UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL NOSTRO CO FONDATORE ANDREA ZILLI CON TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.
CASTELLI DI SABBIA
Castelli di sabbia
si dissolvono in pochi attimi.
Era questione di secondi
prima che l'acqua arrivasse a portare via ogni cosa.
Il tempo corre sul filo
e non si ferma,
non c'è modo di rallentarne il passo.
Castelli di sabbia
bruciati nel tempo di pochi secondi.
La vita è un pò così
oggi c'è,
domani potrebbe già essere passata oltre.
Davanti a questo tramonto
dove il sole si perde nell'abbraccio del mare
arriverà il momento di salutare.
Castelli di sabbia
dissolti in pochi respiri.
Il tempo è già passato
e non torna indietro.
PER TROPPO TEMPO
Hai pianto per troppo tempo
chiudendo nel cassetto sogni troppo grandi.
I giorni sembravano uguali
le solite parole,
lo stesso respiro.
Guardando dalla finestra
hai visto tante anime come te
perse nelle mille cose della vita.
Per troppo tempo
hai sentito una catena stringerti i polsi.
Un ombra accompagna il tuo cammino
ne avevi paura.
Per troppo tempo
hai nascosto i tuoi occhi dietro le tende.
Ora non è più tempo di nascondersi
è tempo di affrontare ogni difficoltà.
Ora non è tempo di gettare la spugna,
stringendo i pugni potrai affrontare l'ombra.
Per troppo tempo
sei stata chiusa in una stanza buia.
Ora è tempo di lasciare entrare i raggi del sole,
ora è tempo di uscire
e vivere.
VIA DELLA LIBERTA'
Era un giorno di festa
anche se pioveva.
La strada era affollata
dalle lacrime
e dal dolore.
Un uomo perso nel vuoto
raccoglie gli ultimi respiri.
L'arma ha colpito
senza lasciargli il tempo.
Le sue parole
avevano fatto tremare il male.
Sapeva quali corde toccare,
sapeva come scuotere le coscienze.
Ora in una città con il sangue alla gola
conta i morti che non finiscono più.
La violenza aveva aperto il vaso di Pandora
anni di fiori seccati al sole
di tritolo
e piombo caldo.
La via era affollata
rendeva omaggio al primo di tanti eroi del nostro tempo.
Un nome che gridava contro il male
accettando il destino
scritto sulla pelle.
La poesia prende ispirazione dall' omicidio di Piersanti Mattarella il 6 Gennaio 1980.
Piersanti Mattarella (Castellammare del Golfo, 24 maggio 1935 – Palermo, 6 gennaio 1980) è stato un politico italiano, assassinato da Cosa nostra nel 1980, durante il suo mandato come Presidente della Regione Siciliana.
La via della Libertà di cui si parla è la via dove c'era l'abitazione di Mattarella e dove avvenne l'omicidio la mattina dell' Epifania.
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