UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "MARIANGELA BARALDI ART" DELLA NOSTRA PITTRICE MARIANGELA BARALDI, DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.
I miei gatti insolitamente inquieti, come ogni mattina, erano saliti per il loro rito mattutino delle “crocchette” ma poi è successo qualcosa di strano. Di solito, infatti, quando apro il portone di casa corrono fuori come delle schegge ma oggi non è stato così. Birba (ma tutti lo chiamano Bibo) essendo il più temerario, è sempre lui che apre la strada a suo fratello Cucciolo (già il nome fa capire il suo carattere tenerone). e infatti anche oggi era pronto per uscire. Affacciatosi, quindi, sull’uscio di casa annusava l’aria rimanendo mezzo dentro e tenendo furbamente la coda appoggiata alla porta perché rimanesse aperta. All’improvviso Bibo fece un balzo felino e una ritirata fulminea nascondendosi sotto l’armadio.
Ma che poteva essere successo… io in quel momento ero appisolata e non capivo, perciò lasciai accostata la porta credendo che uscissero; ma poi li vidi: I miei gattoni erano appollaiati in equilibrio sopra il termosifone stesi con le zampe a penzoloni . Ma come potevano stare tutti e due con quei pancioni sopra il calorifero? Neanche le crocchette erano servite a chiamarli; erano in estasi “biscottati” dal caldo sprigionato e non curanti dei miei richiami. Solo più tardi mi accorsi, guardando fuori dalla finestra, che scendeva qualche favilla di neve e capii quindi il perché del comportamento dei miei micioni! Il sesto senso felino non sbaglia mai!
Mi pervase un sottile senso di invidia perché sicuramente Bibo e Cuci non sarebbero usciti e si sarebbero goduti il calduccio di casa mentre noi dovevamo andare a scuola, che rabbia!
Coperti con sciarpe e piumini eravamo uscite io e Vale salutandoli dalla finestra e guadagnando il cancello di casa. Faci in tempo a portare Vale a scuola, ad andare a fare la spesa (quindi un bel po’), a salutare i nonni che, al ritorno, i gattoni erano ancora là, quasi mummificati. Va bene che faceva freddo e aveva anche un po’ nevicato ma mi sembrava un po’ troppo! Neanche il profumo della pentola che bolliva in cucina li aveva interessati…Boh! Che fare! Mi avvicinai e sentii addirittura che Cucciolo russava alla grande…erano proprio cotti!!!
Poi all’improvviso sentii un tonfo micidiale mi precipitai in soggiorno e vidi che Bibo era scivolato e caduto dal termosifone rotolando a terra. Per fortuna non si era fatto male anzi non se ne era neanche accorto poiché come se niente fosse ritornò sopra e continuò la sua dormita!
Quanto sono teneri i nostri pelosetti a quattro zampe: a volte sono dei rompini, ma ci fanno tanta compagnia e ci fanno anche sempre sorridere. Non vi dico per fare l’albero di Natale che impresa…
Avevamo evitato di tirar fuori palline grandi e decori ingombranti, avevamo raggiunto un compromesso quello di mettere solo lucette. Nonostante tutto la tentazione era troppo forte per loro e quindi appena montato l’albero, sempre prima Bibo e poi Cuci, si sono arrampicati rovinosamente e, visto i loro pancioni, sono caduti con i pezzi di albero sopra! Che fare? Come fare a sgridarli erano così buffi e carini! Per risolvere il problema abbiamo montato l’albero incastrandolo tra divano, armadio e muro per farlo restare in piedi. Evviva l’allegria che ci danno sempre i nostri amici a quattro a zampe!!!!
Cucciolo e Birba |
Abeti su tavola di legno |
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