UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL NOSTRO CO FONDATORE ANDREA ZILLI CON TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.
NUVOLE
Un gioco di sguardi
a cambiare il giorno.
Un nuovo colore
a portare via le nuvole
dopo il temporale.
Due linee parallele
corrono lungo la linea della vita
tra bene e male.
Non so cosa corre lungo le curve della tua mente,
ma so cosa c'è dentro di me.
Un brivido,
una vertigine
che non sempre riesco a farti capire.
Non so mentire
su quello che scorre dentro di me.
Un gioco di sorrisi
può cambiare il giorno.
Un vento soffia via le nuvole
e porta indietro la magia.
Due linee parallele
corrono lungo un binario chiamato vita.
Un viaggio che continua,
una linfa che continua a germogliare.
Anche se resto fermo
quasi incatenato dalle paure
quella vertigine corre dentro di me.
Un vento forte torna sempre
a portare via le nuvole.
LE PRIME LUCI
Tornano le prime luci del mattino
a colorare l'Africa.
Dentro tutta quella magia
c'è un ricordo indelebile.
Un eco ancora si fa spazio
tra mille e più pensieri.
Il racconto di quei giorni
che avevano messo le radici
ancora corrono nelle curve della mente.
Ora tu non ci sei più,
sei nell'aria che abbraccia la tua Africa.
Sei tornato lì
dove una buona parte del cuore
aveva conosciuto la gioia.
Arrivano le prime luci del mattino,
dietro quale emozione ti nascondi?
Sei tornato lì
dove tutto era così magico.
SANGUE INNOCENTE
Rabbia
e follia.
La realtà ha il sapore del sangue innocente
e di morte.
Missili attraversano il cielo
spezzando la quiete
o almeno quella quieta apparente.
I governi recitano il solito copione
ormai pieno di polvere.
Una menzogna per coprire una posizione
mentre le parole sono sempre uguali
e della loro natura alla fine non resterà nulla.
A pagare sono i civili,
sono i sogni di cui resta solamente la cenere.
Rabbia
e follia.
Le notizie alla televisione si sovrappongono
tra le guerre
e tutti gli altri mali a questo mondo.
Missili illuminano il cielo a giorno
mentre le sirene risuonano nelle città.
Schiere di civili
i cui sogni vengono calpestati.
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