UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL NOSTRO CO FONDATORE ANDREA ZILLI CON TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.
IL SUONO DI UNA CANZONE
Un corpo steso al suolo
mentre le sirene risuonano.
In un attimo
si è spenta la luce.
La canzone ha finito di risuonare
e non resta che il silenzio.
L'ombra in un angolo
sfoglia le pagine di un libro.
La follia è scivolata fuori dal petto
e ha sparato sulla gente.
Un corpo steso al suolo
vede immagini scorrere davanti agli occhi.
Un corpo crivellato di colpi
mentre rientrava in casa.
Il bacio ad un bambino,
il suono di una canzone,
di tutto questo resterà un ricordo.
Le lacrime di una donna
mentre l'ombra in un angolo stringe tra le mani una pistola.
Il giorno è arrivato al termine
e di tutta quella vita
ora non resta che il ricordo.
In un attimo
si è spenta la luce.
La canzone ha finito di risuonare,
la sabbia ha finito di scendere nella clessidra.
Un uomo stringe tra le dita un cuore
nell'illusione di ridargli vita.
Il giorno è arrivato al termine
e di tutta quella vita
ora rimangono le canzoni.
LA POESIA PARLA DELL'OMICIDIO DI JOHN LENNON (08/12/1980)
LA PREDA
Alle prime luci della sera
le strade si riempiono di anime.
Sono pochi attimi
prima che per altri angeli
si aprano le porte dell'incubo.
Tenera carne
stesa in stanze consumate dal tempo
e dal dolore.
Tenera carne
consumata dall'ombra nera
che non conosce freno.
Alle prime luci della sera
ci sono prigioni senza sbarre.
Sono cicatrici indelebili
che questi angeli porteranno come una croce sulle spalle.
Ci sono ombre dietro angoli
che attendono la preda
e di quel fiore resterà solo un gambo spoglio.
Tenera carne
consumata dal dolore.
Tenera carne
stretta tra le mani dell'ombra.
LA POESIA AFFRONTA IL TEMA DELLA PEDOFILIA.
IL MIO ARRIVO
A cavallo di onde sempre più grandi
e di tempeste che trasudano avventura
e paure.
Sul dorso di draghi
e di sirene
in un viaggio lungo le pareti dell'inconscio.
Quel sogno
conosce il mio nome.
Quel sogno
ha assaporato il retrogusto dei miei pensieri.
Al di là di quei cieli tempestosi
c'è il nuovo che attende.
Oltre quei raggi di sole
che si fanno strada tra le tenebre
c'è una curiosità che scava nelle profondità.
Quel sogno
conosce il mio nome.
Quel sogno
ha accarezzato i miei brividi lungo la schiena.
In lontananza vedo terra,
vedo una meta.
Gli occhi ormai stanchi
vedono speranze sovrapporsi ai miraggi.
Oltre questa tempesta
c'è una terra che attende il mio arrivo.
Oltre queste onde del mare
c'è una speranza che cavalca le mie labbra.
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