 


UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "MARIANGELA BARALDI ART" DELLA NOSTRA PITTRICE MARIANGELA BARALDI, DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.




I miei gatti insolitamente inquieti, come ogni mattina, erano saliti per il loro rito mattutino delle “crocchette” ma poi è successo qualcosa di strano. Di solito, infatti, quando apro il portone di casa  corrono  fuori  come delle schegge ma oggi non è stato così.  Birba (ma tutti lo chiamano Bibo) essendo il più temerario, è sempre lui che apre la strada a suo fratello Cucciolo (già il nome fa capire il suo carattere tenerone). e infatti anche oggi era pronto per uscire. Affacciatosi, quindi, sull’uscio di casa annusava l’aria rimanendo mezzo dentro e tenendo furbamente la coda appoggiata alla porta perché rimanesse aperta. All’improvviso Bibo fece un balzo felino e una ritirata fulminea nascondendosi sotto l’armadio.

Ma che poteva essere successo… io in quel momento ero appisolata e non capivo, perciò lasciai accostata la porta credendo che uscissero; ma poi li vidi: I miei gattoni erano appollaiati in equilibrio sopra il termosifone stesi con le zampe a penzoloni . Ma come potevano stare tutti e due con quei pancioni sopra il calorifero?  Neanche le crocchette erano servite a chiamarli; erano in estasi  “biscottati” dal caldo sprigionato e non curanti dei miei richiami. Solo più tardi  mi accorsi, guardando fuori dalla finestra, che scendeva qualche favilla di neve e capii quindi il perché del comportamento dei miei micioni!  Il sesto senso felino non sbaglia mai! 

Mi pervase un sottile senso di invidia perché sicuramente Bibo e Cuci non sarebbero usciti e si sarebbero goduti il calduccio di casa mentre noi dovevamo andare a scuola, che rabbia!

Coperti con sciarpe e piumini eravamo uscite io e Vale salutandoli dalla finestra e guadagnando il cancello di casa. Faci in tempo a portare Vale a scuola, ad andare a fare la spesa (quindi un bel po’), a salutare i nonni che, al ritorno, i gattoni erano ancora là, quasi mummificati. Va bene che faceva freddo e aveva anche un po’ nevicato ma mi sembrava un po’ troppo!  Neanche il profumo della pentola  che bolliva in cucina li aveva interessati…Boh! Che fare!  Mi avvicinai e sentii addirittura che Cucciolo russava alla grande…erano proprio cotti!!!

Poi all’improvviso sentii un tonfo micidiale mi precipitai in soggiorno e vidi che Bibo era scivolato e caduto dal termosifone rotolando a terra. Per fortuna non si era fatto male anzi non se ne era neanche accorto poiché come se niente fosse ritornò sopra e continuò la sua dormita!

Quanto sono teneri i nostri pelosetti a quattro zampe: a volte sono dei rompini, ma ci fanno tanta compagnia e ci fanno anche sempre sorridere. Non vi dico per fare l’albero di Natale che impresa…

Avevamo evitato di tirar fuori palline grandi e decori ingombranti, avevamo raggiunto un compromesso quello di mettere solo lucette. Nonostante tutto la tentazione era troppo forte per loro e quindi appena montato l’albero, sempre prima Bibo e poi Cuci, si sono arrampicati rovinosamente e, visto i loro pancioni, sono caduti  con i pezzi di albero sopra!  Che fare? Come fare a sgridarli erano così buffi e carini!  Per risolvere il problema abbiamo montato l’albero incastrandolo tra divano, armadio e muro per farlo restare in piedi.  Evviva l’allegria che ci danno sempre i nostri amici a quattro a zampe!!!!


Cucciolo e Birba



Abeti su tavola di legno













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